Mercati

Borsa Milano debole, spread torna a salire dopo maxi tonfo

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

MILANO (WSI) – Borsa Milano chiude la seduta all’insegna della debolezza, con il listino Ftse Mib che ha accelerato in ribasso nel pomeriggoo. Il paniere è scivolato dello 0,42% poco sopra i minimi di seduta a 21.403,55 punti. Maglia nera a Finmeccanica.

Oggi hanno riaperto i listini di Wall Street e di Londra, in un contesto in cui l’euforia post elezioni europee lascia il posto a un atteggiamento più razionale. Il calo è tutto sommato fisiologico dopo i rialzi poderosi di ieri.

Alla vigilia, il Ftse Mib ha infatti incassato un rialzo superiore a +3,5%, a fronte del crollo dello spread. I mercati hanno premiato la vittoria del Pd di Matteo Renzi, accogliendo positivamente il flop del M5S di Grillo. Il voto italiano è stato interpretato come un voto a favore dell’euro e un giudizio positivo sulla politica italiana è arrivato da JP Morgan.

Nell’ambito di un trend generale comunque che rimane rialzista, per il Ftse Mib rimane cruciale il superamento della soglia a 21.720 punti, che porterebbe l’indice a ritestare i massimi dell’anno a 22.210, una volta superata l’area a 21975/80.

Tra i titoli scambiati sul Ftse Mib si segnalano i cali di Finmeccanica, Ubi Banca, Autogrill, Ferragamo e Cnh Industrial. Incerti i bancari, con Pop Milano e Mediolanum che risultano tra i titoli migliori di giornata. Bene Mediaset, spinta fin da ieri da speculazioni e giudizi positivi.

Il balzo degli istituti di credito italiani ha portato l’indice di riferimento dell’azionario europeo, lo Stoxx 600, a salire al record dal 2008. Da segnalare che l’indice ha guadagnato +8% dal minimo del 2014 testato lo scorso 4 febbraio, grazie alle notizie legate al mercato M&A (fusioni e acquisizioni), e alle aspettative di un intervento della Bce per scongiurare la deflazione.

Un elemento che rimane a supporto dell’azionario è rappresentato dalle aspettative di un intervento della Bce, nella prossima riunione del 5 giugno.

Sul mercato dei titoli di stato, spread BTP-Bund a 10 anni torna a salire dopo essere sceso alla vigilia fino a -12%, e incamera un guadagno +1,59% sopra 163 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali -0,16% al 2,98%.

Oggi il Tesoro ha collocato 3 miliardi di Ctz con scadenza 2016 a un tasso dello 0,786% registrando un aumento della domanda (4,5 miliardi con un bid to cover a 1,51 contro il precedente 1,47). Collocati anche Btp-i per 1 miliardo di euro con scadenza al 2018.

Dal fronte economico, reso noto in Italia l’indice della fiducia dei consumatori, salito al top dal 2010. Per l’associazione Codacons, tuttavia, si tratta solo di un abbaglio.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,07% a $1,3638; dollaro/yen +0,03% a JPY 101,97; euro/franco svizzero +0,11% a CHF 1,2221 e euro/yen -0,03% a JPY 139,04.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio -0,45% a $103,88 al barile, oro -1,16% a $1.276,90.