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Borsa Milano estende il rally, tassi BTP al minimo storico

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MILANO (WSI) – Borsa Milano chiude in rialzo ma senza troppo entusiasmo dopo il corposo rally della vigilia, che ha riportato il Ftse Mib – in rialzo di oltre +3%, il migliore listino in Europa – al di sopra della soglia di 21.500 punti. Il listino italiano principale chiude con un progresso dello 0,37% a 21.613,30 punti prima della chisura per il lungo ponte di Pasqua. Volumi bassi intorno a 1,3 miliardi di euro.

La seduta è stata particolarmente scarna di spunti e con pochi titoli scambiati, anche per il fatto che i mercati resteranno chiusi fino a martedì prossimo. “Per oggi ci si aspetta una seduta abbastanza tranquilla”, ha osservato a Reuters un trader.

Rifacendosi all’analisi tecnica, resta cruciale ora che venga mantenuta la soglia di 21.500 punti e in particolare si arrivi almeno a 21.550, affinché si riduca il rischio di nuove improvvise inversioni. Ma la soglia non viene raggiunta, il Ftse Mib apre subito in calo e passate le 11 cede -0,51% sotto 21.500 punti, a 21.426 punti. Un’area di resistenza importante è all’orizzonte.

Non aiutano le parole di Janet Yellen, presidente della Fed, che ha reiterato che la banca centrale Usa continuerà a sostenere l’economia. Sentiment degli operatori in miglioramento a Wall Street anche per il Beige Book, che ha indicato che la congiuntura americana ha recuperato dal rallentamento causato dalle cattive condizioni economiche di inizio anno. Tuttavia preoccupano nuove indicazioni che arrivano dal fronte degli utili Usa. Nel pieno della stagione dei bilanci, hanno deluso i risultati di colossi del calibro di IBM e Google. Meglio hanno fatto le big della finanza Morgan Stanley e Goldman Sachs.

Sul versante macro italiano, secondo Confindustria l’economia mostra segni di ripresa, con un miglioramento delle esportazioni e della domanda interna, ma la disoccupazione e il credit crunch fanno da freno aprendo al rischio di deflazione.

Sul mercato dei titoli di stato, spread fra Btp e Bund in marginale allargamento a 160,46. Il rendimento è sceso fino al 3,09%, al minimo storico, per poi risalire al 3,12%.

Tra i 40 big del listino milanese, bene Bpm +3,66%, poi Mps +2,90%, in vista della riunone del cda che potrebbe aumentare il valore dell’aumento di capitale da 3 a 5 miliardi. Altre banche Banco Popolare -2,2%, Intesa -0,25%, Unicredit -1%. Acquistisu Azimut +2,28%. Dal lato dei ribassi Luxottica -1,68%, Campari -1,58%, World Duty Free -2,16%.

Denaro sul risparmio gestito; in scia rimbalza Anima dopo il calo al debutto ieri: oggi la matricola sale dell’1,7%. Azimut guadagna il 2,3%.

Mercati asiatici contrastati, non hanno beneficiato dei rialzi di Wall Street. Nikkei ha chiuso invariato, Hong Kong +0,30%, indice australiano S&P/ASX 200 +0,63%, Shanghai -0,15%, Kospi -0,01%. La maggior parte dei listini sarà chiusa nelle contrattazioni di domani, a eccezione di Tokyo, Shanghai e Seoul. Riguardo al trend del Nikkei, i commenti di Haruhiko Kuroda, presidente della Bank of Japan, secondo cui la banca centrale effettuerà gli opportuni aggiustamenti di politica monetaria in base alle necessità, non sono riusciti a sollevare il sentiment, dopo il forte rally della vigilia, superiore a +3%.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,19% a $1,3840; dollaro/yen -0,20% a JPY 102,01; euro/franco svizzero -0,05% a CHF 1,2175; euro/yen -0,04% a JPY 141,18.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,33% a $104,10 al barile, quotazioni oro -0,18% a $1.301,20.