MILANO (WSI) – I mercati azionari europei hanno ritracciato nella seduta odierna dal massimo di sei anni testato alla vigilia. Euro Stoxx 600 in calo dopo quattro sessioni consecutive di guadagni, che lo hanno portato a incamerare un rialzo di quasi +2% da inizio anno.
Male la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che ha sfondato al ribasso la soglia a 20.000 punti, riagguantata e superata alla vigilia per la prima volta dal luglio del 2011, incrementando le perdite nel finale fino a -1%, complici i ribassi che hanno colpito gli indici di Wall Street.
Nel finale, Ftse Mib -0,85% a 19.876 punti.
Alcuni analisti avvertono sui livelli “stratosferici” testati dall’ azionario, dopo la corsa del 2013.
Contrastati i dati relativi al mercato europeo dell’auto, che ha accusato un calo -1,8% nel 2013, sesto ribasso consecutivo, ma +13% a dicembre su base annuale (miglior risultato da dicembre 2009).
Il titolo Fiat è riuscito però a sfidare i numeri non confortanti, e ha superato quota 7 euro, con un rialzo finale +3% circa.
Sul Ftse Mib bancari contrastati: Mps +0,32%, Bper -3%, BPM +0,37%, Banco Popolare -3,20%, Intesa SanPaolo -3,13%, Mediobanca -3,20%, Unicredit -2,44%, Ubi Banca -1,83%; altri titoli Finmeccanica -2,53%, Mediaset -2,46%, Pirelli +1,29%.
Occhi su Telecom, per la riunone del cda. Attenzione sul futuro di Tim Brasil. .
Tarak Ben Ammar, il finanziere franco-tunisino consigliere di Telecom, ha confermato: “Oggi si è parlato di Tim Brasil che sta andando bene ed è un bellissimo asset”. Per il momento, nessuno si è fatto avanti dimostrando interesse per gli asset brasiliani di Telecom. ù
“Ma anche se ci fosse una proposta abbiamo deciso di fare in modo che ci sia un comitato ad hoc per valutarla. Studieremo il meccanismo più opportuno e più trasparente”. Sempre nella giornata di oggi, la notizia del collocamento del primo bond junk di Telecom, per 1 miliardo. Titolo Telecom praticamente invariato.
Acquistate le azioni UnipolSai +1,90% dopo l’annuncio di ieri sull’offerta di Allianz per alcuni asset.
Sul mercato dei titoli di stato, spread BTP-Bund a 10 anni +0,83% a 205,52 punti base, a fronte di rendimenti decennali -0,71% al 3,84%.
In una settimana altalenante per le borse mondiali, è stata una giornata negativa anche per l’indice Nikkei di Tokyo. Il Nikkei 225 ha terminato gli scambi con un calo dello 0,39%, a 15.747 punti. Meglio le altre piazze asiatiche.
Sul fronte macro, l’inflazione nell’area euro è stata pari allo 0,8% anno su anno in dicembre, in linea con le previsioni. Il dato è stato invece dello 0,3% mese su mese, anche in questo caso in perfetta sintonia con le stime.
In Italia, comunicato il dato di novembre relativo al commercio estero, da cui è emerso un aumento del surplus a 3,1 miliardi, a fronte di un avanzo di 2,047 miliardi nello stesso mese del 2012. Le esportazioni sono calate in termini tendenziali del 3,4%, mentre le importazioni scese del 6,9%.
Il Fondo Monetario Internazionale ha intanto emesso previsioni positive per l’economia mondiale, ma c’è un bemolle nei toni: la deflazione, che rappresenta una minaccia reale. “Sarebbe disastroso per la ripresa – ha detto Christine Lagarde, numero uno del Fondo – è l’orco che va combattuto in maniera decisiva”.
Sul valutario euro +0,03% a $1,3607, mentre il cross con lo yen si attesta a quota 141,72 (-0,34%). Euro/franco svizzero -0,28% a CHF 1,2326.
In ambito di commodities, futures sul petrolio in calo sui mercati, -0,33% a $93,86 al barile, oro +0,34% a $1.242,50 l’oncia.