MILANO (WSI) – Il nuovo accordo sugli standard di liquidità previsti dalle regole di Basilea 3, che ha alleggerito i requisiti e rivisto la tempistica, offre una boccata di ossigeno alle banche europee, al centro di acquisti in borsa. I funzionari della Bce, che si sono incontrati ieri a Basilea, hanno detto tra le altre cose che gli istituti di credito potrebbero utilizzare un range di asset più ampio per raggiungere i ratio di liquidità richiesti. Allo stesso tempo, l’Europa sembra propensa a una stretta sul sistema finanziario per assicurare una maggiore trasparenza.
Nonostante il rialzo dei bancari, Piazza Affari chiude in calo dello 0,38% a quota 16.895,66, rendendosi protagonista di una seduta debole e interlocutoria. Archiviato il capitolo fiscal cliff in Usa, gli occhi sono spostati sulla Bce, che si riunisce il 10 gennaio, mentre da questa settimana inizia anche la stagione delle trimestrali societarie. Anche l’indice benchmark dell’azionario europeo, lo Stoxx Europe 600 Index, ritraccia dal record dal febbraio del 2011 testato la scorsa settimana.
Le decisioni delle banche centrali e le prospettive economiche mondiali sono i punti cruciali del 2013 che gli operatori tengono sotto osservazione. Difficile che ci siano novita’ sul versante dei tassi di interesse cosi’ come su quello dei piani di allentamento monetario straordinari.
Focus sullo spread che, la scorsa settimana, ha testato il minimo dal dicembre del 2010, scendendo ben al di sotto della soglia Monti fissata a 287 punti base – esattamente la metà rispetto a quando il premier ora dimissionario prese il potere con il suo governo tecnico – fino a 271 punti. Il differenziale sale fin oltre quota 280 punti base.
Tra le storie societarie di rilievo, si mette in evidenza Alitalia, dopo che Il Messaggero ha riportato che il gruppo Air France-KLM potrebbe acquistare il 75% della compagnia aerea italiana che non detiene. Arriva però la smentita dell’amministratore delegato di Air France, Alexandre de Juniac, che sottolinea come “i mezzi a disposizione di Air France e di Air France-Klm” siano “estremamente limitati”. Focus sul titolo Immsi, che detiene più del 7% di Alitalia.
Occhio tra gli altri titoli europei a Deutschland Holding, dopo che Goldman Sachs ha raccomandato la vendita del titolo.
Tra i titoli sul Ftse Mib, Monte dei Paschi di Siena, dopo il rally eccessivo riportato venerdì, fino a oltre +12%. Il titolo continua a correre, viene sospeso per eccesso di rialzo e segna un incremento fino a +16%, per poi ridurre i rialzi a +9%.
Sullo sfondo, buone notizie la scorsa settimana dal fronte macro Usa, con la pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa di dicembre, che ha messo in evidenza una creazione di nuovi posti di lavoro +155.000 unità, meglio delle attese, e un tasso di disoccupazione al 7,8%, minimo in 4 anni, ovvero dal dicembre del 2008.
La scorsa settimana, però, sempre dagli Stati Uniti è arrivata una notizia che sta frenando il trend dei mercati. Si tratta delle minute della Fed, che hanno indicato come molti membri del braccio di politica monetaria del Fomc chiedano l’interruzione degli acquisti di titoli con cui finora la Banca centrale americana ha inondato di liquidità i suoi mercati. Il desiderio è di mettere fine entro il 2013 al terzo round di quantitative easing, attualmente da 85 miliardi di dollari al mese.
Azionario asiatico in calo, dopo la fase più duratura di guadagni su base settimanale dal marzo dello scorso anno. Il titolo del maggiore broker nipponico, Nomura Holdings, -5%, sulla scia di speculazioni secondo cui le quotazioni avrebbero guadagnato troppo. Aozora Bank -10% dopo che Reuters ha riportato che Cerberus Capital Management potrebbe smobilizzare la maggior parte della quota che detiene nella banca.
“Alcune attività di profit taking sono attese, vista la fase recente di rally, soprattutto in Giappone – ha commentato in una intervista a Bloomberg Yoji Takeda, responsabile dell’azionario asiatico presso RBC Investment Management a Hong Kong – Non c’è tuttavia un grande potenziale al ribasso per il mercato. D’altronde l’economia cinese sta attraversando una fase di recupero e, almeno nel breve termine, la questione del fiscal cliff negli usa è stata risolta”.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni a 282,34 punti base, fa +1,84% dopo la chiusura a 272 punti base dello scorso venerdì. Tasso sui BTP decennali +0,58% al 4,34%.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – MPS è svettata subito in cima al listino e in chiusura fa +6,82%, rimanendo il titolo migliore. Ha corso tanto da accendere il faro della Consob. In generale molto bene i bancari, con Banco Popolare (+3,77%), Unicredit (+2,26%), Pop Emilia (+2,06%). Fuori dal settore, in denaro anche STM (+2,51%). Maglia nera Tenaris (-2,6%), male anche Terna (-1,76%, come Telecom Italia).
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,10% a $1,3059; dollaro/yen -0,34% a $87,86. Euro/yen -0,46% a JPY 114,67. Attenzione ai prossimi livelli cruciali della moneta unica contro dollaro e yen. Da segnalare che l’euro viaggia nei confronti del dollaro ai minimi in tre settimane, sulla scia di speculazioni secondo cui la Bce segnalerà l’apertura a un taglio dei tassi di rifinanziamento, in occasione del meeting di questa settimana.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio -0,41% a $92,71 al barile, quotazioni oro -0,22% a $1.645,30. Rendimenti sui Treasury a 10 anni in rialzo all’1,898%.
TRA GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA
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– Borsa, Milano contrastata con europee in attesa di Wall Street.
– Consob: In 2012 sanzioni in aumento a 9,26 mln.
– Richard Ginori dichiarata fallita, le lacrime dei dipendenti.
– Mps: nuovo rally in Borsa(+9%), scambiati 600 mln titoli.
– Eurozona: Prezzi Alla Produzione +0,2% A Novembre.
– Il portafoglio con cui guadagnare oltre 7%.
– Ecco perché le banche vogliono il nostro contante.
– Debito Usa: arrivano monete di platino da 1 trilione.
– Aerei/ Istat: Raddoppia quota passeggeri low cost,a 46% in 2011.
– Aerei/ Istat:Giù quota mercato vettori Italia, -16 punti da 2007.
– Segreti e bugie dei piani di Bailout di Wall Street.
– Banche: allentate norme di Basilea, titoli brindano in borsa.
– Un regime di fallimento per le nazioni.
– La Fed sta facendo abbastanza, o troppo, per favorire la ripresa?.
– Si allargano crepe nel dibattito sul tetto del debito degli Stati Uniti .
– Premier Abe vuole spendere 12 mila miliardi di yen per rilanciare l’economia del Giappone.
– Cameron: le sue nuove priorità per coalizione nel Regno Unito.
– Assad come Gheddafi, esclude colloqui con i ribelli.
– Corea non tagliera’ i tassi, mentre lo Won forte minaccia le esportazioni.
– Monti: “Meno tasse”, ma viene bocciato dai suoi.
– Mps/ Viola: Torneremo a fare profitti, no ingresso dello Stato.
– Mps: vola in Borsa (+16,2%).
– Unicredit: rivede quota 4 euro in Borsa (+2,83%).
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