MILANO (WSI) – L’Europa finanziaria archivia contrastata una seduta nervosa a inizio settimana, con la Borsa di Milano che prima vola sui massimi, mettendo a segno un incremento oltre +1%, poi va verso l’azzeramento totale dei guadagni e infine chiude a -0,05%. Madrid ha ceduto lo 0,16%. In ribasso anche Atene, che ha pagato il nervosismo nei confronti del settore bancario. Meglio invece Londra, che ha guadagnato lo 0,43%. Parigi fa +0,09% e Francoforte +0,05%.
Spread in calo in area 310 punti base e rendimento decennale al 4,33%. Euro piatto a $1,30. Oro ancora giu’ a $1.575 l’oncia: e’ l’ottava settimana consecutiva di ribassi.
Ftse Mib messo sotto pressione fin dalle prime battute dal sell off su Pirelli (-6,33%) e dal peggioramento dei bancari. Wall Street, incerta nel giorno che inaugura la stagione gli utili, non aiuta. Novità anche da Cipro, con il tesoriere generale che avverte che l’isola ha bisogno di aiuti per 75 milioni di euro per evitare il default.
Indice di riferimento Stoxx Europe 600 in ripresa dopo la forte perdita della scorsa settimana, pari a -2,3%. “La liquidità molto ampia sui mercati dei capitali rende molto difficile shortare i titoli azionari in questo momento – spiega in una intervista a Bloomberg Chris Weston, responsabile strategist dei mercati presso IG – Non c’è un elemento catalizzatore chiave che possa spingere alle vendite”.
Indicazioni dalla Germania, con la Confindustria tedesca che stima che il Pil della Germania crescera’ nel 2013 di +0,8%, schivando la recessione. Positivo anche il dato sulla produzione industriale del paese.
Detto ciò, la crisi dei debiti sovrani continua però a farsi sentire in Europa. Questa volta l’attenzione è sulla notizia che vede protagonista il Portogallo, con il primo ministro che ha avvertito che ulteriori tagli alle spese sono in arrivo, due anni dopo il bailout da 78 miliardi di euro.
A fronte del rialzo dei mercati, che spesso e nella maggior parte dei casi sono totalmente scollegati dalla realtà , la situazione in Europa rimane particolarmente delicata, soprattutto dopo il caso senza precedenti del prelievo forzoso in Cipro: il risultato è che sono sempre di più gli europei – ma anche cittadini di tutto il mondo – che decidono di fare incetta di dollari. La valuta americana rivendica il suo ruolo di bene rifugio contro l’incertezza che sta lacerando il tessuto economico, sociale e politico dell’Europa.
Nessuna soluzione imminente in vista per l’impasse in cui versa la politica italiana: Dario Franceschini chiede una maggiore apertura del Pd verso il Pdl, ma il leader Pier Luigi Bersani va dritto per la sua strada e ora punta tutto sul Quirinale. All’interno del Pd la tensione è altissima. E in un momento in cui ci si chiede se l’Italia farà la fine della Grecia, di Cipro o se si salverà , i neoparlamentari del Movimento 5 Stelle minacciano di occupare Montecitorio. Sullo sfondo, gli italiani faticano sempre più a riconoscersi nella politica.
In piena crisi economica, con l’Italia nel caos politico e le politiche di austerity che non mollano la presa, Art Cashin, direttore dei servizi finanziari della banca Ubs, mette in allerta il mondo intero affermando che “è in questi momenti che è iniziata la Grande Guerra”. “Che sia in Corea o nei cambiamenti in corso in Europa, l’idea che prevarra’ il senso comune negli esseri umani e che grandi crisi o conflitti irrazionali verranno scongiurati non e’ supportata dai fatti storici mondiali”, afferma.
In tutto questo, il premier britannico David Cameron si batte per ottenere una riforma dell’Unione europea, auspicando una sua maggiore flessibilità .
Continua la corsa della Borsa di Tokyo, con l’indice azionario Nikkei che ha testato il nuovo record in più di quattro anni, ovvero dal 18 agosto del 2008, complice il deprezzamento dello yen, che prosegue dopo le misure di stimoli straordinari annunciati la scorsa settimana dalla Bank of Japan. A tal proposito, lo yen è sceso fino a 98,85 nei confronti del dollari, con una flessione -1% circa, scivolando al minimo dal 2009.
Durante la seduta il Nikkei ha segnato un balzo fino a +3%, per poi chiudere +2,5%. Da segnalare che il listino è salito +6,4% a fronte di una flessione della valuta giapponese -5,6% da quando, lo scorso 4 aprile, la Bank of Japan ha annunciato che raddoppierà gli acquisti di bond al fine di raggiungere entro due anni il target di inflazione del 2%.
In controtendenza l’azionario cinese, con i listini che hanno riaperto dopo quattro giorni di pausa, e che hanno scontato principalmente la notizia dei nuovi casi di influenza aviaria, che finora hanno provocato sei decessi, contagiando 21 persone. Lo Shanghai Composite Index ha ceduto -0,7%. “Riteniamo che il mercato potrebbe reagire in modo eccessivo all’aviaria – ha avvertito in una intervista rilasciata al Wall Street Journal l’analista Amy Lin di Capital Securities.
BTP – Spread Btp-Bund a 10 anni -1,98% a 308,56, rendimento sui BTP decennali -0,82% al 4,33%, i tassi tornano al periodo pre-elezioni.
TRA GLI ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro piatto a $1,2997; dollaro/yen +0,80% a JPY 98,62; euro/yen +1,35% a JPY 128,47.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,85% a $94,49 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,09% a $1.577,30 l’oncia. Tassi sui Treasuries a 10 anni +0,19% all’1,72%.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Tra le banche si registra un peggioramento nel pomeriggio. La lettera si abbatte in particolare su MPS (-3,49%) e Ubi Banca (-3,21%). Flessione del 2,55% per Mediobanca. Ma e’ stato un lunedì da dimenticare soprattutto per Pirelli, con un pesante -6,33% dopo lo slittamento del piano industriale (deciso venerdì) da maggio a novembre. Seduta positiva invece per Intesa Sanpaolo (+1,39%) e Generali (+1,14%).
Titolo Pirelli viene anche sospeso durante la seduta, dopo i forti ribassi causati dal rinvio del piano industriale. Le quotazioni rientrano negli scambi con una flessione -5,60%.
Previsioni positive per il 2013 da parte di Telecom. Arriva intanto il giudizio di Credit Suisse. Titolo sotto pressione, cede -3,25% circa.
Fiat Industrial piatta, ma sotto i riflettori dopo le dichiarazioni di Sergio Marchionne. – La banca Unicredit dà intanto il via all’operazione di riacquisto di bond fino a 3,5 miliardi di euro.
Tra i titoli scambiati al di fuori del listino, focus sulbalzo di Rcs, in corsa dopo la schiarita sul debito.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,39% a $1,3025; dollaro/yen +0,71% a JPY 98,53; euro/yen +1,21% a JPY 128,30.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,28% a $92,96 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,01% a $1.575,80 l’oncia.
TUTTI GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA:
– Enel Gp: Partnership Negli Usa Per Sviluppo Impianto Eolico.
– Debiti PA: Napolitano ha firmato il decreto.
– Astm: chiude 2012 con 377,7 mln di utile netto.
– Impregilo/ Gavio aderisce a Opa Salini, mantiene quota 1,99%.
– Fiat Industrial: Dividendo In Pagamento Il 25 Aprile.
– Crisi: A Bruxelles Dialogo Ue-usa Per Rilancio Crescita E Occupazione.
– Schaeuble, Eurozona sta meglio di qualche anno fa.
– Unicredit: Ghizzoni, Mi Auguro Che Tassi E Spread Si Abbassino.
– Crisi: Crif, domanda credito imprese -3% marzo.
– elecom: Bernabe’, piu’ stabilita’ dei ricavi nella seconda meta’ del 2013.
– Ue: bene il decreto. Nei prossimi giorni i primi pagamenti.
– Fiat Industrial:Marchionne, forse fusione Cnh in estate.
– Bankitalia: a marzo prestiti Bce a banche calano a 268 mld.
– Fiat Industrial: Cnh Cresce In Cina E Continua A Trainare I Conti.
– Il mondo che galleggia nei tassi bassi. Da flop.
– Borsa: Dimezza Progressi. Bene Intesa E Generali. Debole Pirelli.
– Vino italiano, export da record. Crollo dei consumi in Italia.
– Borse europee positive, Milano la migliore.
– Casa: Istat, A Febbraio Costi Costruzione Fabbricati Residenziali +1%.
– Crisi/ Bonanni: Sindacati e imprese insieme per taglio tasse.
– Mps: A Mussari E Vigni Contestato Falso In Bilancio (la Stampa).
– Crisi: Spread Scende A 305 Punti.rendimento Decennale Cala A 4,27%.
– Cdc: sospesa in piazza Affari in attesa di comunicato.
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