MILANO (WSI) – Grazie a uno sprint nell’ultima ora di seduta i listini europei chiudono in forte rialzo, sulla scia dell’ottima apertura di Wall Street. Dopo le parole di Mario Draghi, che dopo avere lasciato i tassi europei fermi allo 0,25% aveva parlato di ripresa “fragile e non omogenea”, i mercati avevano frenato vistosamente, poi e’ stato proprio il buon andamento della Borsa americana a permettere il nuovo cambio di marcia.
Grazie al forte calo dei rendimenti (quello del Btp decennale ha toccato il 3,73% ai minimi dal 2010), Piazza Affari brilla in Europa chiudendo a +2,28%. La migliore sull’Ftse Mib e’ Azimut (+633%) con la raccolta record a gennaio e l’utile 2013 oltre le attese. Molto forti anche le banche, a partire da Mps (+5,4%), Enel (+4,4%) e Mediaset (+4,1%). Recupera terreno anche la moda, con Salvatore Ferragamo (+2,9%) mentre Yoox (+1,4%) sconta in parte le vendite sotto le attese degli analisti. Ripiega Pirelli (-1%) dopo il boom di settimana scorsa legato a una possibile offerta di Goldman Sachs. Sul mercato valutario l’euro recupera dagli 1,351 sul dollaro e si riporta a 1,36, mentre il petrolio guadagna lo 0,8% con il Wti a 98,23 dollari al barile
L’istituto di Francoforte ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse dell’area euro, che restano così al minimo storico dello 0,25 per cento.
Durante la riunione della Bce il presidente di Eurotower, Mario Draghi ha detto che l’inflazione è destinata a rimanere sotto controllo e che la banca è determinata a intraprendere nuove azioni se se ne presenterà il bisogno.
Nel dettaglio ha deluso il fatto che Draghi abbia reso noto che la sospensione della sterilizzazione del programma di allentamento SMP (Securities Markets Programme) non è stata discussa durante la riunione del Comitato di politica monetaria. Lo stop alle operazioni di sterilizzazione avrebbe sbloccato circa 175 miliardi di euro di liquidità, che sarebbe stata iniettata nel sistema finanziario.
Azionario in rialzo in generale dopo gli smobilizzi di quest’anno pari a $3.000 miliardi a livello globale, causa il sell off sui mercati emergenti. Borsa di Tokyo però negativa, con indice Nikkei 225 -0,18%. L’indice viaggia da tre giorni a un livello inferiore alla media mobile degli ultimi 200 giorni. Indice australiano S&P ASX 200 +1,2%, maggior rialzo in tre settimane, a fronte del dollaro australiano che si è rafforzato testando il massimo in più di tre settimane. Kospi coreano +0,9%.