MILANO (WSI) – Borsa Milano chiude in rialzo del’1% sospinta dagli indici americani, che con il resto dell’azionario europe hanno registrato un netto miglioramento dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa di maggio. Le cifre governative hanno messo in evidenza la creazione di piu’ posti delle attese, pari a 175.000 unità , a fronte di un tasso di disoccupazione in lieve rialzo, dal 7,5% al 7,6%. Il clima rimane comunque improntato alla cautela, con il Ftse Mib che e’ salito dell’1% ai massimi di seduta a 16.691,06 punti.
Al momento i mercati guardano più al miglioramento dei fondamentali dell’economia Usa che non ai timori sulla possibilità che la la Fed stacchi la spina prima del previsto alla sua politica monetaria espansiva.
Il Ftse Mib si lascia così alle spalle il brusco sell off che alla vigilia ha portato il listino a subire un calo del 2,63%, sfondando al ribasso anche la soglia psicologica dei 16.600 punti, sulla scia di una raffica di sospensioni. Azionario italiano e spagnolo sono comunque al minimo in sei settimane.
Stoxx 600 Europe in ripresa dopo i numeri Usa; l’indice di riferimento dell’azionario europeo rimane +4,3% da inizio anno. Tra i singoli titoli europei, rialzi per Ipsen dopo che Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo della casa farmaceutica francese da “neutral” a “buy”, citando il punto di svolta nella transizione verso la crescita.
Acquisti anche su Deutsche Telekom dopo che Ulrich Rathe, analista di Jefferies, ha rivisto al rialzo il rating da hold a buy, aumentando il target sul prezzo del 23% a 9,70 euro.
Focus sulla decisione della Bundesbank di tagliare le stime di crescita per la Germania. L’istituto prevede un aumento del Pil dello 0,3% quest’anno contro lo 0,4% previsto in precedenza e un +1,5% nel 2014 rispetto al +1,9% della vecchia stima. Bene invece il dato sulla produzione industriale in Germania, salito +1,8%, sopra le attese.
Le tensioni sono tornate questa settimana in tutti i mercati dei bond periferici: quello portoghese è stato il mercato che ha sofferto di più, con un allargamento dello spread su base settimanale di 45 punti base; in generale i debiti sovrani hanno sofferto le sedute peggiori dallo scorso febbraio; gli spread portoghese, italiano e spagnolo viaggiano al massimo in sei settimane; i tassi sui BTP sono inizialmente volati fino al 4,33%, ora sono in calo sotto il 4,20%, ma lo spread, dopo un’escursione sotto 270, torna a 280 punti base.
Altri listini europei: Londra +0,40%, Francoforte +0,54%, Parigi +0,39%, Madrid piatta.
Un recupero del sentiment, dunque, dopo il forte peggioramento delle ultime ore, provocato anche dalla notizia dell’ingresso ufficiale della Borsa di Tokyo mercato orso, (-20% rispetto ai massimi testati lo scorso 22 maggio). Intanto le parole proferite ieri da Mario Draghi, dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati al minimo allo 0,50%, hanno sortito l’effetto di portare l’euro ai massimi di periodo oltre $1,32, a fronte di un forte calo dei bond periferici.
Tokyo ha chiuso la seduta di oggi in lieve ribasso -0,21%, così come l’indice di riferimento della regione asiatico-pacifica (MSCI Asia Pacific) fa -0,4% a 130,77 punti. Indice allargato della Borsa di Tokyo (il Topix) ha segnato un calo più consistente, -1,8%. Ma il rally dei mercati giapponesi è davvero finito?
“La strategia di Abe (ribattezzata Abeconomics) è stata già prezzata dai mercati – ha commentato intervistato da Bloomberg Isao Kubo, strategist dell’azionario presso Nissay Asset Management Corp – I titoli giapponesi e lo yen hanno subito però correzione al punto in cui gli investitori potrebbero tornare ad acquistare le azioni. Ma non stiamo assistendo a ciò, vista la volatilità sui mercati in attesa del rapporto sull’occupazione Usa”.
BTP ITALIA – Spread in restringimento dopo la vigilia, segna un forte calo di oltre cinque punti percentuali a 267 punti base a fronte di tassi sui BTP in flessione -2,99% al 4,19%.
PIAZZA AFFARI – Tra le blue chip maglia rosa a Mediolanum (+4,41%), Fiat (+3,13%) e Autogrill (+3,09%), con il mercato che ha apprezzato lo spin-off delle attività retail dalla ristorazione, approvato ieri dall’assemblea dei soci. Giù Finmeccanica (-0,97%): l’Olanda ha confermato la decisione di bloccare la commessa di treni italiani ad alta velocità prodotti dalla controllata AnsaldoBreda.
Sul listino completo, sugli scudi Risanamento (+6,59%): Luigi Zunino ha confermato di aver presentato agli attuali principali azionisti una proposta di acquisto delle azioni della societĂ .
Offerta che, se accettata, comporterà il lancio di un’Opa.
ALTRI MERCATI – Tra gli altri mercati, sul valutario euro rallenta dopo la corsa di ieri, facendo segnare un calo -0,22% a $1,3216; dollaro/yen -0,51% a JPY 96,45, euro/franco svizzero +0,15% a CHF 1,2328. Il rapporto di IG scrive: “collochiamo la resistenza settimanale a 1,3230, mentre il supporto transita per 1,29”.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,17% a quota $94,92 al barile, oro -0,01% a $1.415,60. Quanto ai Treasuries, i rendimenti decennali scambiano in rialzo +1,69% al 2,11%.
APPROFONDIMENTO PIAZZA AFFARI DI Roberto Maggi (Unicredit)
Bene le banche, con Montepaschi in testa dopo lo scivolone di ieri. Autogrill balza di oltre il 2% dopo le dichiarazioni di Gilberto Benetton in assemblea, che ha parlato di aggregazioni con altri gruppi e di possibile discesa sotto la maggioranza dell’azionista Edizione. In evidenza anche Fiat dopo il calo di ieri, anche sulla mancanza di conferme alle attese per un accordo a breve con Veba che porti il gruppo di Torino al 100% del capitale della controllata Usa Chrysler.
Tra i titoli a minore capitalizzazione, Risanamento avanza di oltre il 6% sulle indiscrezioni di stampa che parlano di Opa a EUR0,25 per azione. In agenda il Cda ordinario di Generali, il Cda di Antichi Pellettieri sui risultati di bilancio e il Cda di Risanamento sul dossier Santa Giulia.
Fiat (EUR5,915): Chrysler sta richiamando 630.300 modelli Jeep, per un ritardo nell’attivazione degli airbag o per il rischio di perdite del liquido di
trasmissione. +0,3% m/m la produzione di auto in Brasile a maggio, grazie ai benefici fiscali per i veicoli costruiti localmente. Il Corriere scrive che il sindacato Usa sta vendendo la quota in GM per la trattativa con Fiat.
Montepaschi (EUR0,2390): nonostante la pesante flessione di ieri in Borsa, la Fondazione non sta vendendo pacchetti della sua quota strategica. Lo hadetto una fonte dell’ente che è il primo azionista della banca con il 33,67%.
Bialetti (EUR0,23): ha perfezionato un accordo con gli istituti finanziatori a fine settembre 2013.