MILANO (WSI) – Borsa Milano ha chiuso in rialzo, con il listino principale Ftse Mib che ha incrementato i guadagni nella seconda parte di seduta, complice la performance del titolo Telecom Italia. Il gruppo tlc ha ridotto sensibilmente le perdite dopo le comunicazioni del CdA, che prevede un debito sotto i 27 miliardi di euro e ricavi stabili per il 2013. Il dividendo è stato comunque dimezzato. L’indice italiano ha chiuso in progresso dell’1,4% a 16.630,50 punti. Lo Spread e’ sceso sotto quota 295 punti base. Euro in lieve calo dopo la brutta botta ricevuta ieri dalle parole di Draghi.
Si smorza l’effetto Bce – che ieri aveva portato vendite su Piazza Affari e sull’euro – dopo che il numero uno dell’istituto Mario Draghi, nella conferenza stampa successiva alla decisione sui tassi – lasciati al minimo storico dello 0,75% -, ha alimentato il timore di una deflazione. Le sue dichiarazioni hanno colpito soprattutto la moneta unica, che dopo aver perso più di una figura nei confronti del dollaro alla vigilia, prova a recuperare terreno. Draghi ha anche detto di non essere preoccupato per il recente apprezzamento della moneta unica aggiungendo che sarà necessario vedere se durerà .
Tra le notizie il compromesso sul bilancio Ue, che fatica a tradursi tuttavia in un accordo definitivo, mostrando di nuovo le crepe dell’Unione europea.
In generale, azionario europeo in crescita per prima volta in tre giorni, riduce le perdite sofferte su base settimanale. Indice Stoxx Europe 600 in rialzo +1,9% dall’inizio del 2013, mentre nella settimana che si conclude oggi ha ceduto -1,1%. Da segnalare che delle 106 società scambiate sullo Stoxx 600 che hanno comunicato i bilanci dallo scorso 8 gennaio, il 50% ha battuto le stime.
Bloomberg ritiene comunque che nell’intero 2012 gli utili delle aziende europee siano scesi in media -1,2%. Intanto il Ftse Mib – che sembrava dirigersi verso quota 18.000 punti nelle ultime settimane – ha perso decisamente terreno nelle ultime sedute, limando i guadagni da inizio 2013 ad appena +1,73%.
A sostenere i mercati, i dati arrivati dalla Cina, che hanno messo in evidenza come nel mese di gennaio le esportazioni abbiano segnato un balzo +25% su base annua, contro +17,5% attesi dal consensus. Importazioni +28,8%, oltre +23,5% previsti dagli analisti intervistati da Bloomberg. Confortanti anche i numeri degli Stati Uniti, con il deficit commerciale sceso al minimo in tre anni.
Dal fronte economico italiano, reso noto il dato sulla produzione industriale, mai così bassa da 22 anni, calata del 25% dall’inizio della crisi. Numeri da brivido, che dimostrano come un anno di cura Monti ha avuto effetti per niente positivi sul breve.
In particolare brutto colpo dal settore auto, con l’Istat che comunica che la produzione ha segnato un tonfo -19,5% nel 2012, segnando uno scivolone -26,5% soltanto nel mese di dicembre.
Focus sui tassi italiani e sullo spread, che scontano le tensioni politiche nel pieno della campagna elettorale in Italia: una campagna elettorale che mostra un esito sempre più incerto. E spunta anche l’ipotesi ventilata di un governo instabile, in quanto il potenziale accordo Bersani-Monti potrebbe non bastare.
Intanto, un nuovo allarme sulla sopravvivenza non solo dell’euro ma della stessa Unione europea viene lanciato dall’investitore miliardario George Soros, che parla del rischio di una grave crisi politica e del pericolo di una forte ribellione, visto che l’area si divide ormai in creditori e debitori e a comandare sono i creditori, imponendo misure di austerity che hanno fatto sprofondare i paesi del sud europa in una forte depressione.
A conferma di come le banche continuino a tenere i rubinetti del credito chiuso, Bankitalia rende noto che continuano a calare i prestiti alle famiglie. A dicembre -0,5%, contro -0,3% di novembre.
E. William Stone, responsabile strategist presso PNC Wealth Management, spiega in una intervista a Bloomberg che i mercati faranno fronte alle “preoccupazioni in arrivo dall’Europa”. Sarà dunque “saggio essere meno aggressivi al momento, visto che i mercati hanno corso senza che si sia verificata una vera e propria pausa”. Dunque, “la nostra raccomandazione è di mettersi sulla difensiva”.
Azionario asiatico in flessione, con l’indice di riferimento che cancella i guadagni riportati durante la settimana. Protagonista il forte calo di Sony, -6,2%, dopo che il colosso di prodotti elettronici ha sofferto la sua ottava perdita di bilancio su base trimestrale, tagliando al contempo le stime per la vendita di televisioni, camere digitali e accessori per giochi.
Tra i titoli peggiori in Asia, anche quello della società coreana Engineering & Construction, -8,8%, dopo aver comunicato una perdita nel quarto trimestre. Buona invece la performance di Fujitsu, società giapponese di computer e attrezzature network e cellulari, +2,2% dopo l’annuncio del taglio di 5.000 posti di lavoro e della fusione tra la sua divisione di chip e Panasonic.
Indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo -1,80%, riduce i guadagni settimanali a +0,7%. Il listino è comunque in crescita per la tredicesima settimana consecutiva, l’arco temporale più duraturo dall’aprile del 1959. Occhio alla performance dell’indice generale MSCI Asia Pacifix Index, in rialzo +13% negli ultimi sette mesi.
BTP – Lo Spread Italia-Germania a 10 anni sopra 300 punti base, ma poi ritraccia con -0,95% a 294,03 punti base. Tasso sui BTP decennali -0,5% al 4,55%.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Titolo Mps in forze, bene anche Unicredit e in generale tutte le banche. Titolo Eni recupera dopo la batosta di ieri successiva all’emersione dello scandalo tangenti che vede coinvolto anche l’amministratore delegato Paolo Scaroni. Di riflesso giu’ anche Saipem. Telecom Italia e’ scivolato in borsa al valore intraday più basso in sei mesi. Il titolo è stato anche sospeso per eccesso di ribasso quando ha perso quasi -6%, ma poi ha ridotto notevolmente le perdite chiudendo a -1,56%. Fiat in vetta con oltre +4%, malgrado la pubblicazione di dati negativi sul fronte delle vendite del settore auto in Europa. Gli analisti citano il piu’ classico dei “Sell on the news”. Bene anche l’andamento di Fiat Industrial (+1,90%).
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro piatto -0,07% a $1,3386; dollaro/yen -1,89% a JPY 92,79. Euro/yen -0,99% a JPY 124,18. Gli analisti si interrogano sulla performance della moneta unica dopo le parole proferite da Mario Draghi. Attenzione ai livelli cruciali da tenere d’occhio.
Quanto alle commodities, i futures sul petrolio +0,67% a $96,47 al barile, oro -0,23% a $1.667,50 l’oncia.
TRA GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Wall Street in cerca di spunti, deficit commerciale ai minimi di 3 anni.
– Industria Europa soffre, alert euro forte. Draghi farà il servo della Germania?.
– Mps/ Commissario Ue Barnier: Giustizia dirà chi ha fatto cosa.
– Prod. Industriale: Anie Confindustria, Incertezza Anche A Inizio 2013.
– Corte dei Conti agli Enti locali: “Da derivati rischi imprevedibili”.
– Mps: Gdf sequestra 3,3 milioni a Enigma Securities di Milano.
– Saipem: Pm, Maxitangente Divisa In 7 Tranche.
– Energia: Polonia E Ucraina Investiranno Miliardi In Gas Di Scisto.
– Bilancio Ue, no di Schulz e Ppe: pronta una nuova bozza.
– Corte dei Conti punta i fari sui derivati: “Enti annullino contratti onerosi”.
– Borsa: Europa sale con bilancia Usa, Milano +0,8%.
– Borsa positiva al giro di boa, a piazza Affari positiva Ftse Mib +0,75%.
– Come trarre profitto dalla guerra valutaria.
– Telecom Italia dimezza il dividendo a 450 milioni di euro. Il titolo giù in Borsa.
– Telecom: dividendo di 1,97 centesimi per azione ordinaria.
– Shiller: “Investire in una casa? Scordatevelo”.
– Telecom: Dividendo Sara’ 1,97 Cent Per Ordinarie E 3,07 Per Le Risp .
– Evasione fiscale, Grecia impone blocco dei conti correnti.
– Telecom: per il 2013 prevede debito sotto i 27 mld e mol in calo.
– Telecom: dividendo dimezzato a 450 mln, ricavi 2013 stabili.
– Bce: 5 mld da 21 banche in terza finestra rimborso Ltro.
– Casa: Istat, in 2012 costi costruzione +2,4%.
– Stop a corsa oro, è questo il metallo su cui scommettere.
– Mps: Agenzia Dbrs Conferma Rating.
– Mediaset/ Processo Berlusconi rinviato a dopo le elezioni.
– Ue: Rajoy, negoziati su bilancio ”vanno bene”.
– ThyssenKrupp/ Vuole tagliare oltre 2.000 posti in Ue su acciaio.
– Giornali: Mondadori elimina 100 posti, staff Panorama ridotto di un terzo.
– Peugeot Citroen/ Parigi ipotizza ingresso nel capitale,poi frena.
– Sistema monetario mondiale va verso il collasso.
– Mps: Valuta Iniziative Legali Contro Chi Diffonde False Informazioni.
– Mps: esplode l’affare Enigma. Siena non sarà più la sede?.
– Industria: nel 2012 livello produzione piu’ basso da 22 anni.
– Auto/Istat:Produzione 2012 giù del 19,5%,a dicembre crollo 26,5%.
– Banche: Bankitalia, A Dicembre Depositi +6,9%, Sofferenze +16,6%.
– Ue/ Nuova bozza bilancio, Italia risparmia 500 milioni l’anno.
– Usa: anche Moody’s finirà sotto accusa per frode.
– Penultimo sguardo ai sondaggi: addio al bipolarismo.
– Borsa: Mps Ancora In Recupero. Giu’ Saipem E Telecom.
– Saipem: scivolone in piazza Affari, -2,57%.
– Ue: bozza bilancio, possibile riduzione saldo negativo Italia a 4 mld.
– Lo spread non si ferma: sfondata quota 300.
– Borsa: europee aprono positive, Londra +0,47%.
– Telecom: perde l’1,11% in piazza Affari dopo risultati preliminari 2012.
– Ue: fonti, ora leader molto piu’ fiduciosi su accordo.
– Borsa/ Milano apre in lieve rialzo (+0,15%), Eni ancora giù.
– Telecom: Bernabe’, Risultati In Linea Con Attese Nonostante Contesto.
– Borsa Tokyo: Chiude In Deciso Calo. Nikkei-225 -1,80%.
– Azionario: mercato secolare rialzista ancora lontano.
– Telecom: Ricavi 2012 -1,5%, Ebitda -4,2%. Debito Scende A 28,2 Mld.
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– TI Media/ In 2012 ricavi a 222 milioni (-6,7%), debito a 260 mln.