Milano – Chiusura con il segno piu’ per gli indici azionari europei, che dopo aver sofferto ieri la perdita piu’ ingente in un mese, oggi recuperano qualcosa. Nonostante il +1,18% segnato in giornata, l’indice di riferimento Stoxx Europe 600 rimane in ribasso per la terza settimana consecutiva e le recenti flessioni portano il suo valore a 9,9 volte le stime sugli utili, dunque vicino al minimo da gennaio. Il summit Ue si e’ rivelato ancora una volta inutile, tra promesse di Eurobond mancate (Monti sostiene i tempi siano maturi ma il nein di Merkel rimbomba ancora nelle sale di palazzo a Bruxelles) e il secco no di Cameron alle tasse sulle transazioni finanziarie. Insomma, ancora una volta, niente di concreto sul tavolo dalla riunione: nessun aiuto per la Spagna, rottura dell’asse franco-tedesco e nessun ripensamento da parte della cancelliera sulle spese pubbliche.
PIAZZA AFFARI E BORSE UE – Il Ftse Mib ha chiuso sui massimi giornalieri, forte di un progresso dell’1,13%. Londra fa +1,86%, Francoforte +0,58%, Parigi +1,33%. Incertezza e volatilità continuano a caratterizzare queste intense giornate di contrattazione sui mercati. I leader dell’Eurozona ripetono come un mantra l’intenzione di far rimanere la Grecia dell’euro, ma i mercati non ci credono. Arriva intanto pero’ anche una buona notizia, ovvero la
conferma della tripla A sul debito pubblico francese da parte di Moody’s, che promuove – anche se a tempo determinato – il neo presidente Francois Hollande e il suo governo appena insediatosi.
Detto questo, “ci sono già molte cattive notizie che sono state scontate dai mercati – afferma a Bloomberg Robert Buckland, responsabile strategist dell’azionario presso Citigroup – Sebbene secondo le apparenze ci sarà un’altra estate difficile per i mercati azionari globali, i nostri target suggeriscono ora un rialzo del 20% entro la fine del 2012. Dunque, noi acquisteremmo sfruttando questa debolezza”.
BTP – Spread Italia-Germania in territorio negativo, perde -2,21% a 416,91 punti base. Rendimenti decennali accelerano al ribasso con -1,73% al 5,56%. Tassi spagnoli a 10 anni -0,68% al 6,16%. Si azzera la tensione sui bond italiani e spagnoli, che durante la mattinata erano stati colpiti da una nuova ondata di sell off. La notizia di Moody’s contribuisce a riportare il sollievo sul mercato dei titoli di stato dei paesi periferici.
CDS – I credit default swap – costo per assicurarsi contro il rischio di default – sono saliti in mattinata fino a 516 punti per l’Italia e a 544 per la Spagna. CDS Germania a quota 101.
MATERIE PRIME: L’oro quota in rialzo dell’1,41% a $1.571,40 l’oncia. I futures con consegna luglio sul petrolio Usa al Nymex fanno +1,41%, a $91,17 al barile, ma nelle ore precedenti erano scivolati sotto quota $90 per la prima volta da novembre.
MERCATO VALUTARIO– L’euro, che in mattinata è sceso fino a $1,2515 nei confronti del dollaro, toccando i nuovi minimi da luglio del 2010, rimane in flessione nei confronti del dollaro, riducendo però le perdite e facendo -0,05%, a $1,2581. Euro/yen -0,12% a JPY 99,91. Dollaro/yen -0,08% a JPY 79,40.
TITOLI MIGLIORI E PEGGIORI FTSE MIB – Nelle battute precedenti BPM è stata sospesa per eccesso di ribasso. Al momento titolo -2,32%, si conferma tra i peggiori del listino. Banche contrastate: Banco Popolare -1,82%, MPS +0,66%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +1,07%, Intesa SanPaolo +0,10%, Ubi Banca -1,05%, Unicredit -0,39%. Finmeccanica tra i peggiori con -2,67%. Tra i migliori anche Enel +2,58%, Eni +2,48%, Fiat +2,22%, Azimut +2,27%, Snam +2,45%.
DATI ECONOMICI – Nel primo trimestre dell’anno, il Pil tedesco ha messo a segno un rialzo dello 0,5%.
L’ifo tedesco, che misura la fiducia delle imprese, è sceso più delle attese nel mese di maggio, attestandosi a quota 106,9, rispetto ai 109,9 di aprile. Gli economisti avevano previsto un valore a 109,4.
L’indice PMI composite dell’Eurozona, che misura la performance dell’attività manifatturiera e dei servizi, ha subito una contrazione maggiore delle attese nel mese di maggio. L’indice, stando a quanto riporta Markit Economics, è calato a 45,9 punti dai 46,7 di aprile, e al di sotto dei 46,6 attesi. Un valore al di sotto della soglia dei 50 punti conferma una fase di contrazione.
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LEGGI GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA
Grecia fuori dall’euro [7] Atene avrebbe solo 46 ore di tempo
Moody’s promuove Hollande: merita tripla A
Grecia fuori dall’euro [6] Una bella lezione per chi rimane
Banche: Intesa SanPaolo uscira’ vincitrice dalla crisi
Germania: Nel 1* Trimestre Pil +0,5%
Stop al fondo salva-stati: la battaglia interregionale parte dalla Toscana
Summit Ue: ennesimo flop. Niente di buono sul fronte Europa
Grecia fuori dall’euro [5] Scenari simili al pre-Lehman Brothers
Grecia fuori dall’euro [4] Molto meglio per gli ateniesi (e per tutti)
Citigroup: Bce taglierà i tassi dopo l’uscita Grecia dall’euro
Crisi: spread Btp-Bund apre in lieve calo a 425 punti
Borsa Shanghai: Listino Chiude In Calo (-0,54%)
Cina: Indice Pmi Industria In Calo A Maggio
Borsa: Tokyo chiude a +0,08%, attesa per sviluppi eurozona
Cambi: euro ancora in calo a 1,2567 contro dollaro
Petrolio: ritorna sopra quota 90 dollari al barile
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