Milano – Dopo una breve visita in territorio positivo in concomitanza con il giro di boa e negli ultimi minuti di contrattazione, Piazza Affari chiude fiacca. Cosi’ come le altre piazze finanziarie euroee, Milano ha scontato i timori di un rallentamento dell’economia globale e di un calo degli utili. L’avversione al rischio ha spinto gli investitori ad accumulare dollari, con la moneta unica che e’ scesa sui nuovi minimi di due mesi.
L’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,05% a 13.861,42 punti; Londra -0,10%, Francoforte fa +0,11%, Parigi -0,48% e l’indice benchmark del continente Eurostoxx 50 positivo con +0,21%. Con un occhio ai nuovi sviluppi in Spagna, dove e’ stato introdotto il quarto pacchetto di austerita’ nel giro di 7 mesi, e in Germania, dove la Corte costituzionale rischia di bocciare l’accordo sull’ESM, gli operatori hanno preferito non sbilanciarsi. Il tono e’ migliorato con il passare degli scambi rispetto all’avvio, ma solo marginalmente e la volatilita’, come si vede bene nel grafico della seduta milanese, resta una presenza costante.
Sugli altri mercati, rientra un po’ la tensione sui titoli di stato della periferia. I bund tedeschi hanno esteso progressivamente i loro guadagni, mentre l’euro non e’ riuscito a superare l’ostacolo al rialzo di $1,23 ed e’ poi sceso ai minimi di seduta. Secondo gli analisti di Nomura la valuta scivolera’ in area $1,15 entro la fine dell’anno. Wall Street intanto procede in cauto ribasso dopo quattro sedute in calo di fila e in attesa conoscere il contenuto delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbe offrire indicazioni su eventuali nuove misure per rilanciare la crescita negli Stati Uniti
Le borse europee hanno recuperato qualcosa nel pomeriggio, grazie alla reazione di alcuni titoli bancari come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Societe Generale. Le banche italiane in particolare sono aiutate dal restringimento dello spread sul debito Italia Germania, sceso sotto 460 punti base, e dalle parole del governatore Ignazio Visco, che ha detto che i primi cinque istituti italiani rispettano gli obiettivi di capitale richiesti dall’Eba con un Core Tier 1 al 10%.
“Le preoccupazioni sulla congiuntura mondiale continuano a crescere – ha scritto in una nota Jonathan Sudaria, dealer presso Capital Spreads a Londra – Nella giornata di ieri, gli indici azionari americani hanno azzerato i guadagni iniziali, visto che i risultati aziendali deludenti hanno delineato un quadro poco confortante riguardo al resto della stagione degli utili”. Stagione degli utili che è appena iniziata, ma che ha visto colossi tecnologici del calibro di Applied Materials e Advanced Micro Devices comunicare notizie davvero poco rassicuranti per il comparto dei semiconduttori.
Sentiment appesantito anche dal comunicato di Fitch, che ha sì confermato la tripla A per gli Stati Uniti, ma ha aggiunto che l’outlook rimane negativo. C’è poi il fattore Cina, con un sondaggio di Bloomberg che mette in evidenza come in media gli economisti prevedano un rallentamento della crescita, nel corso del secondo trimestre dell’anno, a +7,7%, dunque al tasso più basso in tre anni.
Riguardo agli utili stimati per le società europee quotate sull’indice di riferimento Stoxx 600 le previsioni sono, in media, per un attivo per azione di 23,95 euro nell’anno fiscale 2012. Le previsioni sono state tagliate rispetto a un valore superiore ai 25 euro per azione stimato all’inizio del 2012.
“Le incertezze sull’outlook della domanda globale stanno pesando sul mercato – ha detto Naoki Fujiwara, responsabile gestore di fondi presso Shinkin Asset Management, in un’intervista a Bloomberg – I titoli azionari stanno diventando meno attraenti, con gli utili Usa che non sono molto positivi e le preoccupazioni sul debito europeo che proseguono”.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Bene le big della finanza, con Unicredit che guadagna il 2,57% e Intesa dell’1,96%. Bene anche MPS. Altri titoli positivi Ansaldo (+1,41%), Snam (+10,4%) ed Enel Green Power (+1,2%). Tra le storie negative di giornata Fiat Industrial, che in mattinata è stata anche sospesa per eccesso di ribasso, Finmeccanica (-2,32%), Ferragamo (-6,11%) e Tod’s (-4,11%). Sell su Mediaset -2,81%, dopo la decisione di Société Générale di tagliare il rating da “hold” a “sell”.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni in calo -0,86% a 458,25 punti base. Rendimenti sui BTP a 10 anni -0,67% al 5,91%; tassi spagnoli a 10 anni -0,69% al 6,76%. Dopo l’emissione di titoli tedeschi, acquisti sui Bund, in aumento a 142,63 con il tasso a 10 anni in ribasso, all’1,269% (-5 punti base).
VALUTARIO – L’euro riscende ai minimi di due anni sul dollaro a $1,2226 (-0,12%). Dollaro/yen +0,38% a JPY 79,72, mentre euro/yen +0,27%, a JPY 97,55 e il tasso euro franco svizzero si attesta a 1,2008 (sostanzialmente invariato).
MATERIE PRIME – I futures sul petrolio su +1,67%, a quota $85,31 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.573 l’oncia (-0,42%).
HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Mario Monti ha nominato Vittorio Grilli nuovo ministro dell’Economia e delle Finanze.
– “In questi mercati e’ tutto quanto finto”.
– Banche/ Visco: Rafforzare ancora capitale, consolidare progressi.
– Visco: Prime Cinque Banche Italiane Rispettano Criteri Eba.
– Visco: Aiuto Pubblico Per Mps Necessario Per Evitare Riduzione Credito.
– Crisi/ Visco: Spread alto non giustificato da fondamentali Paese.
– Crisi/ Visco: Italia ancora in recessione, Pil 2012 quasi -2%.
– Crisi: Schaeuble, Spero Rapida Decisione Corte Su Esm E Fiscal Compact.
– Crisi: asta Bund da 4,15 mld, tasso a minimo storico.
– Banche italiane non ci stanno: paghiamo piu’ di chi ha causato crack.
– Pmi: fondo per il credito, una delle leve per uscire dalla crisi.
– Fiat Spa: Procedera’ Ad Emissione Obbligazionaria Benchmark.
– Borsa: deboli le europee, Madrid in rialzo (+0,87%).
– Spagna: quarto pacchetto austerita’ in 7 mesi, banche sotto tutela Ue.
– Hedge fund: dov’è finita la finanza intelligente?.
– Austerity sta soffocando occupazione, in 4,5 milioni a rischio.
– Fmi all’Italia: “rompere la spirale bassa crescita – debito elevato”.
– Usa: Fitch conferma tripla A, ma outlook resta negativo.
– Borsa, Milano apre in ribasso: -0,7%.
– Titoli Stato: Spread Btp-bund In Lieve Rialzo A 463 Punti.
– Cambi: euro ancora debole in apertura, a 1,2264 dollari.