Milano – Borsa Milano recupera dai minimi intraday verso la fine della seduta, ma rimane in territorio negativo dopo i forti rialzi che hanno caratterizzato il post Mario Draghi. Il listino, così come le altre piazze finanziarie europee, sconta il clima di incertezza in attesa di importanti eventi che si svolgeranno nei prossimi giorni e che decideranno il futuro dell’Eurozona. Ftse Mib -0,11% sopra quota 16.000 punti; Londra +0,05%, Francoforte +0,15%, Madrid -0,16%, Parigi -0,11%, Stoxx 600 -0,14%.
Questa settimana i maggiori market mover saranno il voto della Corte Costituzionale tedesca sull’ESM, non così scontato, che sarà reso noto dopodomani, mercoledì 12 settembre. Anzi, che dovrebbe essere reso noto dopodomani, visto che nel pomeriggio arriva la notizia della possibilità che il verdetto venga anche posticipato. Leggi Germania, la maggioranza vuole rottamare l’Esm.
Focus sulla riunione della Federal Reserve, che potrebbe annunciare un nuovo round di quantitative easing (anche se alcuni ritengono che un eventuale QE3 sarà rimandato). Sicuramente, il rapporto sull’occupazione Usa comunicato venerdì rappresenta un buon motivo per la Fed per agire, visto che il mercato del lavoro degli Stati Uniti presenta più di una crepa.
“Dopo i numeri comunicati lo scorso venerdì, il contesto è ideale perchè la Fed agisca questa settimana e lanci un nuovo round di misure di stimolo – ha commentato in una intervista a Bloomberg George Boubouras, responsabile della strategia degli investimenti presso la divisione australiana di gestione del patrimonio di UBS – Questa è l’ultima opportunità della Banca centrale americana di agire” prima delle elezioni presidenziali di novembre. Leggi Usa: creati solo 96 mila posti lavoro, disoccupazione 8,1%.
D’altronde, lo stesso presidente Ben Bernanke, lo scorso 31 agosto, aveva affermato che il mercato del lavoro Usa rappresentava fonte di “grave preoccupazione”. Citigroup fa notare come l’indice che misura le aspettative dei mercati su una nuova misura di stimolo da parte della Fed sia salito al record assoluto del 99% nel mese di agosto.
Attenzioni di nuovo sulla Grecia dopo che il governo di Antonis Samaras non è riuscito a trovare un accordo con i partner della coalizione sui tagli alla spesa. Notizie poco rassicuranti dall’Asia, con la produzione industriale cinese che ad agosto è cresciuta al tasso più basso dal 2009, e il Pil del Giappone (+0,7% su base annua), che nel secondo trimestre è avanzato al ritmo equivalente alla metà di quello stimato.
Sul fronte macroeconomico, occhio anche alla revisione al ribasso del Pil italiano da parte dell’Istat: nel secondo trimestre dell’anno, la contrazione è stata peggiore delle stime, -2,6% su base annua. Si tratta del dato peggiore dal 2009, che mette in evidenza tutte le sfide che il paese si trova a dover fronteggiare. Soros ritiene comunque che, così come anche la Spagna, l’Italia non chiederà aiuti alla Bce.
L’azionario europeo riparte dopo un rally che, su base settimanale, è stato superiore a +3% ed è stato alimentato dalla decisione della Bce di lanciare il tanto atteso piano di acquisto di bond. Di fatto, i titoli azionari europei hanno riportato il guadagno settimanale più sostenuto in tre mesi. Leggi Bce, parla Draghi e cerca di salvare l’euro. Borsa euforica.
Tra gli asset, occhio al rally dell’oro, che lo scorso venerdì ha toccato il massimo degli ultimi sei mesi, a $1.741,70 l’oncia.
FTSE MIB – In rialzo MPS viene sospesa per eccesso di rialzo dopo aver testato quota 0,283, poi torna a fare +5,88%. La banca ha comunicato che la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli hanno detto no alla cessione della quota MPS in Biverbanca. In calo altri bancari come Bper -1,39%, BPM -1,18%, Banco Popolare -0,70%, Intesa SanPaolo -0,74%, Mediobanca -1,37%, Ubi Banca -0,19%, Unicredit +0,60%; male tra gli altri settori anche Ansaldo -3,74%, Enel -0,63%, Enel Green Power -1,29%, Finmeccanica -2,15%, Saipem -1,68%. Tra i rialzi A2A +4,60%, Lottomatica +3,76%, Ferragamo +3,66%.
BTP – Lo spread Italia-Germania torna a salire dopo essere sceso la scorsa settimana sotto la soglia dei 350 punti. Differenziale +1,67% a 361,63 punti. Tasso sui BTP decennali +1,88% al 5,16%. Tasso spagnolo +1,42% al 5,70%. Dietrofront bund tedeschi, rendimenti +2,17% all’1,54%.
VALUTARIO – In ambito valutario, l’euro in flessione sul dollaro a $1,2799 (-0,06%). Rapporto dollaro yen +0,04% a JPY 78,24, mentre euro/yen -0,17% a JPY 99,99.
MATERIE PRIME – Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,13%, a quota $96,29 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.735,30 l’oncia (-0,30%).
HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Lasciò la Bce sbattendo la porta, ora accusa Draghi di mobbing verso Weidmann.
– Wall Street attendista, le vendite colpiscono i titoli hi-tech.
– Borsa Milano: in calo (-0,6%) con Finmeccanica, bene Mps.
– Corte tedesca: alert, verdetto Esm forse posticipato.
– Bankia: Da Commmissione Ue Via Libera Temporaneo A Ricapitalizzazione.
– Pil: Mansi (confindustria), Non Siamo Sereni. Saranno Mesi Caldi.
– Titoli Stato: spread sale a quota 365, scende distanza con Bonos.
– Crisi/ Sentenza tedesca su fondo-salva Stati forse posticipata.
– Grecia: A Luglio Produzione Industriale Crolla A -5%.
– Grecia/ Samaras riceve Troika senza avere intesa su misure conti.
– Ue/ Monti: Convivenza pacifica non scontata, serve manutenzione.
– Glencore: 36 mld dollari offerta finale per Xstrata.
– Debito globale: cresce ogni secondo che passa.
– La Bce chiama e il Fmi risponde: “pronti ad agire contro la crisi”.
– Eurozona: A Settembre Indice Fiducia Investitori Sale A -23,2 Punti
– Pil: Istat, male industria, in un anno -6%,costruzioni -6,5%
– Borsa: Europa debole, guarda a riunione Fed.
– Borsa Milano: prosegue debole (-0,3%), scatto di Mps.
– Mps: in asta di volatilita’ a Piazza Affari.
– Soros: Germania faccia di più o lasci l’Eurozona.
– Crisi: Ghizzoni, ancora dura per prossimi sei mesi ma segnali ripresa.
– Francia: Banca Centrale Conferma Stima Calo Pil 3* Trim. Dello 0,1%.
– L’Italia vuole Monti. Ma alla guida di un governo politico.
– Crisi: Mussari, Importante Piano Anti-spread Ma Non Abbassare Guardia.
– Valutario: reazione da manuale su dato macroeconomico.
– Mps: Biverbanca, Stop A Scissione Quote Bankitalia. Si Cerca Soluzione.
– Giappone: A Luglio Surplus Partite Correnti Al 40,6%.
– Cina: Ad Agosto Surplus Bilancia Commerciale A 26,7 Mld $. Import -2,6%.
– Euro in calo sul dollaro, alle 8.00 italiane a $1,2785 (-0,17%).
– Cambi: Euro In Calo Su Dollaro E Yen.
– Merkel ossessionata dal potere. La “Don Corleone” al femminile.
– Petrolio: scende a 96,31 dlr su mercati asiatici.
– Oro: in rialzo in Asia a 1.739,35 dollari l’oncia.
– L’apprezzamento dello yen giapponese pesa sugli esportatori dell’area e dunque sull’indice Nikkei della Borsa di Tokyo. Il listino termina la giornata con -2,28 punti (-0,03%) a 8.869,37 punti.
– Borse Asia sulla parità: sguardi passano al meeting Fed.
– Francia/ Hollande in tv: 20 miliardi euro di tasse in più.
– Draghi e Bernanke responsabili dell’enorme speculazione in borsa. E’ come prima del 1929.
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