Mercati

Borsa Milano oltre -1%, chiude sui minimi. Sell sui bancari

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MILANO (WSI) – La Borsa di Milano archivia in rosso l’ultima seduta di contrattazioni della settimana, che è anche l’ultimo giorno del mese di giugno per i mercati azionari mondiali. Azzerati i rialzi iniziali, il listino Ftse Mib chiude non lontano dai minimi di seduta a -1,24% in area 15.239,28. Debole anche l’azionario europeo, che paga qualche presa di profitto dopo i rialzi di ieri. Spread Btp Bund in calo di un punto percentuale a 283 punti base.

Secondo gli operatori si tratta di una seduta tutto sommato interlocutoria, di ritracciamento in un contesto di generale miglioramento del clima di mercato con la volatilità in diminuzione. Nell’ultima seduta del primo semestre i volumi sono stati scarsi e gli operatori hanno evitato di prendere grosse posizioni. “Siamo tornati indietro dopo avere toccato i 15.500 punti, ma non trovo che questo movimento di ritracciamento sia preoccupante, almeno fino a quando non ritorniamo sotto quota 15.000 punti“, ha detto a Reuters un trader. “Penso che in generale sia una fase di indecisione del mercato, anche perché la settimana prossima ci saranno alcuni dati macro per la zona euro importanti per capire la congiuntura”.

Tra i singoli titoli europei fari puntati su Roche Holding, produttore del farmaco contro il cancro Avestin, perde più del 2% e mette sotto pressione l’indice Stoxx Europe 600. Tra gli italiani si mette in evidenza Mediaset, in crescita dopo che Credit Suisse ha alzato il target price sul titolo a 4,40 euro. Forti Buy anche su Indesit, favorita dall’inserimento degli elettrodomestici da incasso nel pacchetto di incentivi riguardanti le ristrutturazioni edilizie e l’efficienza energetica.

Debutto in borsa per il titolo il gruppo di moda di Lapo Elkann Italian Independent: il titolo vola +10%. Pesanti sell off sui bancari, balza ancora Mediaset, per il quale dal punto di vista tecnico si preannuncia pero’ un calo fisiologico.

Indice azionario europeo Stoxx 600 è salito +2,3% questa settimana, interrompendo una flessione durata cinque settimane; tuttavia, la performance di giugno è stata negativa, pari a un calo -4,6%, e il risultato è che i rialzi del 2013 sono stati tagliati a +2,6%.

E’ durato poco l’ottimismo degli investitori per le rassicurazioni sulla prosecuzione del quantitative easing giunte da alcuni esponenti della Fed. Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta, a favore degli stimoli monetari, ha affermato che è possibile che gli investitori abbiano reagito in modo accessivo all’annuncio di Ben Bernanke relativo all’intenzione di staccare prima o poi la spina alle manovre di iniezione di liquidità.

“A mio avviso, i commenti del presidente non rappresentano un cambiamento enorme di politica monetaria – ha detto Lockart – Continuo a credere che la politica di tassi di interesse al minimo storico rimarrà tale per un arco di tempo considerevole dopo la fine degli acquisti di asset, e dunque si confermerà molto accomodante”.

Buone notizie dalla Germania, con le vendite al dettaglio che sono salite +0,8% a maggio rispetto ad aprile, meglio del +0,4% atteso dagli analisti di Bloomberg. Su base annua, crescita +0,4%. L’indice della fiducia dsei consumatori del Regno Unito si è attestato inoltre al massimo in più di due anni nel mese di giugno.

Dati italiani meno confortanti, con la fiducia delle imprese in flessione a giugno, inflazione in rialzo, in forte crescita il carrello della spesa.

Buy scattati in Asia, complice il buon andamento di Wall Street e le dichiarazioni dei membri della Fed, tra cui bisogna citare anche quella del presidente della Fed di New York William C. Dudley, che ha detto che l’istituto potrebbe prolungare il quantitative easing nel caso in cui i dati economici non riuscissero a centrare gli obiettivi attesi.

“L’economia americana sta attraversando una fase di ripresa, ma il ritmo della crescita non è in linea con le attese – ha spiegato in una intervista a Bloomberg Peter Esho, consulente di investimenti a Sidney presso Wilson HTM Investment Group – La Fed sta cosa sta accadendo e agirà in modo ragionevole. Allo stesso tempo il governo giapponese è intenzionato seriamente a riportare l’economia su un cammino di crescita sostenibile. Il Giappone continuerà a stupire al rialzo nei prossimi anni”.

Bene l’azionario asiatico in rialzo, ha registrato il miglior guadagno in tre giorni dal dicembre del 2011, sulla scia dei dati economici positivi arrivati dal Giappone, e le rassicurazioni della Fed. Il Nikkei ha concluso la sessione ai massimi dallo scorso maggio, con un guadagno +3,5%, dopo l’annuncio sul dato relativo alla produzione industriale, che ha segnato il rialzo più forte dal 2011; in crescita inoltre le vendite al dettaglio mentre i prezzi al consumo hanno frenato il calo di sei mesi.

Indice di riferimento MSCI Asia Pacific Index è salito +1,9%, con tutti i 10 settori in guadagno. Il mercato rimane tuttavia in calo -3,2% nel mese di giugno. In crescita anche lo Shanghai Composite Index, +0,92%. Indice australiano S&P/ASX 200 -0,18%, Hong Kong +1,24%, Kospi coreano +1,56%,

BTP ITALIA – Il differenziale fra Btp decennali e Bund tedeschi in crescita -0,55% a 285,11, a fronte di tassi decennali -0,74% al 4,53%.

PIAZZA AFFARI – Segno meno sui titoli del settore bancario. Oltre a Mediaset e Indesit, In controtendenza al mercato anche Finmeccanica, anche se chiude sotto i massimi della mattinata. Il titolo beneficia dell’intesa raggiunta ieri con i sindacati sul piano di organizzazione della controllata Selex e dell’aggiudicazione di un contratto dell’Agenzia Spaziale Europea in joint venture con Thales.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,22% a $1,3064; dollaro/yen +0,68% a JPY 99,01; euro/franco svizzero +0,18% a CHF 1,2345.

VALUTE, SUPPORTI E RESISTENZE DI MPS CAPITAL SERVICES: lieve apprezzamento per l’euro verso dollaro con il cambio che si mantiene poco sopra il livello di 1,30. Anche per oggi il supporto si colloca a 1,2985 con la resistenza a 1,3150. E’ proseguito il deprezzamento generalizzato dello yen sulla scia dell’ennesimo forte rialzo della borsa giapponese.

Durante la notte sono stati pubblicati vari dati macro giapponesi relativi al mese di maggio. Il tasso di disoccupazione è lievemente aumentato, mentre l’inflazione core è risultata invariata su base annuale rispetto al -0,4% di aprile. Si tratta della prima volta da ottobre che l’inflazione core non è in territorio negativo.

Infine segnaliamo un’accelerazione della produzione industriale risultata ben oltre le attese su base mensile. Verso euro il cambio oggi trova un livello di resistenza presso 129,40 seguito da 130, il supporto si colloca a 128.

Deprezzamento per la sterlina, calata ai minimi da 3 settimane verso dollaro Usa dopo che il reddito disponibile nel primo trimestre è calato al ritmo maggiore dal 1987. Verso euro il supporto si colloca per i prossimi giorni a 0,8470, la resistenza in area 0,86.

Lieve apprezzamento dello yuan cinese verso dollaro dopo le parole del governatore della banca centrale cinese che si è impegnato a mantenere la stabilità sul mercato monetario utilizzando gli strumenti appropriati. Segnaliamo la debolezza del dollaro australiano che si è deprezzato verso quasi tutte le valute mondiali su attese di possibili tagli del tasso di riferimento da parte della RBA la prossima settimana. Debolezza anche per il real brasiliano dopo gli apprezzamenti registrati nelle ultime sessioni

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,40% a $97,44 al barile, oro -0,83% a $1.201,50. Continua la fuga dall’oro, con le quotazioni che sono scese anche sotto la soglia dei $1.200, valore che, come fanno notare alcuni analisti, corrisponde al costo per produrre una oncia di oro. Il panic selling, afferma un esperto, potrebbe portare le quotazioni a scivolare fino a “$800”.

ANALISI MERCATI, TASSI DI MPS CAPITAL SERVICES

Tassi & Congiuntura: in area Euro ieri sono continuati gli acquisti su titoli obbligazionari ed azionari. Il tasso sul Btp decennale è calato in modo marcato, mentre lo spread è rimasto sotto i 300 pb. Il movimento sta continuando anche stamattina con il decennale sotto il 4,50%.

Il calo dei tassi italiani è stato favorito anche dal buon esito delle aste sul 5 e 10 anni che hanno collocato l’intero importo offerto con una buona domanda. Ieri è iniziata la riunione dei leader Ue che terminerà nella giornata odierna. I 27 paesi in tarda serata hanno raggiunto un accordo su un pacchetto da 8 Mld€ a favore dell’occupazione giovanile, 2 in più di quelli previsti. Di questi, 6 Mld€ saranno erogati nel biennio 2014-2015.

I capi di stato e governo hanno anche discusso dei vari modi per finanziare le piccole e medie imprese. Il piano permetterebbe alla BEI di erogare diversi miliardi alle piccole e medie imprese specie del sud Europa. La Commissione europea e BEI hanno preparato un rapporto con tre diverse opzioni che prevedono cartolarizzazione dei prestiti e leva finanziaria fino a creare un paracadute da 100 Mld€ .

Ieri mattina infine il Parlamento europeo, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un accordo sul nuovo bilancio Ue 2014-2020 da 960 Mld€ che inizialmente aveva visto le incertezze della Gran Bretagna. Dal lato macro segnaliamo il rialzo delle vendite al dettaglio tedesche di maggio, salite grazie principalmente al recupero del settore alimentare e farmaceutico.

Migliora anche la spesa per consumi francese di maggio. Negli Usa ieri si è assistito ad un recupero dei mercati obbligazionari con i tassi di mercato che sono calati sui Treasury e sugli altri prodotti in spread come ad esempio gli high yield ed i municipali. In forte recupero i bond dei paesi emergenti.

Ieri hanno parlato alcuni membri votanti della Fed. Powell ha dichiarato che gli acquisti di bond potrebbero essere ridotti più tardi nel corso del 2013 se la crescita lo consentirà ed ogni eventuale mossa dipende dai dati macro piuttosto che dal calendario. Dudley ha dichiarato che ogni decisione circa una riduzione del ritmo degli acquisti non rappresenta una riduzione degli stimoli, aggiungendo che un rialzo del tasso di riferimento è probabile che avvenga tra molto tempo. Ha aggiunto che gli acquisti potrebbero essere prolungati se l’economia sarà più debole delle previsioni della Fed. Sul fronte macro dati migliori del previsto sono giunti dal settore immobiliare e dai redditi delle famiglie a maggio. In linea con le attese il rialzo mensile dei consumi dopo la contrazione di aprile. Stabile all’1,1% a/a l’inflazione sui consumi a maggio.

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

AZIMUT – La società ha siglato con la taiwanese An Ping Investment un accordo per dare vita a una joint venture nella distribuzione di prodotti di risparmio gestito nell’isola asiatica.

BANCA POPOLARE DI MILANO – Vegas ha confermato che Consob ha avviato indagini sull’ultima assemblea dei soci per verificare le modalità di voto.

ENI – L’A.D. Paolo Scaroni ha detto che le nuove norme emanate dal ministro del Tesoro lunedì 24 giugno per le nomine degli amministratori nelle controllate non gli impediscono, a differenza dei dubbi sollevati da alcuni giornali, una nuova nomina alla guida di società a controllo pubblico.

FIAT – Il presidente John Elkann è tornato a escludere la quotazione in borsa di Ferrari. Elkann ha detto che il Lingotto prosegue le trattative con Veba per l’acquisizione del 41,5% di Chrysler, ma non è possibile dare indicazioni su tempi e modalità di un eventuale accordo. Lunedì prossimo, ha aggiunto il presidente, Fiat eserciterà l’opzione per l’acquisto da Veba del 3,3% di Chrysler.

FINMECCANICA – L’Agenzia Spaziale Europea ha scelto Thales Alenia Space Italia, joint venture fra Thales e Finmeccanica, come responsabile della realizzazione del nuovo satellite Euclid, assegnando all’azienda un contratto del valore di 322 Mln€. Inoltre è stata siglata l’intesa tra Selex e i sindacati sul piano di riorganizzazione che prevede 1.610 esuberi.

IMPREGILO – L’A.D. Pietro Salini è fiducioso di poter incassare oltre 500 Mln€ da cessioni e rimborsi nei prossimi anni e intende migliorare la struttura finanziaria della società che nascerà dalla fusione tra Impregilo e Salini, anche attraverso una eventuale emissione obbligazionaria. L’A.D. ha detto che in futuro la famiglia Salini potrebbe scendere anche sotto il 50% della nuova società che nascerà dalla fusione nel caso di importanti acquisizioni o dell’ingresso di nuovi soci.

ITALIA INDEPENDENT – Sono iniziate oggi a piazza affari, sul mercato Aim dedicato alle Pmi italiane, le quotazioni della società di Lapo Elkann. In apertura il titolo registra un rialzo superiore al 10% rispetto al prezzo di quotazione iniziale.

UNIPOL – Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ha dichiarato che la commissione punta a concludere entro la fine dell’estate le verifiche sul portafoglio dei titoli strutturali della compagnia bolognese.