Milano – Borsa Milano ha smorzato notevolmente i guadagni successi alla decisione a sorpresa della Cina di tagliare i tassi (il Ftse Mib ha fatto fino a +2%, chiudendo poi a +0,88%, al di sotto della soglia dei 13.600 punti superata durante i massimi intraday). Motivo: le parole proferite durante un’audizione al Congresso dal presidente della Fed Ben Bernanke, che hanno gelato gli entusiasmi degli investitori.
Il timoniere della Banca centrale america ha parlato infatti dei rischi significativi che gravano sulla crescita della congiuntura Usa, rappresentati soprattutto dalla crisi europea. Allo stesso tempo, nessun riferimento è stato fatto alla possibilità di adottare misure di politica monetaria espansiva. Quasi contemporaneamente, il commissario europeo al mercato interno Michel Barnier ha ribadito che gli aiuti alle banche spagnole attraverso il Fondo salva-stati non sono possibili in questo momento. Altri listini europei: Londra +1,13% circa, Francoforte +0,87%, Parigi +0,42%, Madrid +0,15%, Atene +3,09%.
La volatilità è sempre in agguato, dopo il nulla di fatto della Bce, che non ha agito sul fronte dei tassi di interesse, deludendo le aspettative di chi aveva scommesso su un taglio. Le buone notizie provenienti da Pechino sono state subito dimenticate dall’alert lanciato da Bernanke.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni azzera i ribassi e torna a salire con +0,13, a 431,65 punti base. Rendimenti decennali virano in positivo e salgono +0,64% al 5,70%, dopo un un minimo intraday al 5,528%. Tassi spagnoli a 10 anni -3,03% al 6,09%, rendimenti a 10 anni dei Bund tedeschi +2,77% all’1,37%. Gli investitori hanno ignorato i risultati dell’asta spagnola, che hanno messo in evidenza una crescita dei rendimenti decennali oltre il 6% sul mercato primario.
Dopo l’asta di Madrid, i titoli governativi spagnoli continuano a puntare infatti verso l’alto per la sesta sessione consecutiva: si tratta della scia di guadagni più lunga dallo scorso febbraio. Sotto pressione invece il Bund e i titoli di stato francesi (in calo, questi ultimi, per il quarto giorno consecutivo). L’asta di Parigi è andata molto bene, con gli investitori che si sono posizionati sui bond francesi, la cui appetibilità è cresciuta soprattutto dopo la vittoria del nuovo presidente Francois Hollande. Tuttavia, oggi le notizie relative al possibile salvataggio della Spagna, hanno messo sotto pressione gli asset più sicuri per la maggio parte della seduta, a tutto vantaggio di quelli reputati più rischiosi. (anche se alla fine la tensione, in particolare sui BTP, è tornata). Il tasso dei titoli francesi a 10 anni balza +6,69% al 2,56%, dopo aver testato la scorsa settimana il minimo storico al 2,07%. (si ricorda la relazione inversamente proporzionale tra prezzi e rendimenti dei bond). Da segnalare comunque che da quando Hollande ha preso ufficialmente il potere lo scorso 15 maggio, lo spread Francia-Germania è sceso da 142 a 109 punti circa.
VALUTARIO – Euro sul dollaro -0,19% a $1,2553, +0,31% sullo yen a JPY 99,96. Dollaro/yen +0,50% a JPY 79,62.
TITOLI FTSE MIB – Bene in generale le banche, che hanno chiuso però ben lontane dai massimi della seduta: Banco Popolare +0,50%, MPS in rosso -0,44%, BPM +1,35%, Intesa Sanpaolo +0,44%, Ubi Banca +1,77%, Unicredit -0,07%. Ancora solide Fiat +0,84% e Fiat Industrial +2,63%, Finmeccanica +1,77%. Tra i titoli in calo A2A -2,96% e Azimut -0,77%. Tra i migliori Stm +3,20%, Saipem +4,47%, Mediobanca +3,18%, Ansaldo +3,10%, Ferragamo +4,60%.
MATERIE PRIME – Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio virano in rosso con -0,19% a $84,86. Quotazioni oro -2,79% a $1.588,60 l’oncia.
MARKET MOVER
– Crisi/ Onu: Italia e Spagna sono rischio maggiore area euro.
– Spagna: Barnier, Aiuti Per Banche Via Efsf Non Possibili Ora.
– Fed: proteggeremo gli Usa dall’Europa.
– Wall Street perde forza dopo lo stop di Bernanke a misure di rilancio.
– Cina: contro le attese, taglia tassi di interesse.
– Ue, in corso riunione “di coordinamento europeo imprevista”
– Asta Spagna: tasso bond a 10 anni balza oltre il 6%.
– Obama: Merkel va messa spalle al muro.
– Europa valuta piano di salvataggio per la Spagna.
– Crisi: Osborne, Ue Usi Fondi Salvataggio Per Aiutare Banche.
– Janet Yellen, vicepresidente della Federal Reserve, non esclude la possibilità di nuovi aiuti per supportare la ripresa Usa, in caso di aggravamento della situazione nell’Eurozona.
– Cina, fondo sovrano Cic riduce esposizione in mercato europeo – WSJ
ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO
– “Italia continuera’ ad avere accesso ai mercati”, Fiscal Compact inutile.
– Bill Clinton: “Gli Stati Uniti sono gia’ in recessione”.
– Azionario: Marc Faber “diventa” rialzista, con un ma….
– Correlazioni confermate: in calo il dollaro con acquisti di asset rischiosi.
– Cina, shopping scatenato: acquista aziende in giro per il mondo.
NOTIZIE IN PILLOLE
– Crisi: Spread In Lieve Aumento A 437 Punti.
– Petrolio: in rialzo a 85,22 dollari.
– Oro: in lieve rialzo a 1.621 dollari.
– Chiude in buon rialzo l’indice Nikkei di Tokyo, con +106,19 punti (+1,24%) a 8.639,72 punti.
– Borse Asia su: attese stimoli monetari danno la spinta.
– In arrivo il decreto sviluppo: tra sconti fiscali e mini-bond
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Più tecnici siete, meglio è. Ricordate che il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e perdite di 2 miliardi, sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Per cui…. “raise the bar”, trader della famiglia di WSI. Per vincere sulle lobby bancarie e non essere continuamente manipolati, siate più sofisticati, aggressivi, preparati, flessibili. Questo è il vostro spazio. Fatevi sotto. Competere con JPMorgan Chase no, imparare a non fare gli stessi errori, sì.