MILANO (WSI) – Chiusura positiva a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha terminato la giornata in progresso dello 0,80% a 18.924 punti mentre il Ftse Italia All Share ha guadagnato lo 0,76% a 20.144 punti. Investitori guardano con favore all’indice della fiducia dei consumatori tedesco, che si è attestato al record dall’agosto del 2007 (indice stilato da GfK AG).
Anche la formazione del governo di larghe intese in Germania incide positivamente sul sentiment degli operatori. “Non penso che nessuno sul mercato abbia mai dubitato seriamente sulla capacità della Germania di creare una coalizione stabile, ma la notizia conferma il senso di continuità in Europa”, ha commentato in un’intervista rilasciata a Bloomberg Ned Rumpeltin, responsabile della strategia del G.10 presso Standard Chartered Bank, a Londra.
Italia sempre in primo piano sia per il voto di fiducia che il governo ha ottenuto sulla legge di stabilità , che per il passaggio di Forza Italia all’opposizione.
Sul Ftse Mib, focus ancora sul titolo Mps, che ha ceduto nelle ultime due sessioni fino a -17% e che segna oggi un modesto recupero con +0,05%. Commenti positivi arrivano comunque dalla stampa internazionale, con il Wsj e l’Ft che plaudono all’operazione di aumento di capitale approvata dal cda per tre miliardi.
Attenzione anche a Generali, sulla scia delle dichiarazioni dell’amministratore delegato Mario Greco, Ceo del Gruppo, che ha confermato il Roe Operativo al 13% e un indice Solvency 1 oltre il 160% entro il 2015. Confermata anche la generazione di Net Free Surplus superiore a 2 miliardi al 2015.
Tuttavia l’agenzia di rating S&P ha messo sotto osservazione il suo giudizio: “Se Generali non supera i nostri stress test legati a un possibile default del Paese, probabilmente limiteremo il rating del gruppo al livello del rating dell’Italia”, scrive l’agenzia. Ma l’avvertimento non ha ripercussioni sulla performance delle quotazioni, che salgono +1,51%.
Banco Popolare in forte rialzo, +6%, sulla scia della possibile decisione di razionalizzare la propria struttura. Leggi commento analisti.
Tra i titoli sotto le lenti degli analisti nella giornata di oggi, importante segnalare Enervit, che registra un pesante calo in borsa; Acea, penalizzata da alcuni giudizi negativi e Intesa SanPaolo, +0,57%.
Sul fronte del mercato dei titoli di stato, l’asta di Bot a sei mesi ha confermato tassi ai minimi da maggio; in calo la domanda, visto che con rendimenti così bassi diminuisce anche l’appetibilità dei bond italiani, soprattutto a breve termine. Ieri sono stati emessi Ctz con scadenza nel 2015, a rendimenti che sono scesi anche in questo caso ai minimi da maggio. Spread BTP-Bund a 10 anni +0,37% a 237,34 punti (236 punti alla chiusura di ieri). Il rendimento del decennale italiano +0,35% al 4,07%.
Guardando all’azionario in generale, occhio ai cigni neri citati da Société Générale, che potrebbero sconvolgere i mercati con effetti domino sull’economia. Tra questi, anche il rischio di deflazione in Europa.
Focus anche sull’atteggiamento degli investitori, ossessionati dal rischio bolla, al punto da ignorare secondo un grande broker quello che è il vero pericolo che incombe sui mercati. Alcuni analisti americani sottolineano poi che il paragone tra la situazione attuale e quella della bolla dot com non regge. Per chi fa trading, leggere Dax, consigli di trading per chi opera sulla Borsa di Francoforte
Riguardo ai mercati asiatici, male la Borsa di Tokyo con -0,42%; indice Hang Seng di Hong Kong +0,51%, indice australiano S&P/ASX 200 -0,45%, indice Shanghai +0,82%, indice coreano +0,31%.
ALTRI MERCATI – Sul valutario, l’euro -064% a $1,3567, dollaro/yen +0,47% a JPY 101,76; euro/franco svizzero invariato a CHF 1,2301, euro/yen +0,71% a JPY 138,43.
Riguardo alle commodities, calo dei futures sul petrolio -0,42% a $93,29 al barile, quotazioni oro +0,97% a $1.253,40 l’oncia.