MILANO (WSI) – Borsa Milano ha accelerato nel finale, con l’indice Ftse Mib che ha chiuso sui massimi della seduta, riportando un guadagno +1,88% a 21.456,36 punti.  Tra i titoli in rialzo, soprattutto Telecom Italia +4,01%, Tenaris +3,87%, Saipem +3,67%, FCA +4,16%, Eni +3,41%, Cnh Industrial +4,18%. Tra le banche Mps +3,31%.
In generale hanno guadagnato i petroliferi e gli energetici, come nel resto dell’azionario globale. Wall Street positiva, con il Dow Jones salito fino a +130 punti.  Venduti i Treasuries Usa, a fronte del rialzo dei tassi. In particolare, i rendimenti dei trentennali sono tornati al livello precedente la riunione del Fomc – il braccio di politica monetaria della Federal Reserve – superando la soglia del 3%.
Indice S&P 500 in ripresa, ma rimane sotto pressione a dicembre, mese in cui storicamente segna una performance positiva. Il listino ha ceduto a dicembre -1,4%, e si avvia a concludere il dicembre peggiore in 13 anni e a soffrire il primo ribasso su base annua dal 2008. Â Da segnalare i bassi volumi di scambio, che sullo S&P 500 sono inferiori -14% rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.
Wall Street chiuderà in anticipo nella giornata di domani, in occasione delle festività natalizie, per riaprire poi lunedì, 28 dicembre.
Sul valutario, l’euro accelera al ribasso e ha bucato nuovamente quota $1,09, mentre il dollaro ha oscillato sullo yen attorno a JPY 121.
Boom per le quotazioni del petrolio, con i futures sul WTI che hanno superato anche quota $37, con rialzi superiori a +3%. La soglia dei $37 è stata riagguantata anche dal Brent. Oro in calo, sotto quota $1.070. Le quotazioni del petrolio hanno snobbato il report dell’Opec, secondo cui la domanda di petrolio crude continuerà a scendere fino alla fine del decennio, dunque fino al 2020. E’ vero che il ribasso sarà comunque meno ripido rispetto a quanto atteso in precedenza.
L’Opec ha precisato che entro la fine del decennio offrirà sul mercato 30,7 milioni di barili al giorno, 1,7 milioni di barili in più rispetto a quanto atteso l’anno scorso, e 1 milione di barili in meno rispetto a quanto offerto a novembre. Da segnalare che le quotazioni del Brent hanno testato  il minimo degli ultimi 11 anni lo scorso 21 dicembre, scivolando fino a $36,04.
Sul mercato dei titoli di stato, spread BTP-Bund in lieve calo attorno a 102 punti base.
Mercati asiatici per lo più positivi. Chiusa la Borsa di Tokyo, in occasione della Festività del Compleanno dell’Imperatore. Hong Kong +0,80% sostenuta dai titoli petroliferi, mentre Shanghai -0,40%. Seoul +0,33%. Positiva la Borsa di Sidney, con l’indice di riferimento S&P ASX 200 al valore massimo dallo scorso 7 dicembre, con volumi in ribasso di ben -60% rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.
Lasciate qui sotto commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti di borsa sul LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.