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Borsa Milano rimbalza, resiste ai guai di Scaroni

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MILANO (WSI) – Chiudono positive le borse europee, seguendo la scia dell’azionario americano. Anche Borsa Milano ce la fa, ma non senza faica. Dopo essere sceso fino a -1%, il listino principale ha azzerato le perdite e poi agguantato monetaneamente la soglia dei 16.200 punti base riallineandosi al resto del mercato azionario del continente. A frenare gli acquisti a Piazza Affari il forte calo di Saipem, sulla scia del profit warning lanciato lo scorso venerdì. Il titolo ha testato nuovi minimi di seduta cedendo oltre il -25%. Il Ftse Mib ha chiuso a 16.194,14 punti. Spread Btp Bund sopra i 275 punti base.

Si tratta del secondo allarme utili lanciato dalla società di trivellazione controllata da Eni dall’inizio del 2013. Le banche d’affari bocciano il titolo in massa, i gestori consigliano agli investitori di non tenerlo in portafoglio. A venire citata e’ soprattutto l’assenza di trasparenza.

Morgan Stanley ha tagliato il target price da EUR27,5 a EUR20, con giudizio Overweight, mentre SocGen ha ridotto l’obiettivo da EUR23 a EUR16, tagliando il rating da Hold a Sell. “E’ in atto un movimento di rimbalzo, ma senza grande convinzione”, dice a Reuters un trader. Eni, che detiene il 43% della società di ingegneristica, perde il 2% circa. A livello settoriale, bancari contrastati, con Mediolanum in rialzo di quasi quattro punti percentuali, ma le Popolari in difficolta’.

I mercati attendono la riunione del Fomc – il braccio di politica monetaria della Fed – di questa settimana, e la trepidazione è soprattutto per quanto dirà il presidente Ben Bernanke, riguardo al programma di quantitative easing. L’annuncio arriverà mercoledì, dopodomani 19. Tra gli altri listini europeo, Londra +0,80%, Francoforte +1,36%, Parigi +1,65%, Madrid +1,12%.

Da segnalare che l’indice di riferimento europeo Stoxx Europe 600 è reduce dalla fase ribassista, su base settimanale, più lunga in 14 mesi. L’indice ha perso -1,5% la scorsa settimana e -5,7% dallo scorso 22 maggio, quando il presidente della Fed Ben Bernanke ha reso nota la possibilità di ridurre la portata del programma di quantitative easing.

“I mercati cercano la stabilità dopo le forti recenti oscillazioni – ha commentato in una intervista a Bloomberg John Plassard, vice direttore generale di Mirabaud Securities, a Ginevra – Questa settimana potremmo assistere a un calo della volatilità, complice la riunione del G8 e soprattutto il meeting della Fed. Gli investitori potrebbero abituarsi all’idea che una riduzione del quantitative easing operata in modo graduale non sia così tanto una cattiva notizia, considerando che l’economia sta lentamente recuperando terreno”.

La banca centrale Usa inietta liquidità nel sistema con acquisti di Treasuries e titoli legati ai mutui, del valore di $85 miliardi al mese.

“La Fed rilascerà probabilmente qualche commento per placare la volatilità sui mercati. E’ possibile che settembre sia il mese in cui inizierà a ritirare la liquidità dai mercati, ma se ci sarà qualche indicazione che farà pensare che Bernanke staccherà la spina prima, assisteremo a una grande reazione”, ha aggiunto un altro economista.

“La crescita americana e le aspettative sulla politica monetaria rimangono il fattore chiave”, ha detto Michael Kurtz, responsabile della strategia azionaria globale presso Nomura Holdings, broker numero uno in Giappone – I volumi di trading più bassi tradiscono un approccio attendista da parte di molti investitori, che ora guardano al meeting del Fomc”, ha detto Chris Green, strategist di First NZ Capital, intervistato da Bloomberg.
A proposito del G8, attesa per l’incontro tra il premier Enrico Letta e il presidente americano Barack Obama.

L’indice benchmark di riferimento MSCI Asia Pacific Index è salito +1%, e l’indice Topix del Giappone è balzato +2,7%.

Wall Street ha visto calare il proprio valore di mercato di più di $500 miliardi da quando lo S&P 500 è sceso del 2,5% dal record testato lo scorso 21 maggio, dopo aver guadagnato in media +16% negli due anni precedenti alla decisione della Fed di iniziare ad alzare i tassi, secondo i dati di Bloomberg.

BTP ITALIA – Il differenziale fra Btp decennali e Bund tedeschi in forte calo, spread a 10 anni +1,61% a 277,2 punti base, a fronte di tassi sui BTP a 10 anni -0,6% al 4,25%.

PIAZZA AFFARI – Oltre a Saipem -27,85%, vendite sulla società controllante Eni, -2,43%. Tra i bancari Mediolanum +3,9%, Pop Milano – 2,38% e Pop Emilia -1,2%. Meglio del resto del mercato Intesa e Unicredit. Prosegue il momento difficile di MPS, nonostante il segno positivo dell’Euro Stoxx e dopo il tentativo di rimbalzo, venerdì in apertura, sull’ipotesi aumento di capitale ed elimninazione del tetto al diritto di voto. Fuori dal paniere principale si distingue in positivo RCS, dopo l’ufficializzazione del rifinanziamento del debito.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,06% a $1,3338; dollaro/yen +0,94% a JPY 94,95 euro/franco +0,38% a CHF 1,2340.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,41% a $98,25 al barile, le quotazioni dell’oro -0,22% a $1.384,20 l’oncia. Occhio alle dichiarazioni di JP Morgan, che ha affermato in una nota che gli investitori stanno ignorando la possibilità di uno shock dei prezzi del petrolio, provocato dalle tensioni in Medioriente, che potrebbero portare i valori del contrattpo Brent a $115 (al momento il valore è di $105,95 circa) entro quest’anno. Un sondaggio di Cnbc mette invece in luce come gli strategist credano che il contratto WTI tornerà a $100 al barile questa settimana: i prezzi hanno già recuperato terreno e viaggiano al massimo in nove mesi.

APPROFONDIMENTO PIAZZA AFFARI DI ROBERTO MAGGI, UNICREDIT

Dopo un avvio poco variato, Piazza Affari ha virato in negativo, con il FTSE/MIB penalizzato dal crollo del 25% di Saipem, che venerdì sera a mercati chiusi ha lanciato un profit warning (vd. sotto). Cede circa il 4% Eni sull’effetto Saipem.

Sul fronte interno, appare sempre più inevitabile l’aumento di un punto percentuale dell’Iva previsto per luglio. Intanto il Governo ha varato nel fine settimana il decreto del “fare”, con numerose misure a sostegno dell’economia, tra cui lo stanziamento di EUR3 mld per opere pubbliche e il taglio di EUR550 mln della bolletta energetica. A queste si aggiunge un’altra serie di interventi in numerosissime aree, tra cui fisco, Equitalia, giustizia civile, scuola e credito all’impresa. Letta ha rimandato ai prossimi CdM di mercoledì e venerdì, per l’approvazione di nuove misure, tra cui il cosiddetto ddl ‘sulle semplificazioni’ nella burocrazia.

Maire Tecnimont (EUR4,262): ha concluso degli accordi per la cessione delle partecipazioni detenute nei progetti per la metropolitana di Copenhagen e per l’alta velocità Milano-Genova per complessivi EUR65 mln, nell’ambito del piano di dismissioni di asset non strategici e confermano la rifocalizzazione del gruppo sul core business oil, gas e petrolchimico.

Saipem (EUR20,11) : nuovo allarme profitti, che rivede al ribasso le stime di Ebit e risultato netto per il 2013 a causa del radicale deterioramento della posizione commerciale del gruppo in Algeria e di una serie di criticità su contratti in Messico e Canada. La stima di Ebit per il 2013 è ora rivista incalo fra EUR650-750 mln, di cui circa il 50% relativo alle attività in Algeria. Il risultato netto è atteso in perdita fra EUR300-350 mln.

Inizia oggi e si conclude domani in Irlanda del Nord il vertice del G8, con possibile discussione su ruolo Banche Centrali e delle politiche monetarie. La bozza del documento finale degli Otto esprime l’insoddisfazione dei leader nei confronti dei progressi finora ottenuti nel risanamento dell’economia dopo la crisi finanziaria. Giovedì e venerdì si terranno invece a Lussemburgo le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin: sul tavolo dei ministri finanziari EU ci sarà tra l’altro un documento della Commissione dedicato al dossier dei salvataggi bancari da parte dell’Esm e al delicato tema del coinvolgimento del settore privato.

Grecia: fonti del ministero delle Finanze ellenico hanno anticipato venerdì che in occasione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin di questa settimana arriverà anche il via libera alla nuova tranche da EUR3,3 mld di aiuti dai creditori internazionali ad Atene. Ieri intanto il premier Samaras ha smentito le voci di elezioni anticipate.

Auto Europa : secondo i dati di Global Insight, le vendite di auto nei Paesi dell’Europa Occidentale (Ue a 15 piu Svizzera) arretrano in maggio con 1.017.821 immatricolazioni (-5,7% su anno). Le vendite del gruppo Fiat sono pari a 71.398 unità (-14,9%). Secondo il Financial Time, il mercato delle auto in Europa occidentale non inizierà a crescere prima del 2019.

INFORMAZIONI DI STAMPA SUI TITOLI DI MPS CAPITAL SERVICES

A2A – L’incontro tra i sindaci di Milano, Giuliano Pisapia, e il neo sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, per discutere di come rivedere la governance della superutility, si terrà probabilmente a Milano giovedì 20 giugno, è quanto ha detto Pisapia a margine di un evento.

BANCA CARIGE – La Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia tra il 20 e il 31 maggio ha venduto sul mercato circa lo 0,1% del capitale di Carige per un controvalore totale intorno a 1,1 Mln€.

FIAT – Le vendite di auto nei paesi dell’Europa Occidentale (Ue a 15 più Svizzera) sono arretrate nel mese di maggio del 5,7% ad 1.017.821 immatricolazioni, secondo le elaborazioni di Global Insight. Le vendite del gruppo Fiat sono pari a 71.398 unità, in calo del 14,9%, secondo quanto riportato da Reuters.

FONDIARIA– Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, Allianz e Zurich avrebbero deciso di non presentare offerte non vincolanti per i circa 1,7 Mld€ di premi messi in vendita dal gruppo. Un’offerta è stata presentata dai gruppi US Liberty Mutual e Berkshire Hathaway.

GENERALI – Il presidente Gabriele Galateri ha espresso apprezzamento per il Ceo della compagnia Mario Greco, in quanto sta realizzando progressivamente gli obiettivi dichiarati nel piano. Intanto procede la riorganizzazione delle attività italiane che è stata presentata alla rete dal management e vedrà a partire da luglio la fusione di INA Assitalia in Generali.

MEDIOBANCA – Secondo quanto riportato da varie fonti di stampa in occasione della presentazione del piano strategico 2013-2016 che si terrà il 21 giugno la società potrebbe annunciare la riduzione del portafoglio partecipazioni che non saranno più considerate strategiche (compresa Generali) e la focalizzazione sul business bancario con possibilità di fusione Compass/CheBanca.

SAIPEM – La società ha lanciato un nuovo allarme profitti. Le stime di Ebit e risultato netto per il 2013 sono state riviste al ribasso a causa del radicale deterioramento della posizione commerciale del gruppo in Algeria e di una serie di criticità su due contratti in Messico e Canada. La stima di Ebit per il 2013 è ora rivista in calo nel range 650 – 700 Mln€, di cui circa il 50% relativo alle attività in Algeria. Il risultato netto è atteso in perdita nel range 300 – 350 Mln€.

SNAM – La Commissione UE si esprimerà entro il prossimo 18 luglio sull’acquisizione da Total di Tigf (società attiva nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale nel Sud Ovest della Francia) da parte del consorzio costituito da Snam, dal fondo sovrano di Singapore Gic e da Edf.