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Borsa Milano saldamente sopra 22.000. Rumor su piano QE da 1 trilione

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MILANO (WSI) – Borsa Milano estende i rialzi della vigilia, che ha visto il Ftse Mib sfidare il pessimismo di chi ritiene che ci siano zone di ipercomprato. L’indice si porta sopra la soglia psicologica dei 22.000 punti in chiusura. Registrato un progresso dello 0,83% a quota 22.175,48.

Il livello si conferma anche un importante crocevia per il listino. Il pericolo di una correzione non è affatto scongiurato: perchè lo sia, è necessario che il Ftse Mib superi un livello chiave.

Intanto l’euro si indebolisce, penalizzato dai toni accomodanti di Draghi e dalle indiscrezioni stampa provenienti dalla Germania, secondo cui la Bce ha valutato l’ipotesi di varare un piano di acquisto di Bond per mille miliardi di euro. Il contenuto del Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) è stato oggi smentito dal vice di Draghi Constancio.

Lo Spread tra Btp e Bund scende in area 160 punti base, contro i 165 della chiusura di ieri. Tassi sui BTP decennali -0,64% al 3,24%.

Tra i migliori Ubi Banca (+4,59%), Buzzi Unicem (+4,39%), Pirelli (+4,15%) e Telecom Italia (+3,05%).

Il mercato è focalizzato sul rapporto sull’occupazione di marzo che verrà reso noto negli Stati Uniti alle 14.30 ora italiana. Gli analisti intervistati da Bloomberg prevedono una creazione di 200.000 nuovi posti di lavoro, al ritmo di crescita più alto dal +274.000 di novembre e dopo il rialzo +175.000 di febbraio.

Buoni dati sono arrivati intanto dalla Germania, con gli ordinativi alle fabbriche che sono saliti +0,6% a febbraio, meglio del +0,2% atteso.

Operatori in generale confortati dalle parole di Mario Draghi, numero uno della Bce, che ha parlato della possibilità di ricorrere a misure di allentamento monetario per scongiurare la deflazione. E’ vero però che finora l’Eurotower si sta limitando a fare promesse, senza agire in modo concreto.

Performance cauta per le borse asiatiche, con l’indice Nikkei -0,05%, Hong Kong -0,34%, S&P/ASX 200 +0,24%, Shanghai +0,56%, Kospi -0,28%.

In ambito valutario, l’euro cede -0,10% a $1,3704; dollaro/yen -0,01% a JPY 103,90; euro/franco svizzero +0,11% a CHF 1,2234. Euro/yen -0,16% a JPY 142,37.

In ambito di materie prime, i futures sul petrolio +0,67% a $100,96 al barile, oro +0,54% a 1.291,50.