Milano – Borsa Milano, che si era mantenuta positiva per gran parte della seduta, alla fine capitola, allineandosi alla performance delle borse europee, che fin dall’inizio era stata tra il prudente e il negativo. Alla fine della sessione, Ftse Mib -0,29% sopra 15.200 punti. Altre piazze finanziarie europee: Londra -1,49%, Francoforte -1,08%, Parigi -1,42%, eccezione Madrid con +0,85%. Eurostoxx 50 -0,91%.
Gli acquisti sui BTP resistono e lo spread rimane in flessione, anche se Bankitalia afferma che per il differenziale tra i tassi italiani e tedeschi a 10 anni, un valore giusto sarebbe di 200 punti.
“Sulla base dell’andamento dei fondamentali economici del Paese, il premio per il rischio sulla scadenza dei dieci anni, misurato dal differenziale di rendimento fra il BTP e il corrispondente Bund tedesco, dovrebbe collocarsi su valori dell’ordine dei 200 punti base (contro un livello di circa 450 punti base nella media di giugno del 2012)”.
Milano sconta con l’Europa anche i timori sull’imminente verdetto della Corte Costituzionale tedesca sull’Esm. Fino a ieri gli investitori avevano dato l’ok scontato, rassicurati anche dalle parole del ministro delle finanze Wolfgang Schauble. Ma nel pomeriggio è arrivato un articolo del quotidiano Die Welt, che scrive che “l’ESM viola i trattati e le leggi Ue”.
Non rimane nulla della reazione positiva di ieri alle parole pronunciate dal presidente della Bce Mario Draghi, che ha risposto per le rime ai falchi tedeschi che da settimane lo assediavano con le loro lezioni di politica monetaria e minacce varie. Parlando al Parlamento europeo, il numero uno dell’Eurotower ha affermato chiaramente che l’acquisto di titoli di stato da parte della Bce non corrisponde ad aiuti di stato, in quanto viene effettuato sul mercato secondario e non primario, e anche perchè ha per oggetto titoli a breve termine e non a lungo. Sullo sfondo, la decisione di Moody’s di tagliare l’outlook dell’Ue da stabile a negativo.
Ma l’effetto delle dichiarazioni di istituzioni e politici vari sulle borse non è certamente più quello di una volta. Abituati ai proclami e anche scottati più volte per affermazioni a cui non sono seguiti i fatti, gli operatori non si lasciano più entusiasmare dalle promesse. Incontro tra il presidente francese Francois Hollande e il premier Mario Monti: i due si limitano a dire che la Bce agirà in piena autonomia e il primo dà ragione al secondo, ribadendo che in alcuni paesi i tassi sono eccessivi.
Intanto il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, ha affermato da Bruxelles che il sistema europeo “manca ancora di stabilità” e ribadisce la necessità di dar vita a un’unione bancaria perchè l’unione monetaria, senza di essa, non funziona.
“I mercati non si muoveranno molto prima della riunione della Bce di giovedì – commenta in una intervista a Bloomberg Henrik Drusebjerg, strategist senior presso Nordea Bank AB a Copenhagen – (Draghi) dovrebbe rivelare i dettagli su quanto intende fare”.
Riguardo all’euro, a $1,26 circa – in realtà a un valore inferiore, visto che la soglia è stata sfondata al ribasso nel pomeriggio, l’euro è +3,3% rispetto alla media a fine anno stimata da più di 50 analisti intervistati da Bloomberg, pari a $1,22. L’ultima volta che la moneta superò le aspettative con una tale portata fu nel luglio del 2011, quando però poi scivolò -9,4% nelle 10 settimane successive. La valuta europea ha perso -4% quest’anno, segnando la performance peggiore tra le dieci monete dei paesi avanzati monitorate dal Bloomberg Correlation-Weigthed Indexes. Lo yen ha fatto -3,1%, mentre il dollaro è calato -1,1%.
FTSE MIB – Banche miste: Mps -1,41%, BPM -0,60%, Banco Popolare -0,34%, Intesa SanPaolo -0,16%, Mediobanca in rally +4,19%, Mediolanum +6,82%, Ubi Banca -0,15% e Unicredit +1,31%; in crescita anche A2A +3,77%, Diasorin +2,58%, Finmeccanica +4,42%; tra i titoli negativi Eni -1,31%, Fiat -1,67%, Fiat Industrial -2,28%.
BTP – Lo spread Italia-Germania -2,73% a 427,32 punti base. Il tasso sui BTP decennali -1,97% al 5,65%. Tasso spagnolo -3,95% al 6,58%. Vendite sui bund tedeschi, rendimenti +0,22% all’1,38%.
VALUTARIO – L’euro a $1,2568 (-0,20%). Rapporto dollaro/yen +0,19% a JPY 78,38, mentre euro/yen a JPY 98,45, invariato.
MATERIE PRIME – Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,87% a quota $95,63 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,56% a $1.697.
HIGHLIGHT DI GIORNATA
– Bankitalia: Valore Giusto Spread Per Italia E’ 200 Punti.
– Crisi/ Hollande: Disoccupazione Ue troppo alta e insopportabile.
– Crisi/ Hollande:Monti ha ragione,tassi eccessivi su alcuni paesi.
– Crisi/ Hollande: Italia ha dato prova di serietà su bilancio.
– Crisi: Hollande, basta dubbi su zona euro.
– Wall Street in rosso, dati macro peggiori delle stime.
– La scalata RCS: +200% in due settimane. E la Consob tace.
– Germania: “ESM viola i trattati e le leggi Ue”.
– Apple: vale più di tutte le società PIGS quotate.
– Inflazione: Ocse, luglio scende a 1,9%, Italia a 3,1%.
– Borsa: Europa inverte rotta, Milano e Madrid resistono.
– Ocse: Inflazione In Calo A Luglio (-0,1%). Sale In Italia, Germania E Gb.
– Crisi: Barroso, Sistema Europeo Ancora Instabile.
– Crisi: Grecia, vende 1,14 mld bond a 6 mesi.
– Crisi: Barroso, Unione Monetaria Non Funziona Senza Unione Bancaria.
– Ue-17: a luglio prezzi produzione in aumento dello 0,4%.
– Spagna: Ad Agosto Disoccupazione Torna A Salire.
– Europa: saranno settimane di fuoco tra serie di incontri e decisioni.
– Apple: vale più di tutte le società PIGS quotate.
– Borse Europee: Ignorano Valutazione Moody’s E Puntano Su Draghi E Bce.
– Borse Europee: Ignorano Valutazione Moody’s E Puntano Su Draghi E Bce.
– Borsa Milano: positiva (+0,5%) con banche, brilla Mediolanum.
– Le Borse credono nella Bce Euro ai massimi da due mesi.
– Euro: inizia il conto alla rovescia per il meeting Bce di giovedì.
– Bce finalmente pronta ad acquistare BTP e bond Spagna?.
– Euro in leggero rialzo sul dollaro, alle 8.30 italiane a $1,2608 (+0,12%).
– Crisi: spread Btp-Bund apre in calo a quota 433 punti.
– Petrolio: in aumento a 97,25 dollari.
– Oro: ancora in rialzo a 1.696,91 dollari.
– L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiude in ribasso -8,38 punti (-0,10%) a 8.775,51 punti.
– Borse Asia deboli: dati economici deludenti.
– Australia: Banca Centrale Lascia Tassi Invariati Al 3,5%.
– Dai mercati più fiducia su acquisti bond dopo parole Draghi.
– Moody’s assegna outlook negativo all’Ue.
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