Milano – I mercati azionari europei hanno chiuso in moderato rialzo dopo i buoni numeri giunti dal settore delle vendite al dettaglio britanniche in luglio e dai prezzi al consumo dell’Eurozona, risultati in linea con le stime. In un contesto semi-festivo Borsa Milano chiude in gran rialzo, grazie a un’accelerazione sul finale, ritornando sui livelli di maggio. Spread Italia Germania in calo sotto 430 punti base ed euro sopra $1,23.
Una mano arriva dall’ottimismo generale sul futuro del settore bancario e dai dati positivi pubblicati in Usa, anche se Piazza Affari resta sempre condizionata dalla volatilità e da continue oscillazioni, anche per via dei volumi estremamente sottili.
All’indomani della pausa del Ferragosto il Ftse Mib fa registrare rialzo dell’1,87%, a 14.930,30 punti. Superata per la prima volta da maggio quota 14.800 punti. L’indice e’ stato sostenuto dal rally di Mediaset e delle banche (LEGGI RUMOR).
Domina ad ogni modo sempre la cautela tra le piazze d’Europa, con gli operatori che si interrogano se davvero un intervento a sostegno dell’economia, da parte delle banche centrali mondiali, si verificherà . Tra le altre borse: Londra +0,03%, Francoforte +0,74%, Madrid oltre +1% su rumor riguardanti le banche, Parigi +0,73%. Il paniere di riferimento Eurostoxx 50 +0,98%.
L’attenzione è sempre sul fronte macroeconomico. A tal proposito, il Regno Unito ha reso noto che, nel mese di luglio, le vendite al dettaglio sono salite +0,3% su base mensile e +2,8% su base annua. Il dato è migliore delle stime. Dati confortanti anche dal fronte dell’inflazione dell’Eurozona, che a luglio è rimasta invariata al 2,4%. E’ vero che il valore è superiore – per il 20° mese consecutivo – alla soglia del 2% fissata dalla Bce. Ma è altrettanto vero che il trend segnala una fase di rallentamento.
“I mercati si concentreranno in particolare sull’indice Philadelphia Fed di agosto negli Stati Uniti, dopo la pubblicazione estremamente deludente, nella giornata di ieri, dell’indice NY Empire Manufacturing Index, che ha indicato la prima lettura negativa dall’ottobre del 2011″, ha commentato in un’intervista a Bloomberg Michael Hewson, analista di mercato presso CMC Markets – Le attese (riguardo al Philly Fed) sono comunque di un recupero rispetto al mese di luglio”.
Ancora prima, sempre negli Stati Uniti, sarĂ reso noto il dato sulle costruzioni di abitazioni, che secondo gli analisti potrebbe aver testato a luglio il record degli ultimi quattro anni.
Focus intanto sui colossi bancari JP Morgan e Deutsche Bank, ultime banche a essere cadute nel mirino delle autorità di regolamentazione americane con l’accusa di aver manipolato il tasso interbancario Libor. La prima banca in assoluto a finire nell’occhio del ciclone è stata la britannica Barclays, che ha pagato una multa da $453 milioni.
Tornando al fronte europeo, in luce le indiscrezioni secondo cui le banche spagnole riceveranno da un momento all’altro gli aiuti facenti parte del piano da 100 miliardi di euro che l’Unione europea ha stanziato a favore del settore finanziario iberico. Forte rialzo per il titolo Bankia. Focus sulla Grecia, dopo che il Financial Times ha riferito che il premier Antonis Samaras, si appresterebbe a chiedere una dilazione di due anni, per il rispetto degli impegni europei del suo paese. Immediata reazione della Germania, con il portavoce della cancelliera Angela Merkel che afferma che Berlino sarà inflessibile e che Atene deve rispettare l’accordo preso con Ue, Fmi e Bce.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – In evidenza Mediaset, che ha guadagnato anche oltre il 7% durante la seduta, e A2A, sostenute entrambe dalle ricoperture dall’estero: i due titoli dall’inizio dell’anno hanno perso, rispettivamente, il 28% e il 43% circa. Toniche le banche, con Intesa Sanpaolo e UniCredit a tirare il plotone. In controtendenza Fiat Industrial, che e’ stata zavorrata dai risultati deludenti di Deere.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni in calo -1,58% a 428,96 punti base. Il tasso sui BTP decennali piatto al 5,82%; tasso spagnolo -0,84% al 6,58%. Acquisti sui bund tedeschi, rendimenti -1,79% all’1,53%.
VALUTARIO – L’euro in rialzo dello +0,34% a $1,2332; dollaro/yen +0,28% a JPY 79,21; euro/yen +0,6% a quota 97,67.
MATERIE PRIME – I futures sul petrolio fanno +0,17% a quota $94,49 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.608,70 l’oncia (+0,13%).
– Inflazione/ Eurostat: A luglio in zona euro stabile al 2,4%.
– Gb: Vendite Dettaglio Luglio +0,3% Su Mese.
– “Staccate la spina all’euro, basta accanimento”.
– Ecco le azioni che George Soros ha in portafoglio.
– Aiuti imminenti alle assetate banche spagnole. Vola titolo Bankia.
– Eurodollaro in ribasso, testa la trendline di supporto dinamico.
– Italia, è l’ora di un default controllato.
– Borsa Tokyo: Chiude In Rialzo, Ai Massimi Da 4 Luglio.
– Borsa: Tokyo chiude a +1,88%, sale con frenata yen.
– Euro in leggero calo sul dollaro, alle 8.30 italiane a $1,2268 (-0,16%).
– Petrolio: lieve rialzo in after hours New York a 94,35 dlr.
– Oro: in rialzo a 1.606 dollari su mercati asiatici.
– L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata con +167,72 punti (+1,88%) a 9.092,76 punti.
– Borse Asia in rialzo: investitori attendono nuovi interventi.
– Merkel inflessibile: nessun rinvio agli impegni presi da Atene.
– Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar e Kuwait chiedono l’esodo dal Libano.
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