La teoria delle due velocita’ e’ sempre valida. Nel senso che i titoli tecnologici continuano a salire verso i nuovi massimi, mentre tutto il resto del mercato ha difficolta’ a mantenere i livelli di prezzo, e anzi cala. Il Dow, soprattutto, ha accusato il colpo.
Il fattore principale del pesante ribasso del Dow Jones di oggi sono i tassi, saliti nel pomeriggio al 6,44% per il T-Bond a 30 anni, con il prezzo in calo sotto 96,00. E da qui che sono venuti i problemi per il mercato azionario: il timore per la riunione Fed di domani ha fatto si’ che il tasso sul 30 anni sia salito al record assoluto degli ultimi 27 mesi.
(VEDERE CHIUSURE INDICI DOW JONES, STANDARD & POOR’S 500 E NASDAQ IN PRIMA PAGINA).
Il mercato aveva impostato la prima parte della seduta all’insegna del rialzo, guidato ancora una volta dai tecnologici, ma aiutato anche da titoli finanziari e da quelli legati alle vendite al dettaglio. A meta’ mattina pero’ l’indice Dow Jones ha iniziato a scendere. E il ribasso ha toccato – 65 punti (-0,58%) a mezzogiorno. Che poi sono raddopiati a -130 alle 3:00 del pomeriggio. La chiusura e’ in leggero miglioramento rispetto ai minimi.
I titoli obbligazionari hanno risentito dell’atmosfera che precede il meeting della Federal Reserve previsto per domani: hanno superato il tetto record di 6,40%, attestandosi a un certo punto con il rendimento dei Treasury Bond a 30 anni a 6,44% in forte rialzo rispetto al 6,37% di venerdi’. Prezzi del bond in netto calo, a 95 e 27/32.
Gli analisti sono concordi nel dire che la Fed lascera’ invariati i tassi, ma alcuni auspicherebbero una stretta e molti sono convinti che la Fed dichiarera’ che, per il futuro, l’inclinazione della politica monetaria Usa e’ per un rialzo dei tassi.
Maury Harris, economista di PaineWebber, spiega che i dati di inflazione e salari lasciano supporre che i tassi rimarranno invariati, ma la che la Fed potrebbe anche cambiare idea. ”Potrebbe anche dichiarare che da ora in poi e’ ‘incline’ a una stretta monetaria”, dice l’economista.
Circa la borsa, il Dow Jones in realta’ avrebbe perso di piu’ se non fosse per le resistenze offerte da United Technologies (UTX), McDonald’s (MCD) e Philip Morris (MO). A trainare l’indice al ribasso sono stati soprattutto Johnson & Johnson (JNJ), insieme con tutto il settore farmaceutico, e Honywell International (HON), dopo l’annuncio dell’acquisto della societa’ di sistemi di sicurezza Pittway (PRY) per circa 2,2 miliardi di dollari.
L’elevato volume di contrattazioni sulle azioni Dell (DELL) ha aiutato il Nasdaq a battere oil 55 esimo record al rialzo dell’anno. Dell ha ricevuto il miglioramento del rating di J.P. Morgan da ”Market Perform” a ”Buy’. Il Nasdaq e’ salito anche grazie ai forti rialzi di Cisco Systems (CSCO), che ha annunciato l’acquisto della divisione di fibre ottiche di Pirelli per 2,15 miliardi di dollari; e di Intel (INTC) che ha appena lanciato il piu’ veloce Pentium III chip, e di tutto il settore dei semiconduttori.
Novellus Systems (NVLS) in particolare ha registrato un forte balzo (vedere sotto) dopo aver annunciato lo split di 3 a 1 del titolo e una previsione degli utili di 190 milioni di dollari. Un altro split, di 2 a 1, ha aiutato anche il titolo Oracle (ORCL) a mettere a segno una notevole performance.
Tra i titoli Internet, CMGI (CMGI) si e’ segnalata per i guadagni del titolo, soprattutto in seguito alla notizia di un possibile Ipo di Altavista, il motore di ricerca su Internet, con cui la societa’ (internet incubator) potrebbe raccogliere almeno 300 milioni di dollari; inoltre ha pesato anche la prossima emissione sul mercato di azioni CMGI per 1 miliardo di dollari.
Amazon.com (AMZN) e’ migliorata dopo il commento positivo di NextCard, una delle principali societa’ di carte di credito su Internet, che ha incoronato Amazon come maggiore negozio online sulla base di crescita delle transazioni. Inoltre Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, e’ l’uomo dell’anno nella copertina di Time.
Anche il settore delle vendite al dettaglio e’ in rialzo, in parte a seguito dei commenti di PaineWebber che prevede una serie di acquisizioni strategiche nel comparto, dove le valutazioni sarebbero particolarmente attraenti. Si sono guadagnate un aumento del rating (e dei titoli in borsa) May Department stores (MAY) e Saks (SKS).
Tra i bancari, Morgan Stanley Dean Witter (MWD) ha registrato una netta crescita dopo aver riportato nel quarto trimestre un aumento del 90% degli utili: 2,84 dollari ad azione contro lo stimato 1,95; la banca d’affari inoltre ha annunciato uno split azionario di 2 a uno.
A fare notizia, infine, e’ stato l’annuncio della fusione di due giganti, Pharmacia & Upjohn (PNU) e Monsanto (MTC), in una mega-transazione da 27 miliardi di dollari. La nuova entita’, al momento senza nome, avra’ una capitalizzazione di mercato di 50 miliardi di dollari, vendite annuali per 17 miliardi di dollari e un budget di ricerca e sviluppo di 2 miliardi di dollari. Tra tre anni dovrebbe risparmiare oltre 600 milioni di dollari all’anno di spese.
Separatamente, Monsanto ha anche annunciato lo spin off del 20% della divisione agricoltura attraverso un Ipo (offerta pubblica d’acquisto).
Sia PaineWebber che Donaldson, Lufkin & Jenrette hanno reagito male agli annunci, riducendo il rating di Monsanto e spingendo quindi il titolo al ribasso. L’intero settore farmaceutico ne ha risentito.
Ma ecco la lista dei 10 titoli piu’ trattati al New York Stock Exchange (dati alla chiusura), con i rispettivi, volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare grafici e price/earnings su QUOTAZIONI INTERATTIVE):
(TYC) Tyco International Ltd. 19,417,000 28.000 -2.000 -6.67%;
(AOL) America Online, Inc. 17,004,500 87.000 +2.000 +2.35%;
(MO) Philip Morris Companies Inc. 12,001,500 23.000 +0.250 +1.10%;
(MTC) Monsanto Company 11,797,700 36.625 -5.125 -12.28%;
(PNU) Pharmacia & Upjohn, Inc. 12,518,400 47.125 -3.125 -6.22%;
(CPQ) Compaq Computer Corporation 11,633,900 25.375 -0.375 -1.46%;
(CD) Cendant Corporation 10,515,000 24.188 -0.813 -3.25%;
(PFE) Pfizer Inc 10,057,600 32.750 -0.500 -1.50%;
(LU) Lucent Technologies Inc. 9,850,900 82.281 +1.781 +2.21%;
(C) Citigroup Inc. 9,645,200 53.438 -1.063 -1.95%.
Ed ecco la lista dei 10 titoli piu’ trattati al Nasdaq (dati alla chiusura), con i rispettivi, volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare grafici e price/earnings su QUOTAZIONI INTERATTIVE):
(DELL) Dell Computer Corporation 55,456,700 47.688 +2.125 +4.66%;
(MSFT) Microsoft Corporation 19,647,600 112.750 -2.500 -2.17%;
(LSON) Lason, Inc. 19,251,700 11.438 -11.875 -50.94%;
(CSCO) Cisco Systems, Inc. 18,988,300 103.250 +3.563 +3.57%;
(INTC) Intel Corporation 18,043,000 81.063 -1.000 -1.22%;
(ORCL) Oracle Corporation 17,551,000 96.313 +5.625 +6.20%;
(SUNW) Sun Microsystems, Inc. 13,869,200 74.438 -0.688 -0.92%;
(GENE) Genome Therapeutics Corp. 13,498,500 10.000 +4.000 +66.67%;
(SCOC) Santa Cruz Operation, Inc. 10,885,900 29.125 +2.125 +7.87%;
(AMZN) Amazon.com, Inc. 10,552,300 97.000 +2.938 +3.12%.