Con oltre 26 milioni di azioni passate di mano, Oracle (ORCL – Nasdaq) e’ questa mattina il titolo con il volume di scambi piu’ alto sui mercati USA.
La societa’, che segna ora un incremento di oltre il 4%, continua a beneficiare degli ottimi risultati di bilancio trimestrali pubblicati lunedi’ al termine delle contrattazioni.
Il colosso dei software ha riportato per il secondo trimestre dell’anno, il suo quarto fiscale, un utile netto di $855 milioni, o 15 centesimi per azione. Il consensus (First Call Thomson Financial) era per un utile contenuto a 14 centesimi per azione.
“Pensiamo che dal prossimo trimestre l’attivita’ dovrebbe riprendersi un po’ – aveva detto Jeff Henley, direttore finanziario di Oracle – sembra che ora le cose appaiano leggermente migliori”.
Per quanto riguarda il terzo trimestre dell’anno, il suo primo fiscale, la societa’ non prevede alcun aumento del fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si era attestato a $2,26 miliardi. Se cosi’ fosse le vendite sarebbero di $200 milioni al di sotto di quanto stimato dagli analisti a Wall Street.
Da martedi’ 19 giugno, il titolo e’ in rialzo del 17,25%.
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