ROMA (WSI) – Nuovo rally per l’azionario cinese, con l’indice di riferimento Shanghai Composite che ha archiviato la sessione odierna segnando un rialzo del +3,29% a 3.287,81 punti, dopo aver testato un massimo intraday a 3.318,7 punti, con un balzo superiore a +4%.
Gli acquisti sono stati alimentati dalla dichiarazione del banchiere senior della Banca centrale cinese, Yi Gang che, stando a quanto riportato dal China Securities Journal, ha riferito nel corso della riunione annuale dell’Fmi e della Banca Mondiale, in Perù, che la correzione di mercato “è quasi conclusa”.
Ma non la vede in questo modo Thomas Schroeder, managing director di Chart Partners Group, esperto di analisi tecnica.
Stando a quanto riporta Business Insider, l’esperto ritiene che la calma relativa dell’azionario cinese delle ultime settimane non durerà, e che la borsa di Shanghai potrebbe crollare fino a 2.400 punti agli inizi del 2016.
Schroeder non è uno dei tanti: ad agosto, predisse che l’indice sarebbe sceso al di sotto dei 3.100 punti nei due mesi successivi; di fatto, il listino crollò fino a 2.927,29 il 26 agosto, prima di recuperare terreno e chiudere lo scorso venerdì a 3.183,15 punti.
Tuttavia, sebbene sia ribassista nel medio periodo, Schroeder ritiene anche che l’azionario cinese comunque segnerà un rally negli ultimi mesi dell’anno, complice il fondo che sarà toccato dai prezzi del petrolio e l’attesa ripresa delle valute dei mercati emergenti, conseguenza della decisione della Fed di lasciare invariata la politica monetaria Usa, nello scorso meeting di settembre.
“Lo Shanghai Composite Index salirà +29% a 4.100 nei prossimi tre mesi”, ha detto Schroeder a Bloomberg.