FRANCOFORTE (WSI) – Troppo volatile per investire secondo alcuni. Un potenziale troppo alto per non speculare, secondo altri. Con questi stati d’animo opposti gli investitori ventilano la possibilità di scommettere sulla Borsa di Francoforte, che nell’ultimo periodo ha subìto una battuta d’arresto dopo la corsa di inizio anno.
Fa eccezione la piazza di Francoforte, che nonostante la performance peggiore nel mondo industrializzato riesce ad attirare sempre investitori a caccia di profitti facili, pronti a speculare su un nuovo rally dell’azionario tedesco.
Jean-Paul Jeckelmann di Banque Bonhote & Cie ha raccontato a Bloomberg di aver comprato i titoli Volkswagen AG e Adidas AG nel secondo trimestre, quando l’indice del DAX ha perso l’8,5%. La scommessa è che le aziende di vendite al dettaglio finiranno per beneficiare da un’economia in miglioramento. Il listino guadagna lo 0,2% in avvio di seduta.
Jeckelmann non è il solo, gli investitori stanno comprando titoli che considerano a buon prezzo dopo le perdite recenti. I fondi comuni legati all’azionario tedesco hanno ricevuto domande di acquisto per più di 1,3 miliardi di dollari.
Si tratta quindi di investitori istituzionali, che vogliono ancora comprare il mercato tedesco anche se sta dando timidi segnali di consolidamento.
Il DAX, che ha fatto un balzo del 26% a inizio anno raggiungendo un livello record in aprile, era tra i mercati più favoriti dall’indebolimento dell’euro.
Nel secondo trimestre la musica è cambiata: una ripresa della moneta unica, la pioggia di vendite abbuttatasi sui Bund e lo stallo nelle trattative greche hanno spinto i titoli tedeschi ai minimi di quattro mesi. In quel periodo l’indice ha subito il calo più accentuato tra i mercati industrializzati.
Ai rialzisti piacciono le prospettive economiche (il Pil dovrebbe salire dell’1,8% quest’anno, la crescita più sostenuta dell’area euro) e dell’euro (ancora in calo di oltre l’8% sul dollaro nel 2015), ma dovranno fare attenzione ai rischi di volatilità. Ancora nessuno sa, per esempio, come andrà a finire la tragedia greca.
(DaC)