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Borsa: tre motivi per cui in autunno ci sarà una correzione

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NEW YORK (WSI) – I massimi di Borsa visti di recente in agosto sono stati raggiunti con volumi di scambio molto bassi a Wall Street. La sensazione di Hans Olsen, global head of investment strategy presso Stifel Wealth and Investment Management, è che il mercato azionario americano non riuscirà a tenere lo stesso passo in autunno.

La corsa di quest’estate dei listini principali americani è destinata ad arrestarsi per tre fattori principali, tre forze che cospirano contro l’eventuale accelerazione ulteriore di Wall Street. Prima di tutto i ritorni da investimento. “Abbiamo già visto tutti i ritorni da investimento che mi aspettavo per fine anno. Ma è stato fatto nei primi otto mesi” anziché in 12 mesi di tempo, ha osservato ai microfoni dell’emittente Cnbc (vedi video sotto).

“Quando ti metti alla ricerca degli elementi necessari per sostenere un tale rialzo dei prezzi di Borsa, semplicemente non ne trovi“.

Tutti e tre gli indici principali della Borsa Usa, il Dow Jones, il Nasdaq-100 e l’S&P 500, scambiano a meno dell’1% di distanza dai massimi giornalieri toccati lunedì scorso.

Il secondo fattore da prendere in considerazione sono gli utili trimestrali: “veniamo da cinque trimestri consecutivi di calo degli utili e anche il prossimo trimestre dovremmo vedere un’altra contrazione dei profitti aziendali”. Tale trend non promette bene per l’azionario.

La terza componente della sua lista di fattori negativi è quella che l’analista definisce una “convinzione”: che il rialzo sia dovuto anche ai volumi sottili che caratterizzano le attività di trading estive. Mentre l’indice della volatilità VIX è tornato a salire, i volumi della Borsa Usa sono ancora limitati. Quando tutti i grandi player di mercato torneranno a fare le loro mosse nelle sale operative, gli equilibri di Borsa cambieranno.