New York – Gli strategist migliori di Wall Street prevedono che l’indice della borsa americana S&P 500 reagira’ dopo essere entrato in una fase di mercato ribassista all’inizio della settimana e mettere a segno il rally piu’ sostenuto degli ultimi 13 anni.
Questo malgrado il ritmo molto sostenuto di tagli sulle previsioni del risultato dei listini alla fine dell’anno, secondo solo all’ultima crisi creditizia.
Il paniere di riferimento dell’azionario Usa e’ visto salire del 14% dalla chiusura di mercoledi’ di 1.300 al 31 dicembre 2011, secondo la media delle stime stabilite da 12 strategist interpellati da Bloomberg.
L’ultima volta che gli analisti erano cosi’ ottimisti era ottobre 2008, quando il gruppo di esperti fece un pronostico per un progresso del 27%, che si rivelo’ avventato: il mercato perse il 18%.
Il team di strategist di societa’ come Oppenheimer, UBS e Barclays sostengono che l’azionario rimbalzera’ dopo aver subito una perdita del 19% da aprile.
Gli utili delle societa’ componenti dell’S&P 500 e’ salito a $95,85 per azione nel 2011. Ma i problemi che rischiano di mettere ancora sotto pressione i listini azionari non mancano.
Le autorita’ di politica monetaria europea stanno cercando di prevenire un default del debito greco, che molti danno per scontato.
L’aggravarsi della crisi del debito e la perdita della tripla A del governo degli Stati Uniti, ha spinto gli strategist a ridurre il loro prezzo obiettivo sulla quota di fine anno del mercato azionario a una media di 1.401 punti.
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“Gli operatori di borsa sono troppo ribassisti e sono martellati dalle variabili macro”, dice in una email Brian Belski, chief investment strategist di Oppenheimer. “Sono i fondamentali a guidare il mercato azionario e i portafogli americani non sono posizionati per una stagione di trimestrali positiva”.