Società

Borse: a livello settoriale qualcosa sta cambiando

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Macroeconomia

In linea con le attese, la Federal Reserve ha deciso di non intervenire sui tassi di interesse che restano così fermi nel range 0%-0,25% (anche in questa occasione, la decisione di mantenere invariato il costo del denaro non è stata votata all’unanimità con Hoenig, presidente della Fed di Kansas City, che ancora una volta si è schierato contro questa posizione). Nel comunicato che ha accompagnato la decisione, si legge che le informazioni ottenute rispetto all’ultima riunione di agosto evidenziano un rallentamento del ritmo della ripresa sia nella produzione che nell’occupazione.

La stessa Fed fa presente che la ripresa economica è destinata a rimanere modesta nel breve termine, ricalcando una preoccupazione già emersa in occasione del meeting di agosto (rispetto a quest’ultimo sono cresciuti anche i timori sul fronte dell’inflazione). La Banca Centrale americana ha ribadito che manterrà i tassi di interesse su livelli eccezionalmente bassi ancora per un periodo di tempo prolungato e, pur in assenza di un annuncio ufficiale, ha aperto all’ipotesi di nuove misure di quantitative easing, forse già a novembre.

A livello macro, negli Stati Uniti l’avvio di nuovi cantieri ha registrato ad agosto un aumento a 598 mila unità da 541 mila (rivisto da 546 mila) di luglio e sopra le attese ferme a 550 mila; la variazione mensile di +10,5% m/m segue il +0,4% m/m di luglio dopo due ampie contrazioni a maggio e giugno.

Sempre per il settore immobiliare Usa, si segnala che le nuove licenze edilizie aumentano a 569 mila unità da 559 mila di luglio, ma restano deboli per le unità monofamiliari (a 401 mila da 406 mila di luglio). Ancora per gli Usa, l’inflazione è cresciuta ad agosto dello 0,3% (+1,1% su base annuale), in linea con le attese degli analisti e con il dato dello scorso mese, mentre l’indice core è invariato su base mensile (0,9% a/a). L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è salito in agosto dello 0,4% su mese, rispetto ad attese pari a +0,3% e al +0,2% del mese precedente. Lato occupazione, le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono scese nella settimana conclusa l’11 settembre a 450 mila unità dalle precedenti 451 mila, contro un consensus che indicava una crescita a 460 mila. Sul fronte della fiducia dei consumatori, l’indice elaborato dalla Michigan University è sceso in settembre a 66,6 pts da 68,9 finale di agosto; il dato è peggiore del consensus che indicava una lettura a 70 pts.

Cambi

Lato valutario, l’euro/dollaro ha sfiorato oggi area 1,34, ai massimi da fine aprile mentre il dollaro/yen torna sotto quota 85: a favorire il primo è stato il buon esito delle aste di ieri in Grecia, Irlanda e Spagna e di oggi in Portogallo anche se domani e venerdì sono attesi i primi indicatori di settembre (PMI e IFO) dai quali ci si attendono segnali di indebolimento dell’economia dell’area euro, mentre la valuta americana risente delle dichiarazioni della Fed di ieri, che ha lasciato spazio a ulteriori manovre espansive per combattere il rischio deflazione e la crescita modesta.

Sul mercato FX resta una certa tensione soprattutto per quanto riguarda i movimenti dello yen, con il premier giapponese Naoto Kan, citato dal Financial Times, che ha ribadito come un intervento sul mercato dei cambi sarà “inevitabile” a fronte di movimenti drastici della valuta (le autorità locali, preoccupate che la ripresa del paese venga compromessa a causa di uno yen forte, hanno confermato di essere disposte anche ad acquistare titoli di Stato giapponesi).

Sul fronte commodities, il WTI Usa è poco mosso in area USD76 al barile in attesa di conoscere oggi pomeriggio l’aggiornamento a cura dell’EIA (intanto si segnala l’ennesimo rialzo delle scorte API).

Tra i metalli preziosi, l’oro ha aggiornato oggi un nuovo massimo storico ad un soffio da USD1.300 l’oncia, tra le preoccupazioni per le prospettive dell’economia globale e la possibilità che un forte eccesso di liquidità sui mercati possa accrescere le aspettative di inflazione spingendo gli operatori a cautelarsi acquistando il metallo prezioso. Tra i metalli industriali, buona performance settimanale per alluminio, rame ed in parte zinco, storna invece il nickel.

Mercato obbligazionario

Ieri si è assistito ad una flessione dei rendimenti dei titoli emessi dai Paesi periferici in scia all’esito tutto sommato favorevole delle aste spagnole, irlandesi e greche che ha rassicurato i mercati (oggi buona la domanda sui titoli portoghesi: il bid-to-cover ratio si è attestato per le obbligazioni a 10 anni al 4,9 (precedente asta all’1,8) e per quelle a 4 anni al 3,5 (precedente asta al 3,1). Per quanto riguarda gli spread tra i rendimenti dei bond periferici della zona euro ed i Bund, è da segnalare un lieve allargamento per i titoli irlandesi ed ungheresi in scia ad un marcato calo dei rendimenti tedeschi dopo che ieri sera la Fed ha aperto ad un futuro ulteriore allentamento della politica monetaria. In rialzo anche il Cds a 5 anni dell’Irlanda che è salito stamane ad un nuovo record.

Sull’interbancario, l’Euribor a 3 mesi è stato fissato oggi a 0,879%, da 0,876% di mercoledì scorso.

Per quanto riguarda il mercato corporate, tra gli indici CDS, il Crossover (riferito ai non-investment grade) si è riportato sopra area 500 bp, in linea con l’aumento registrato dal Main (per gli emittenti investment grade) che è scambiato oggi sopra i 110 bp.

La Banca svizzera ha tenuto i tassi stabili, preoccupata per il raffreddamento dell’economia globale e dalla forza del franco.

Gli analisti di Moody’s hanno dichiarato che nonostante la debolezza economica e le incertezze che aleggiano sui prossimi mesi, l’economia del Regno Unito sarà in grado di raggiungere i target fiscali prefissati. Per questa ragione Moody’s ha deciso di confermare a ‘stabile’ l’outlook sul rating ‘Aaa’.

Italia

Performance settimanale negativa per l’indice Ftse/Mib.

Fiat ha approvato la scissione del gruppo e la creazione di 2 entità distinte che avranno una maggiore libertà di azione, anche nel caso si presenti la possibilità di stringere alleanze e saranno focalizzate ognuna sul proprio business. In concreto, l’operazione prevede di separare le attività di Iveco e CNH, insieme al ramo “Industrial & Marine” di FPT Powertrain Technologies, dalle attività legate all’automobile (che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e la linea “Passenger&Commercial Vehicles” di FPT Powertrain Technologies).

Il nuovo gruppo che nascerà dalla scissione assumerà il nome di Fiat Industrial e sarà quotato alla Borsa di Milano con azioni ordinarie, privilegiate e risparmio, rispecchiando l’attuale struttura azionaria di Fiat. Le 3 classi di azioni Fiat Industrial saranno quotate in concomitanza con la data di efficacia della scissione (entro fine anno). Completata l’operazione, ad ogni azionista verrà assegnata, senza versare alcun corrispettivo, un’azione di Fiat Industrial della stessa categoria, in aggiunta a ciascuna azione posseduta in Fiat.

Saipem si è aggiudicata nuovi contratti Onshore per un valore complessivo di circa USD500 mln: in Algeria, la compagnia petrolifera algerina Sonatrach ha assegnato a Saipem il contratto EPC per il progetto LDHP nell’ambito del programma LPG-LDHP, presso il complesso petrolifero di Hassi Messaoud, situato nella parte centrale dell’Algeria, circa 900 km a sud est di Algeri. In Nigeria, Saipem ha acquisito dalla joint venture tra NNPC e Chevron Nigeria Limited il contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction) per il progetto Olero Creek Restoration, per il ripristino di alcune strutture produttive nella zona paludosa di Olero Creek, nello Stato del Delta, circa 200 chilometri a nordovest di Port Harcourt.

Fondiaria-Sai ha perfezionato la cessione del 100% del capitale sociale della sua controllata BANCA GESFID a PKB Privatbank; il trasferimento della proprietà è stato concordato ad un prezzo di CHF124,4 mln, che permetterà di far emergere nel bilancio separato di Fondiaria-Sai una plusvalenza dell’ordine di EUR31 mln.

Monte dei Paschi di Siena ha ottemperato alle misure previste dall’Autorità Garante della Concorrenza sul Mercato in seguito all’acquisizione di Antonveneta; gli sportelli ceduti da Mps sono 87: 50 a Cassa di Risparmio di Firenze (gruppo Intesa SanPaolo), 15 a Banca Popolare di Puglia e Basilicata, 22 a Banca Carige.

Lottomatica comunica che Northstar Lottery Group (Northstar), consorzio di cui la controllata Usa GTECH Corporation detiene una partecipazione dell’80%, è stato scelto come gestore privato dalla Lotteria dell’Illinois (Scientific Games detiene il restante 20%).

Campari ha acquisito dalla William Grant & Sons i marchi Carolans, Frangelico e Irish Mist. Il gruppo italiano ha spiegato che l’operazione permette il rafforzamento delle proprie posizioni negli Usa e nei principali mercati internazionali di ‘premium spirit’. Nonostante i nuovi acquisti, Campari ha ancora spazio per nuove acquisizioni, ha spiegato l’AD Bob Kunze-Concewitz. Riguardo alle aree di espansione, l’AD ha sottolineato che il mercato Usa resta la “priorità chiave”, perchè “continua a essere il mercato più profittevole”, ma intende sviluppare le attività anche in altri mercati, come già sta facendo in America Latina, Asia-Pacifico ed Europa dell’Est.

Estero

Andamento tendenzialmente in flessione per le borse europee e positivo per quelle Usa così come il Nikkei che riesce a chiudere con un lieve progresso (da dire però che la borsa di Tokyo è rimasta chiusa lunedì per festività, così come avverrà anche domani).

FedEx ha registrato nel primo trimestre profitti pari a USD380 mln, ovvero USD1,20 per azione, più che raddoppiati rispetto ai precedenti USD181 mln, ovvero USD0,58 per azione, dell’analogo trimestre 2009, mentre i ricavi nel periodo in esame sono saliti del 18% a USD9,46 mld. Per il trimestre in corso il gruppo statunitense delle spedizioni stima un utile per azione compreso tra USD1,15-1,35 (Stime Bloomberg a USD1,37) mentre per l´intero esercizio le attese della società sono tra USD4,80-5,25 (stime Bloomberg comprese tra USD4,60-5,20). FedEx ha inoltre annunciato che chiuderà 100 impianti visto che unirà le divisioni FedEx Freight e FedEx National LTL a partire dalla fine di gennaio 2011; l’operazione porterà alla riduzione di 1700 posti di lavoro.

Research In Motion ha comunicato che nel suo secondo trimestre fiscale l’utile netto è aumentato del 67,5% a USD796,7 mln pari a USD1,46 per azione a fronte di ricavi che sono saliti del 31% a USD4,62 mld. L’impresa del BlackBerry ha beneficiato della forte crescita della domanda per i suoi smartphone (le vendite di questi ultimi sono aumentate lo scorso trimestre del 45% a 12,1 milioni di unità). Per il trimestre in corso i vertici di Research in Motion prevedono un utile per azione compreso tra USD1,62-1,7, mentre il fatturato dovrebbe collocarsi tra i USD5,3-5,55 mld, sopra la precedente stima compresa tra i USD4,6-5,2 mld.

Bene Oracle che nel corso del periodo giugno–agosto ha visto crescere i propri ricavi del 48% a quota USD7,5 mld, mentre l’utile netto è cresciuto del 20% a quota USD1,4 mld, vale a dire USD0,27 per azione (se si escludono le voci straordinarie, Oracle fa segnare un utile per azione pari a USD0,42, mentre le previsioni degli analisti erano per un utile per azione a quota USD0,37). A favorire il trend di Oracle 2 fattori: l’acquisizione di Sun Microsystems e la solida domanda di licenze per software aumentate del 25%.

Lennar, gruppo Usa attivo nel settore delle costruzioni, ha registrato nel terzo trimestre fiscale profitti per USD30 mln, o USD0,16 per azione, ed un fatturato a USD825 mln, in salita del 14% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Si segnala che i nuovi ordini di Lennar sono calati lo scorso trimestre del 15%: il calo è legato alla fine del credito d’imposta concesso dal Governo statunitense per l’acquisto della prima casa.

Sul fronte M&A, Johnson&Johnson è in trattative avanzate per acquistare la quota ancora non in proprio possesso dell’olandese Crucell per circa EUR1,75 mld in contanti. J&J indica in una nota che in caso di accordo l’operazione valuterà Crucell EUR24,75 per azione (si tratta di un premio del 58% rispetto al prezzo di chiusura di Crucell del 16 settembre). Da segnalare che J&J controlla già il 18% circa dell’impresa biotech olandese specializzata nello sviluppo di vaccini. Intanto Van Herk Holding, secondo azionista di Crucell, fa sapere che ritiene l’offerta formulata da Johnson&Johnson “troppo esigua e troppo prematura”.

Sempre per l’M&A, IBM ha annunciato che acquisterà Netezza per circa USD1,7 mld; il prezzo per azione, cash, è pari a USD27.

Mercati: Settori a confronto

Stoxx

Tra i settori dello Stoxx europeo, bene le auto (le immatricolazioni di nuove vetture nell’UE sono scese del 18,6% a luglio e del 12,9% ad agosto, mentre nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, sono scese del 3,5%, secondo i dati forniti da Acea) e gli industriali. Poco mossi il retail (sale Carrefour dopo aver svelato un piano molto ambizioso di sviluppo degli ipermercati europei ed in scia a fiduciose dichiarazioni sulle stime di utile) e le costruzioni (Acs ha lanciato un’ops sulla tedesca Hochtief di cui detiene già il 30%), mentre sono in calo tlc (secondo l’AD di Telecom IT, Bernabè, l’azione della Commissione europea a sostegno dello sviluppo della banda larga incentiverà investimenti nelle reti fisse e mobili) e tech (Nokia ha posticipato per la seconda volta l’immissione nel mercato del suo modello di cellulare N8, concorrente dell’iPhone della Apple, male Ericsson su voci di mercato circa una possibile revisione al ribasso delle stime di utile).

Energy

Il gruppo britannico di servizi petroliferi Wellstream ha annunciato di essere stato oggetto di “diversi approcci preliminari volti a una possibile offerta”, per quanto “non è sicuro venga fatta un’offerta accettabile”. Da segnalare che Wellstream è stata spesso al centro di voci di mercato che l’hanno vista oggetto delle mire soprattutto di Saipem, che ha però comunicato l’anno scorso di non essere interessata ad acquisizioni nel settore dei tubi flessibili in cui è attivo il gruppo britannico. Anche Prysmian ha smentito le voci di un interesse per Wellstream. BP ha reso noto che la Gulf Coast Claims Facility (Gccf), il fondo da USD20 mld istituito per compensare pescatori, hotel e attività commerciali danneggiati dalla fuoriuscita, ha risposto a 19.000 richieste di risarcimento per oltre USD240 mln.

Industriale

I risultati annunciati da Zodiac sono stati positivi per quanto riguarda le vendite (crescita a doppia cifra dei ricavi) con la società aerospaziale che prevede un margine operativo dell’11% per l’intero esercizio.

Safran ha confermato l’accordo per acquistare l’americana L-1 Identity Solutions in un’operazione che consentirà al gruppo di rafforzarsi nel settore strategico della sicurezza. Intanto l’AD di Safran ha dichiarato di essere sempre interessato ad un “riavvicinamento” a Zodiac, anche se gli azionisti chiave della società di forniture aerospaziali hanno firmato nel fine settimana un patto di sindacato per non vendere le azioni in loro possesso prima dell’aprile 2012. Siemens, insieme alla coreana Gs Engineering&Const., si è aggiudicata una commessa in Oman in un gruppo guidato da Gdf Suez.

Bancario

Nella giornata di ieri, Deutsche Bank ha comunicato che offrirà EUR25 per azione per arrivare al controllo di Deutsche Postbank, di cui già controlla il 29,95%; la scorsa settimana la banca tedesca aveva annunciato un range di prezzo di EUR24-25. Il prezzo offerto equivale al minimo legale riconosciuto dalle norme tedesche sui takeover ed è sopra il prezzo di chiusura del 20 sett. di Postbank a EUR24,91. Per l’operazione Deutsche Bank ricorrerà ad un aumento di capitale da cui raccoglierà EUR10,2 mld. Oggi il titolo crolla in scia a indiscrezioni stampa secondo le quali DB potrebbe registrare delle perdite nel 3Q a seguito delle svalutazioni da EUR2,3 mld sui titoli già controllati di Postbank. Scende Lloyds dopo che l’istituto, in parte nazionalizzato, ha annunciato le dimissioni dell’AD.

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