Società

Borse aprono in territorio positivo: attesa per l’inflazione UK e USA

Apertura positiva per i titoli europei oggi che recuperano un po’ di slancio positivo dopo la volatilità della scorsa settimana. L’indice britannico FTSE del Regno Unito apre in rialzo di 26 punti a 8.233, il DAX della Germania segna 18 punti a 17.288, il CAC 40 francese in rialzo di 14 punti a 7.259 e l’italiano FTSE MIB 62 punti in più a 32.084, secondo i dati di IG.

Avvio positivo anche per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib segna un aumento dello 0,47%, l’Ftse All share un rialzo dello 0,46%.  Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è a 141 punti base, lo stesso livello della chiusura di ieri, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,63%.

 Cambio euro/dollaro stabile a 1,093

Il mercato valutario sta mostrando stabilità con l’euro/dollaro che rimane bloccato a 1,093, lo stesso valore della vigilia. Tuttavia, lo yen continua a indebolirsi, con l’euro che sale a 161,5 yen (rispetto ai 161,1 precedenti) e il dollaro che si rafforza a 147,6 yen (rispetto ai 147,3 precedenti).

Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio sta frenando dopo il rally delle sedute precedenti, innescato dalle tensioni in Medio Oriente e dagli scontri nella regione russa di Kursk. Il Brent è sceso a 81,66 dollari al barile (-0,77%) e il WTI è calato a 79,5 dollari al barile (-0,69%). Anche il prezzo del gas è in leggero calo, attestandosi a 39,6 euro al megawattora (-0,08%).

Mercati in attesa dell’inflazione USA

I titoli europei hanno chiuso ieri in modo misto, mentre i prossimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti e nel Regno Unito dominano l’attenzione degli investitori. I dati sull’inflazione britannica, attesi per mercoledì, saranno i primi pubblicati da quando la BOE ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base. Dopo due mesi al 2%, gli economisti intervistati da Reuters si aspettano un aumento del tasso principale, al 2,3%.

I mercati monetari stanno valutando un’alta probabilità di ulteriori tagli dei tassi pari a 50 punti base quest’anno. Il tasso di riferimento della Banca d’Inghilterra è attualmente pari al 5%. La sterlina britannica è salita in seguito ai dati sul mercato del lavoro, registrando un aumento dello 0,3% rispetto al dollaro statunitense a 1,2805 dollari e dello 0,3% rispetto all’euro a 1,1722.

Questa settimana gli investitori di tutto il mondo analizzeranno anche gli ultimi dati sull’inflazione statunitense, per avere un quadro più preciso dello stato di salute dell’economia più grande del mondo. Tra i dati macroeconomici dagli USA, oggi verrà pubblicato l’indice dei prezzi alla produzione, una misura dei prezzi all’ingrosso, mentre domani verrà pubblicato l’indice dei prezzi al consumo per il mese di luglio; gli investitori valuteranno se i dati potrebbero indurre la Federal Reserve a tagliare i tassi a settembre.