Il testa a testa per la Casa Bianca tra il democratico Al Gore e il repubblicano George W. Bush si è trasformato in una batosta per alcune tra le principali Borse asiatiche: a Tokio l’indice Nikkei ha chiuso con una flessione del 2,21% a 15.060 punti.
L’ondata di vendite ha interessato soprattutto i titoli tecnologici, dopo il calo superiore al 5% registrato dal Nasdaq alla vigilia.
Tra i titoli più colpiti ci sono Nec e Hitachi, sui quali gravano anche i timori di un rallentamento della crescita nella seconda parte dell’anno.
Anche a Hong Kong si è fatto sentire l’effetto USA. A fine mattinata l’indice Hang Seng ha chiuso in calo di 154,34 punti a 15.499 (-0,68%). Le vendite hanno interessato il comparto hi-tech e telecomunicazioni.
La Borsa dell’ex colonia britannica è particolarmente sensibile alla tornata elettorale in America, in quanto Bush è percepito come meno vicino alla Cina di quanto non lo sia Gore.
Negativa anche Singapore (-0,31%), mentre Seul(+0,46%) e Taiwan (+0,46%) hanno dimostrato di essere impermeabili alle attese sul vincitore delle presidenziali USA.