Bangkok – Listini asiatici poco variati in giornata, in leggero rialzo. Ancora dubbi sulla capacità dell’Europa di contrastare efficacemente la crisi in corso, ed evitare effetti devastanti non solo per l’area unica, ma per l’intera economia mondiale. Euro a $1,3508.
Contrasto tra Francia e Germania sul ruolo anti-crisi della Banca centrale europea. Visto il continuo aumento dello spread tra i rendimenti dei titoli di debito dei due paesi e visto il rischio di vedersi strappare il rating AAA, aumenta la pressione di Parigi verso l’intervento nei mercati da parte dell’istituto di Francoforte.
Forte attesa in giornata per l’andamento dell’asta francese e dell’asta spagnola, che saranno indicatori sul continuo rialzo o meno dei rendimenti. Ieri i rendimenti dei titoli a 10 anni della Francia hanno raggiunto il 3,7%, ai massimi da aprile, mentre quelli della Spagna il 6,48%, portando lo spread con i tedeschi a 470 punti base.
In Asia in calo i finanziari, con Fitch Ratings che ha fatto sapere in una nota che ulteriori contagi dalla crisi del debito in Europa sono un rischio per le banche degli Stati Uniti.
La Banca centrale della Cina annuncia che ritiene sia ancora troppo presto per allentare la stretta sul credito e, rimarcando le parole del Premier Wen Jiabao, annuncia che la politica monetaria verrĂ adattata con cura alla situazione economica.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo dello 0,17%. Nikkei (+0,19% in chiusura), Seul (+1,05%), Sydney (+0,25%), Hong Kong (-0,23%), Shanghai (+,43%), Singapore (-0,46%).
Commodities: Wti ($102,35, -0,23%), Brent ($111,45, -0,38%), oro ($1.767,90, -0,36%), argento ($33,975, +0,45%), rame ($3,4905, +0,17%).
Valutario: moneta unica in rialzo sul biglietto verde torna sopra quota $1,35. Euro contro il dollaro a $1,3508 (+0,37%), contro lo yen giapponese a ÂĄ103,96 (+0,23%), contro il franco svizzero a CHF 1,2409 (+0,28%), contro la sterlina a GBP 0,8572 (+0,19%). Dollaro/yen a ÂĄ76,94 (-0,13%).
Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 5,75 punti (+0,47%) a 1.236,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni su di 1 punto base al 2,007%.
“Con così pochi progressi in Europa, nonostante la nuova leadership in Italia e in Grecia, i mercati rimangono tesi”, ha detto al Wall Street Journal Stewart Hall, strategista senior nel valutario per RBC Markets. “Abbiamo un nuovo Primo ministro e un governo in Italia, con Mario Monti leader e ministro delle Finanze, ma la luna di miele avrà durata breve”.