Macroeconomia
Prezzi alla produzione in febbraio in linea con le attese nei Paesi dell’Eurozona. Su base mensile la variazione è del +0,8% (attese +0,7%, dato gennaio rivisto +1,3%). Su base annua la variazione è del +6,6% (attese +6,7%, precedente rivista 5,9%). Sempre in Europa l’indice Sentix, che misura la fiducia degli investitori, è uscito in aprile a 14,2 pts, in netto peggioramento sia delle aspettative (16,0) che al dato di marzo (17,1).
Negli Stati Uniti, l’indice che misura il trend di occupazione (Employment Trends) in marzo è uscito a 100,9 pts in linea rispetto al valore di febbraio (rivisto) pari a 100,3.
Cambi e commodities
Sul fronte monetario l’euro continua la salita nei confronti del dollaro sopra quota
1,42. Sul fronte delle commodities, i derivati sul greggio viaggiano in netto rialzo, con il Wti Usa al record da oltre due anni e mezzo oltre la soglia dei USD108,0 al barile. A monte dell’accelerazione dei
prezzi gli ultimi incoraggianti dati sul mercato del lavoro Usa e il permanere delle tensioni geopolitiche in Nord Africa e Medio Oriente.
Azioni Italia
Fiera Milano (EUR4,3): il presidente Perini ha dichiarato che i risultati del 2011 saranno migliori a quelli del 2010, e che nel caso in cui lo scenario non dovesse mutare la società potrebbe tornare a remunerare gli azionisti. Ricordiamo che Fiera Milano ha registrato nel 2010 un utile di EUR2,1 mln rispetto al rosso di EUR3,7 mln dell’anno precedente. Il gruppo punta anche al mercato russo “tramite un’operazione simile a quella brasiliana, comprando una partecipazione”.
Recentemente la società ha infatti annunciato l’acquisizione del 75% della brasiliana Grupo Cipa.
Finmeccanica (EUR9,07): vedrà riconfermato Pierfrancesco Guarguaglini alla presidenza ma non come AD. L’ufficializzazione delle nomine, insieme a quelle di Eni ed Enel, è prevista per oggi a borsa chiusa.
Gemina (EUR0,665): ha smentito quanto riportato dalla stampa che ipotizzava un aumento di capitale per Gemina o per la controllata Aeroporti di Roma.
Mediolanum (EUR8,872): gli analisti di Equita hanno alzato il target price da EUR4,3 a EUR4,9.
Montepaschi (EUR): la società del gruppo, Mps Capital Services, liquiderà il 22% della propria partecipazione, che oggi si attesta al 70%, in Mps Venture Sgr, società attiva nella gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, in favore di Centrale Generale Finanziaria Spa. Le parti però dovranno attendere l’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi della normativa vigente.
Zucchi (EUR0,831): ha chiuso l’esercizio 2010 con ricavi in crescita a EUR188,2 mln dai EUR171,8 mln registrati nel 2009, mentre l’Ebitda è tornato positivo per EUR13,9 mln (da -EUR5,7 mln). Il risultato d’esercizio è negativo per EUR20,2 mln, in miglioramento rispetto al rosso di EUR48,8 mln del precedente esercizio. L’indebitamento finanziario netto è salito a EUR121,7 mln da EUR118,8 mln di fine 2009.
Azioni Estero
Abb (CHF22,54): si è aggiudicata una commessa del valore di USD30 mln da Rio Tinto in Australia. Il gruppo svizzero realizzerà una stazione sotterranea per la fornitura energetica necessaria a Rio Tinto per aumentare la sua capacità produttiva nel sito di ferro di Hope Downs, nell’Australia occidentale. Abb ha precisato che il progetto dovrebbe essere completato entro la metà del 2012.
Alstom (EUR43,945): ha siglato un contratto da EUR650 mln in Malesia. La commessa riguarda la costruzione di una centrale a carbone presso la società pubblica di energia Tenaga Nasional.
Hermes (EUR153,7): secondo alcuni rumors sarebbero tre i potenziali acquirenti interessati alla quota del 45% detenuta da Hermès nulla maison di moda Jean-Paul Gaultier. I nomi diffusi dalla stampa francese sarebbero: il gruppo catalano dei cosmetici e profumi Puig, Richemont, e i cinesi di Fung Capital.
Sanofi-Aventis (EUR50,25): ha concluso l’offerta sulla statunitense Genzyme. Le adesioni sono state pari all’84,6% del capitale sociale, il periodo dell’offerta è stato esteso di altri quattro giorni per i restanti azionisti.
Solvay (EUR86,2): ha lanciato un’Opa amichevole sulla rivale francese Rhodia; il valore totale sarà di circa EUR3,4 mld, ovvero EUR31,60 per azione, con un premio di circa il 50% rispetto alla chiusura del titolo di venerdì. Il prezzo rappresenta un enterprise value di EUR6,6 mld. L’obiettivo è creare il numero uno al mondo nel comparto chimico. La nuova compagnia, che sarà il numero uno mondiale del comparto chimico, avrà ricavi aggregati pari a circa EUR12 mld e genererà il 40% del suo datturato nei mercati emergenti.
Vivendi (EUR20,61): ha raggiunto un accordo con Vodafone per acquistare dal colosso inglese una partecipazione del 44% nell’operatore mobile Sfr per EUR7,95 mld.
Piazza Affari
L’indice Ftse/Mib chiude la seduta poco sopra la parità attorno a +0,18% sopra soglia 22.000 pts.
Dopo una partenza stentata dovuta alla frenata della banche, per le quali continuano le
perplessità sul fronte della patrimonializzazione, Milano passa positiva trainata dalle altre piazze
europee. Fari puntati dunque sul settore bancario che vede Pop. Milano, Montepaschi e Ubi Banca
fortemente negative. Tengono invece le quotazioni di A2A, Exor, Tod’s, FonSai e
Prysmian che è stata promossa dagli analisti di Goldman Sachs.
Borse europee
L’EuroStoxx50 cede circa lo 0,18% al termine delle contrattazioni. La giornata finanziaria era
cominciata con le borse europee poco mosse con l’M&A che conteneva i ribassi dovuti ai realizzi sugli
assicurativi. Tra gli investitori prevale la cautela in attesa della riunione della Bce di giovedì. Il paniere
passa però negativo verso la chiusura dopo l’apertura stentata di Wall Street. In lettera troviamo
Nokia, Rwe, Philips e Alstom, in denaro invece BMW, Agricole, SocGen, Siemens e ING.
Grafico del giorno: Finmeccanica
A metà marzo il titolo è rimbalzato per l’ennesima volta sul supporto di EUR8,30 in un movimento che ha permesso alle quotazioni di recuperare area EUR9. In caso di incrocio rialzista della MM a 14 gg su quella a 21 Finmeccanica potrebbe provare a testare la resistenza di EUR9,30 con successivi target, una volta violata la trendline che unisce i massimi decrescenti di novembre 2010 e inizio febbraio 2011, a EUR9,90 e quindi sui top di novembre sopra EUR10. Viceversa, in caso di mancata rottura della MM a 100 gg e di nuovo storno, il primo supporto lo fissiamo a EUR8,65 mentre il successivo resta a EUR8,30; la discesa sotto tale livello aprirebbe a possibili test di EUR7,70.
Tra i principali indicatori, l’eventuale salita del MACD sopra la linea dello zero potrebbe dare forza a Finmeccanica. I volumi mostrano livelli oltre la media nelle ultime sedute dando così importanza ai recenti rialzi.
*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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