Borse continuano a surriscaldarsi, contrariamente all’inflazione. BTp di corsa dopo S&P
Continua la corsa dell’azionario mondiale in attesa dei nuovi dati sull’inflazione, delle prossime trimestrali tra cui quelle di Alphabet (lunedì 29 aprile a mercati chiusi) e FCA (venerdì 3 maggio) e delle decisioni della Federal Reserve. Complice il Pil Usa migliore delle aspettative nel primo trimestre (+3,2%), Wall Street si appresta ad aggiornare i record raggiunti di recente. La crescita non è accompagnata da un surriscaldamento dell’inflazione in Usa e questo al mercato piace. Gli investitori sono soddisfatti inoltre per le prospettive di un accordo sul fronte commerciale tra Stati Uniti e Cina.
I risultati trimestrali delle principali società quotate in America finora sono stati positivi nel loro complesso. Il giudizio positivio di Standard & Poor’s sulla qualità del credito italiano – con il rating confermato a BBB – favorisce i Btp che sul mercato secondario guadagnando terreno. Il tasso decennale è sceso al 2,526%, in calo di sei punti base circa (vedi grafico dei rendimenti). Lo spread con i tassi dei Bund tedeschi a 10 anni si è ristretto a 254 punti base dai 260 della chiusura di settimana scorsa.