Il super euro ha messo in difficoltà le Borse europee, che però oggi tentano di reagire. Le ultime dichiarazioni del presidente americano Donald Trump sul fatto che il dollaro forte è nell’interesse degli Stati Uniti hanno ridato fiducia al biglietto verde sul valutario, affievolendo i timori di una guerra commerciale a tutto campo. A preoccupare è ora un fattore più “tecnico”, ossia l’ammontare di denaro da record investito nei fondi azionari la scorsa settimana, quando una serie di utili societari positivi e l’andamento al rialzo delle Borse hanno tenuto alto il morale dei trader. L’indice “Bull & Bear” di Bank of America ha mandato il segnale di Sell più forte da marzo 2013.
Ben 33,2 miliardi di dollari sono stati investiti nelle Borse la settimana conclusasi il 24 gennaio, secondo i dati di EPFR Global. I portafogli azionari a gestione attiva, i fondi tecnologici, e i titoli del Tesoro indicizzati all’inflazione hanno registrato gli investimenti più elevati di sempre. Anche i fondi dei mercati emergenti hanno attirato grande interesse. Questo mese le Borse mondiali si sono issate sui nuovi massimi storici, spingendo Bank of America a lanciare un avvertimento. Nel primo trimestre assisteremo, secondo gli analisti della banca, a un “ripiegamento tattico”, per lo meno sull’indice S&P 500.
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