Ecco la sintesi della giornata
FTSE/MIB
L’indice Ftse/Mib chiude la seduta in leggero calo (-0,15%), quasi azzerando le perdite della mattinata grazie all’avvio positivo di Wall Street che beneficia dei buoni dati macro Usa su occupazione del settore privato e Ism servizi. I maggiori ribassi vengono registrati da diversi titoli bancari e da Prysmian, Fiat, Geox, Pirelli e Stm. Positive invece Enel, Parmalat, Telecom Italia, Ansaldo, Campari ed Eni.
EUROSTOXX50
L’indice EuroStoxx50 archivia le negoziazioni poco mosso (+0,31%), in linea con il cauto andamento delle borse europee, nonostante i buoni dati macro Usa su occupazione e Ism servizi, ed alcune trimestrali positive. I maggiori rialzi vengono registrati da E.On, Sap, ArcelorMittal, Bayer, Unilever e Sanofi-Aventis. Negative invece Santander, Axa, Siemens, Vinci, Ing, Philips e Schneider.
Azioni Italia
A2A (EUR1,176): il gruppo ha chiuso il secondo semestre 2010 con un utile netto di EUR371 mln, in forte rialzo rispetto ai EUR129 mln del 1H09 grazie soprattutto alla plusvalenza derivante dalla cessione del 5,1% di Alpiq
che ha tra l’altro ha portato l’indebitamento finanziario netto del gruppo a calare a EUR4,258 mld (-EUR386 mln). Il Mol del periodo è sceso a EUR474 mln ( 12,2%) ed il risultato operativo netto a EUR234 mln (-35,9%).
Aedes (EUR0,2043): il gruppo immobiliare ha chiuso il 1H10 con un risultato ante imposte negativo per EUR8,3 mln, in miglioramento rispetto al risultato negativo di EUR47,5 mln di un anno fa. Il risultato di competenza del gruppo si attesta a -EUR10 mln, contro una perdita di EUR43,5 mln al giugno 2009, mentre il risultato operativo è negativo per EUR4,5 mln, in forte miglioramento rispetto al risultato negativo di EUR28,2 mln di un anno fa. I ricavi lordi, al netto del costo del venduto, sono cresciuti su base annua del 18% a EUR26,6 mln.
Campari (EUR4,225): ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto in rialzo a EUR69,3 mln (+15,2%) a fronte di un fatturato salito a EUR515,7 mln(+8,7%) ed un Ebitda salito a EUR128,6 mln (+13,7%). A fine giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto era pari a EUR656,2 mln (da EUR630,8 mln di fine 2009).
Eurotech (EUR2,095): si è aggiudicata un ordine di circa USD1 mln da Cadec Global, cliente specializzato nelle soluzioni per la gestione delle flotte. Le consegne inizieranno a fine 2010 e proseguiranno nel 2011. Marr (EUR6,9): il gruppo ha chiuso il 1H10 con un risultato netto di EUR20,1 mln (+26% sul 1H09), mentre i ricavi totali sono saliti a EUR565,3 mln (+4,6%). L’Ebitda è cresciuto nel periodo a EUR38,1 mln (+15,4%).
Seat (EUR0,1405): ha chiuso il 1H10 con un utile consolidato di EUR9,4 mln dal rosso di EUR50,4 mln del 1H09. Considerata la sola competenza di gruppo, la perdita è di EUR10,9 mln (da EUR51,3 mln). I ricavi sono scesi a EUR463,2 mln (-7,7%), mentre l’Ebitda ha registrato una contrazione a EUR162,4 mln (-9,4%). L’indebitamento finanziario netto a fine giugno ammonta a EUR2,735 mld. La società ha inoltre confermato la guidance per l’intero anno, compresi il calo dei ricavi del 10,1% e la lieve riduzione dell’indebitamento netto a EUR2,7 mld.
Azioni Estero
Banco Santander (EUR10,40): ha stretto un accordo per acquistare 318 sportelli di Royal Bank of Scotland per GBP1,65 mld e ha ricapitalizzato per GBP4,46 mld la propria divisione britannica prima di un probabile spin-off. Da fonte Reuters, la banca spagnola starebbe infatti valutando la quotazione di parte delle attività britanniche. RBS, posseduta all’83% dallo Stato inglese, è stata obbligata a vendere le proprie filiali quale prezzo per aver ricevuto miliardi di sterline dal Governo per il suo salvataggio. Dopo l’accordo, Santander avrà 1.645 sportelli, pari al 12% del mercato britannico.
Munich RE (EUR110): ha archiviato il secondo trimestre 2010 con un utile netto di EUR709 mln, ben sopra le attese degli analisti ferme a EUR481 mln, grazie alla crescita dei ricavi del portafoglio investimenti, che è riuscita a controbilanciare le richieste di risarcimento danni, come quelle relative all’affondamento della piattaforma Deepwater Horizon operata da BP. Il maggiore gruppo di riassicurazioni mondiale ha inoltre confermato l’obiettivo di ottenere un utile netto 2010 pari a EUR2 mld. L’esposizione complessiva verso Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna ammonta a EUR11 mld.
Swatch (CHF341,5): il colosso degli orologi ha archiviato il 1H10 con un utile netto di CHF465 mln (+54,4% sul 1H09) e ricavi in crescita a CHF2,9 mld(+22,1%). Il gruppo elvetico è ottimista sull’intero 2010.
Macroeconomia
In Italia a luglio il settore terziario italiano segna un’inattesa battuta d’arresto, registrando la prima contrazione dell’attività da novembre 2009, penalizzato da un flusso sempre più debole di nuovi ordini. L’indice Pmi servizi mostra il mese scorso un indice generale a 49,6 pts, appena sotto la soglia di 50 che separa crescita da contrazione, dopo il 51,5 di giugno e inferiore alle attese di 52.
L’analogo dato aggregato per Eurozona mostra invece una leggera accelerazione a 5,8 pts da 55,5 a fronte di un consensus di 56. Sempre in Area Euro le vendite al dettaglio hanno registrato a giugno un dato invariato dopo il rimbalzo di maggio (+0,4% su anno), colpite dal calo delle vendite nei settori alimentari e delle bevande. Secondo quanto emerge dal rapporto Adp, negli Stati Uniti gli occupati del settore privato sono saliti a luglio di 42.000 unità, appena sopra il consensus degli analisti fermo a 40 mila. Rivisto il dato di giugno a +19.000 posti di lavoro rispetto alla lettura iniziale di +13.000. L’Ism servizi è salito a luglio a 54,3 pts da 53,8 di giugno, sopra le attese di 53.
Cambi e commodities
In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,3150 mentre il petrolio Wti scambia a USD82,7 al barile.
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