Borse europee in profondo rosso, Ftse Mib (-3%). Pesano Fed e paura seconda ondata Covid
Seduta all’insegna delle vendite per le Borse europee. Dopo una partenza negativa, il bilancio peggiora in terra mattinata . Piazza Affari scivola a -3% toccando il minimo della mattinata e tornando ad avvicinarsi, per quanto riguarda il Ftse Mib, alla soglia dei 19mila punti.
Solo lunedì il Ftse Mib aveva toccato 20.399 punti, il massimo dall’inizio dell’emergenza Covid. Resta Madrid (-3,1%) la piazza più penalizzata con i casi in Spagna ripresi a salire, mentre Francoforte, Londra e Parigi cedono il 2,6%
I messaggi arrivati dalla Federal Reserve sui tempi lunghi della ripresa economica e la preoccupazione per una seconda ondata di contagi da Covid-19 negli Stati Uniti, dove i casi hanno superato quota 2 milioni, nonché la situazione della pandemia in Sudamerica portano a nuove vendite in avvio sui mercati azionari europei.
A Milano resiste solo Italgas (+0,2%). Le performance peggiori sono quelle di Cnh Industrial (-5,5%) e di Fiat Chrysler (-5%). Per la casa auto si va verso l’apertura dell’istruttoria da parte della Commissione Ue sulla fusione con Peugeot che potrebbe far slittare di quattro mesi l’operazione dopo le criticità sollevate dall’Antitrust Ue.
A Parigi Peugeot cade del 5%. A Piazza Affari cede il 5% Atlantia, mentre tra i bancari è Banco Bpm la peggiore con una flessione superiore al 4%. Italgas resiste con un calo limitato dello 0,4% dopo i target sul 2020
Petrolio in calo di oltre 3 punti percentuali sui timori espressi dalla Federal Reserve per la ripresa e sul forte incremento delle scorte Usa nei dati diffusi ieri: il Wti luglio scende a 38,2 dollari al barile, il Brent agosto e’ a 40,4 dollari al barile
Sul mercato valutario in netto apprezzamento la moneta giapponese. Euro a 1,1351 dollari (1,1349 ieri alla chiusura dei mercati europei), euro/yen a 121,43 (da 121,75), dollaro/yen a 106,95 (da 107,27).