Partenza in positivo per le principali Borse del Vecchio Continente che attendono il discorso di Jerome Powell da Jackson Hole previsto per le ore 16 italiane. Anche Piazza Affari nelle prime ore di scambi vira al rialzo. Nelle ultime settimane si sono consolidate le aspettative di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed, ma i mercati dopo un mese di agosto vissuto all’insegna della volatilità aspettano indicazioni anche sulle mosse future. Vediamo tutto nell’analisi.
Il rimbalzo dei mercati
In particolare, nelle ultime settimane abbiamo assistito a forti rimbalzi da parte di tutti i mercati azionari, in special modo da quegli indici che avevano registrato le performance peggiori come ad esempio Nasdaq e Nikkei. Recuperi forti che hanno riportato le quotazioni a ridosso dei massimi settimanali e che di fatto ora potrebbero vedere la loro fine in quanto ci troviamo su aree di test molto importanti in una fase turbolenta. Il rientro della volatilitá richiede molto tempo e dopo l’esplosione della stessa a inizio mese non é verosimile pensare che le oscillazioni possano tornare quelle di qualche mese fa.
Le indicazioni attese da Powell
In moltissimi attendono Powell a Jackson Hole, soprattutto per via di un possibile aumento di volatilitá che questo evento potrebbe portare sui mercati. Powell é atteso per le 16:00, quindi inizierá a parlare dopo circa 30 minuti dall’apertura del cash Usa. Gli operatori attendono da lui alcune anticipazioni sulla politica monetaria futura. Il taglio dei tassi Fed é un evento oramai scontato, anche il FedWatch Tool conferma almeno un taglio dei tassi in quanto le probabilitá dei tassi fermi sono allo 0%, la possibilitá é letteralmente sparita dal calcolo statistico. Ciò che interessa più che altro è carpire indicazioni sull’entità e sul percorso futuro dei tassi, e qui Powell rischia di deludere le attese. Un discorso troppo legato ai dati (data dependent) potrebbe lasciare l’amaro in bocca agli investitori, che sperano invece in una visione più chiara sul futuro.
Borse USA verso il riscatto
Al netto di ciò che di oggi Powell, ancora una volta per gli investitori dovrebbe risultare vincente la mossa di puntare sull’equity a stelle e strisce. Mark Haefele, CIO di UBS Global Wealth Management, sottolinea che, nonostante la recente correzione, i mercati azionari statunitensi restano favoriti grazie a fondamentali economici solidi e all’attesa di tagli ai tassi da parte della FED. Gli obiettivi di fine anno per l’S&P 500 restano ambiziosi, puntando a 5.900 punti, con un ulteriore rialzo a 6.200 entro giugno 2025.