MILANO (WSI) – Fallito il tentativo di recupero, Borsa Milano ha chiuso in rosso in area 21.500 punti. Tornano le vendite sulle banche, all’indomani delle indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, secondo cui a partire dal 2016 partiranno in via congiunta nuove ispezioni da parte della Bce e di Bankitalia sulle operazioni di aumenti di capitale varate dalle banche popolari. Gli investitori temono che le indagini possano andare oltre il settore delle banche popolari. Vittima illustre si conferma ancora Mps, dopo il tonfo superiore a -5% della sessione di ieri.
Focus sul dato relativo alla bilancia commerciale della Germania, che sciocca i mercati. Sia le importazioni che le esportazioni tedesche sono infatti scese nel mese di ottobre, con l’import -3,4% su base mensile (contro le stime di una flessione -1) e l’export -1,2% (rispetto alle previsioni -0,6%).
Sul mercato delle materie prime, il petrolio rimane osservato speciale. I futures sul petrolio a New York ieri hanno bucato al ribasso anche la soglia di $37, ai minimi dal 2009. Trend negativo anche per le quotazioni del Brent, che sono scese sotto la soglia di $40 al barile, anche in questo caso per la prima volta dagli anni dell’ultima crisi finanziaria globale. Oggi recupero dei prezzi.
In attesa della decisione sui tassi della Federal Reserve – che sarà annunciata al termine del meeting del Fomc, il prossimo 16 dicembre – il cambio euro/dollaro si attesta al di sopra della soglia a $1,09. Focus sulle parole rilasciate oggi dall’esponente del Consiglio direttivo della Bce, Edwald Nowotny che, riferendosi alla delusione dei mercati per i mancati annunci della Bce , ha negato qualsiasi responsabilità dell’istituto, lasciando intendere che la colpa è stata dei mercati stessi, che hanno frainteso le dichiarazioni della banca centrale.
Nel grafico il trend dell’euro dal meeting della Bce.
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