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BORSE: IL NASDAQ NEL MIRINO DELLA SEC

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Il Nasdaq continua a sfavorire i piccoli investitori.

La Securities and Exchange Commission, l’organo di controllo della borsa americana l’ha confermato ancora una volta con uno studio che mette a confronto Nasdaq e New York Stock Exchange.

Secondo la Sec chi scambia titoli sul Nasdaq paga infatti costi significativamente piu’ alti – dal 5,7% all’11% – di chi tratta sul NYSE a causa dei vari passaggi che si interpongono tra chi acquista e chi vende.

Gli ordini inviati al New York Stock Exchange hanno invece maggiori probabilita’ di interagire direttamente con ordini di altri investitori, abbassando cosi’ il costo dello scambio.
Almeno per quanto riguarda scambi di tranche di azioni comprese tra 100 e 499 di societa’ di larga, media e piccola capitalizzazione.
I costi di esecuzione, diventano infatti pressoche’ identici per le maggiori societa’.

Richard Ketchum, direttore della National Association of Securities Dealers di cui fa parte il Nasdaq, contesta i risultati dello studio, sottolineando invece che le norme introdotte durante gli ultimi cinque anni hanno ridotto il differenziale del 75%, ma e’ d’accordo con la Sec sulla velocita’ di esecuzione.

Per azioni di societa’ con capitalizzazione di $1 miliardo o piu’, gli ordini compresi tra 100 e 499 azioni sarebbero eseguiti in 6 secondi sul Nasdaq contro i 15,8 secondi necessari sul New York Stock Exchange.

Lo studio della Securities and Exchange Commission ha pero’ rivelato che per ordini piu’ consistenti – da 500 a 1999 azioni – la Big Board impiega 17,4 secondi, mentre il Nasdaq 24 secondi.

Uno dei problemi piu’ evidenti con il mercato preferito dai tecnologici sembra essere l’esecuzione degli ordini con limite di prezzo; solo il 27,3% di tali ordini – compresi tra 100 e 499 azioni e’ giunto a compimento, contro il 69,8% portato a termine sul NYSE.
La percentuale scende poi al 17,2% per gli ordini compresi tra 500 e 1999 azioni, contro il 69,5% del NYSE.

Lewis Lowenfels dello studio legale Tolins & Lowenfels sottolinea un’altra ragione del maggior costo di esecuzione sul Nasdaq: la crescente pratica delle societa’ di brokeraggio e delle borse -compreso il Nasdaq – di pagare per gli ordini cosi’ da accoppiarli con quelli di altri clienti, senza metterli a disposizione del piu’ ampio pubblico.

Il New York Stock Exchange, invece, non applica un tale sistema, permettendo agli investitori di interagire con il maggior numero possibile di investitori e ai prezzi di migliorare.

Uno studio della societa’ di ricerche per l’investimento Plexis Group ha poi rivelato che anche gli investitori istituzionali pagano di piu’ sul Nasdaq che sulla Big Board: calcolando commissioni e l’impatto dello scambio sul prezzo di mercato del titolo, le transazioni sul Nasdaq costano lo 0,89% del totale del valore di scambio, mentre quelle sul NYSE lo 0,71%.