Società

Borse in difficoltà per tensioni commerciali e G7, Spread torna ad allargarsi

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Si interrompe la corsa dei listini azionari europei, mentre va in scena il G7 tra i leader di governo in Quebec. Nelle sale operative prevale la cautela per via dei timori sulla guerra commerciale tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. Male le Borse asiatiche (Nikkei -0,56%) dopo la chiusura a due velocità di Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,38%, ai massimi di circa tre mesi, mentre l’indice S&P 500 ha perso una percentuale marginale (0,07%) e il Nasdaq Composito – il paniere più positivo nel 2018 – è arretrato dello 0,7%.

Nel frattempo tornano a farsi sentire le tensioni sul secondario italiano in vista dell’irrigidimento delle politiche monetarie della Bce e per via delle persistenti incertezze sulle misure che intraprenderà il governo Conte in ambito di spese, investimenti e conti pubblici. Lo Spread tra i Btp e i Bund decennali, dopo essersi ampliato ieri a 258 punti base, oggi tocca i 280 punti base. L’obbligazionario in generale paga la brusca discesa dei tassi dei Treasury Usa. Il rendimento del BTp decennale, intanto, scambia oltre il 3%. L’idea è che l’Italia rimanga ostaggio della Bce e che se Lega e M5S cercheranno di sfidare Bruxelles sul campo del deficit e dei vincoli di bilancio, la Commissione Europea riserverà al governo anti sistema “del cambiamento” lo stesso trattamento riservato a Londra dopo la Brexit.