Borse asiatiche ed europee in difficoltà, fatta eccezione per Piazza Affari che spinta dalle banche chiude a +0,7% grazie a un bell’abbrivo sul finale. Altalenanti i titoli energetici in balia degli sbalzi di prezzo del petrolio. Gli investitori sono impegnati a digerire i dettagli emersi dagli ultimi verbali della Fed e della Bce. Le minute americane hanno mostrato come all’interno del board ci siano divisioni su come viene giudicato l’andamento dell’inflazione e il suo impatto sull’economia e su quali sono i margini e i tempi per ridurre il bilancio ‘monstre’ da 4.500 miliardi di dollari. Sembra che di questo si parlerà a settembre. In Eurozona invece l’euro e i tassi sui Bund salgono, mentre l’azionario e l’obbligazionario scendono dopo che dalle minute è emerso che almeno un governatore voleva rimuovere l’impegno a potenziare il QE in caso di bisogno. Una Bce più aggressiva dovrebbe favorire la redditività delle banche e sostenere la forza della moneta unica.
I mercati sono inoltre in allerta per il duro braccio di ferro tra Stati Uniti e Russia, in Consiglio di Sicurezza all’Onu, sulle sanzioni a Pyongyang che, dopo l’ultimo lancio di un missile intercontinentale, non ha alcuna intenzione di interrompere il suo programma nucleare. Si prospetta di conseguenza una nuova escalation della crisi geopolitica tra Stati Uniti e Corea del Nord, con i primi che hanno minacciato di intervenire militarmente in caso di ulteriori minacce nucleari da parte del regime di Pyongyang. Si fa sentire anche l’impatto dall’isolamento diplomatico del Qatar in Medioriente. La crisi è profonda: l’ultimatum diviso in 13 punti non sarà rispettato da Doha, a meno che anche i sauditi non si impegneranno a fare concessioni dello stesso spessore.
Venerdì prenderanno il via i lavori della due giorni del G20. Merkel ha detto che le discussioni saranno “difficili” al summit di Amburgo. Il presidente Donald Trump prenderà la parola oggi in Polonia, da dove dovrebbe esporre la linea politica della sua amministrazione sui rapporti tra Europa e Usa. Merkel teme una guerra commerciale tra le due potenze. La città tedesca sarà presa d’assalto da centinaia di migliaia di manifestanti riuniti per protestare per diverse ragioni, tra cui la difesa del clima e la lotta contro la globalizzazione. Intanto l’FMI ha avvertito i leader del G20 di non adottare politiche nazionalistiche “miopi” e di puntare piuttosto a un’apertura commerciale.
Lasciate qui sotto commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti di borsa sul LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.