Le Borse sono nervose in una giornata che sarà orfana di Wall Street per via della festa dell’Independence Day. Gli investitori sono preoccupati per l’impatto che la guerra commerciale tra Usa e resto del mondo avrà sul raro periodo di crescita coordinata globale in atto. L’indice paneuropeo EuroStoxx 600 scivola, con la maggior parte dei settori e delle piazze azionarie in rosso. La Borsa della Cina ha toccato i minimi di oltre due anni. L’indice composito di Shanghai Shanghai ha perso l’1% chiudendo in area 2.759 punti, il livello più basso da marzo 2016 (vedi grafico).
Venerdì 6 luglio Washington imporrà dei dazi su 34 miliardi di dollari di prodotti importati dalla Cina. La risposta di Pechino, di portata identica, non si farà attendere e la disputa rischia di terminare in un’escalation pericolosa per le aziende – e di riflesso i consumatori – di entrambi i paesi. L’indice MSCI delle Borse mondiali, extra Giappone, è in calo dello 0,2%. Wall Street ieri ha chiuso in ribasso vanificando i rialzi iniziali. Il calo di più del 2% di Facebook ha pesato sui corsi azionari. Secondo il Washington Post, si è allargato il raggio d’azione dell’indagine federale sullo scandalo Cambridge Analytica.