La borsa giapponese ha chiuso con un
netto ribasso dell’1,30%. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha perso 240,59 punti fermandosi a quota 18.327,28. Il dollaro ha chiuso in leggero rialzo a quota 105 yen, ovvero 0,24 in piu’ rispetto alla quotazione precedente.
La chiusura fortemente negativa va attribuita alla presentzione del pacchetto di stimolo dell’economia presentato oggi dal governo giapponese. E’ il il nono in dieci anni, avrebbe l’obbiettivo di assicurare che laripresa economica
si rafforzi in tempo per le prossime elezioni generali, che si terranno tra meno di un anno; ma gli analisti l’hanno giudicato ”deludente”.
Il primo ministro Keizo Obuchi ha dichiarato che le misure per la rinascita economica sono pari a 18.000 mld di yen (171 miliardi di dollari), e includono spese per lavori pubblici e garanzie di credito per le piccole imprese, oltre che un controverso programma di assistenza medica.
Gli economisti, tuttavia, hanno affermato che la cifra complessiva è stata gonfiata per impressionare gli elettori, e che il volume delle spese dirette è inferiore alle attese. La delusione dei mercati dopo la notizia ha portato lo yen e l’azionario nipponico (che aveva appena segnato il massimo degli ultimi due anni grazie ad acquisti sui titoli hi-tech) a perdere terreno.
Nonostante la consistenza della cifra globale, infatti, le spese fiscali dirette incluse nel pacchetto si sono attestatesulla parte bassa del range delle aspettative a 6.500 mld di yen (62 miliardi di dollari). Di questi, circa 900 mld saranno sborsati per il ritardo accumulato nel raccogliere le imposte per un programmato sistema di assistenza.
Secondo gli economisti, tali provvedimenti riusciranno appena a mantenere il flusso monetario di spesa per lavori pubblici sui livelli dello scorso anno e dunque non forniranno alcun extra-stimolo all’economia. Il ministro dell’Economia Taichi Sakaiya ha dichiarato di
attendersi che il pacchetto faccia crescere il Pil del 2,5% nei prossimi 12 mesi. Le elezioni per la Camera bassa del parlamento si terranno nell’ottobre 2000.