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Borse: torna incubo lockdown. Si parte con l’Austria

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Sui mercati finanziari torna l’incubo del lockdown. Dopo un avvio positivo, le Borse europee hanno girato in negativo dopo che l’Austria è stato il primo paese europeo ad annunciare un nuovo lockdown generale a partire da lunedì 22 novembre e per 20 giorni. L’Europa in generale ormai da settimane è ‘osservata speciale’ perché ha guidato il rialzo delle infezioni registrate, ma sono alcuni i paesi che sono in maggiore difficoltà.

Già nei giorni scorsi la paura di una quarta ondata della pandemia e le nuove restrizioni introdotte in alcuni Paesi (la stessa Austria aveva adottato misure stringenti per i cittadini non vaccinati) avevano messo il freno ai listini.

Così Piazza Affari cede a metà seduta lo 0,7% (balzano i farmaceutici con Diasorin e Recordati in rialzo di quasi il 3%), Parigi lo 0,23%, Francoforte e Londra sono poco sotto la parità, Madrid cede l’1,07%.

Più deboli anche i future americani, comunque positivi in attesa che il presidente americano Joe Biden sciolga la riserva sul prossimo numero uno della Federal Reserve (il mandato di Jerome Powell scade a febbraio 2022).

Una prospettiva simile incombe in Germania. La domanda ora è se la più grande economia europea seguirà lo stesso percorso di Vienna. Per ora, il ministro della salute tedesco, Jens Spahn, ha suggerito che nulla può essere escluso alla luce della situazione di emergenza in cui si trova il Paese. “Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla” ha detto il ministro.

Austria: primo paese a rendere obbligatorio il vaccino

Ma torniamo all’Austria, dove la situazione dei contagi rischia di andare fuori controllo. Per questo motivo, il governo ha deciso di rendere obbligatorio il vaccino e di mettere in lockdown il Paese.

Da lunedì infatti scatta un lockdown generale per tutta la popolazione e non solo per i non vaccinati. L’incidenza settimanale su 100mila abitanti nel Salisburghese ieri era di 1672 e in Alta Austria di 1557. “Non abbiamo più grandi margini di manovra”, ha detto il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer. Il lockdown -ha detto – durerà “alcune settimane” e si è reso necessario per permettere la operatività degli ospedali.

Il lockdown generale durerà 20 giorni e poi proseguirà per i non vaccinati. Lo ha annunciato in mattinata il governo che ha altresì stabilito che dal 1 febbraio 2022 sarà i imposto l’obbligo vaccinale alle persone che a quel giorno non avranno ricevuto alcuna dose del vaccino contro il Covid-19.

L’Austria diventa il primo Paese dell’Unione Europea ad imporre il vaccino.