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Borse Ue ai minimi in tre mesi dopo sisma Giappone, giù anche i futures Usa

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MILANO – Dopo un lieve tentativo di recupero le borse europee tornano a perdere terreno, scontando il forte terremoto che si è abbattuto sul Giappone, il più forte degli ultimi 140 anni.

Negativa la performance delle borse asiatiche dopo il terremoto: i principali indici sono calati di oltre 1 punto percentuale e solo la Cina ha resistito (-0,79%). L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1.72%, Hong Kong dell’1,55%, e Seul dell’1,31%. Il peggioramento del sentiment globale dovuto al cataclisma mette pressione anche sui futures americani.

Alle 12.30 circa ora italiana i listini europei viaggiano sempre sui minimi degli ultimi tre mesi, arretrando dell’1% circa. In rosso in Europa soprattutto i titoli assicurativi e riassicurativi, con l’indice di riferimento che perde in Europa più del 2%. Forti cali per i titoli Swiss Re, Munich Re e Hannover rem che registrano cali tra il 4,8% e il 5,.5%. Dopo il sisma in Giappone, si teme un’ondata di richieste di risarcimenti per i danni.

“I mercati sono in una fase di correzione. Se i disastri naturali arrivano in un momento in cui l’azionario è preoccupato anche per altri fattori, i timori possono aumentare – ha commentato a Cnbc Bernard McAliden, investment strategist di Nbc Stockborkers – ma non c’è alcuna ragione per pensare che l’azionario collasserà. La tendenza di fondo rimane caratterizzata ancora dalla presenza di compratori netti”.

Occhio alla reazione al terremoto delle valute asiatiche, che hanno puntato tutte verso il basso. Lo yen in particolare è sceso in modo sostenuto contro il dollaro, ma ora è il biglietto verde che cede contro la moneta nipponica a quota 82,12. Sempre sul fronte valutario l’euro è scambiato a $1,3769, in ribasso.

Continua il ritracciamento delle commodities. I futures con scadenza ad aprile scendono a $99,74, in flessione del 2,88%, mentre il Brent scende del 2,39% a 112,67. Male anche loro, che perde $5,9 a $1.406,60 all’oncia.

Oggi in Europa appuntamento con il vertice dell’Eurogruppo per decidere il da farsi sul futuro del fondo salva stati. occhio alle dichiarazioni rilasciate da Bini Smaghi, che ha dichiarato che i paesi dell’Eurozona dovrebbero rinunciare ai diritti di emettere bond relativi ai debiti sovrani.

Alle 12:30 (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 perde 6,20 punti a 1.283(-0,48%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 11,50 punti a 2.269 (-0,52%)%).

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in flessione di 63 punti (-0,52%) in area 11.857.