– Milano – Prosegue di fatto ingessata la performance delle borse europee, che alle 12.20 circa mostrano un andamento ancora contrastato. A Milano Piazza Affari oscilla nervosamente attorno alla parità, Londra e Francorte sono praticamente piatti con rispettivamente un +0,03% e -0,04%, Parigi è in ribasso dello 0,09%, mentre Madrid si mantiene in territorio positivo con un rialzo dello 0,13%.
Grande attesa oggi per il dato sull’inflazione americana che sarà reso noto alle 14.30 ora italiana, ma anche per il discorso che il numero uno della Fed Ben Bernanke pronuncerà alle ore 16. Nel frattempo, i futures sul Dow Jones scendono di 3 punti (-0,02%), quelli sul Nasdaq perdono 2,25 punti (-0,09%) e quelli sullo S&P 500 arretrano di 1,50 punti (-0,11%).
Da segnalare inoltre l’importante appuntamento di domani, con l’avvio dei lavori del G20 a Parigi: si parlerà, tra gli altri argomenti, di commodities e di regolamentazione del sistema finanziario.
Nonostante la buona performance di Wall Street e della borsa di Tokyo , in Europa dominano i timori su quanto sta avvenendo nel vicino Medio Oriente.
Sotto i riflettori le tensioni geopolitiche che stanno interessandoil Bahrein -dove almeno quattro sono le persone morte questa notte -, lo Yemen (nel suo quinto giorno di proteste da parte soprattutto di studenti), e la Libia, dove è stata annunciata “la giornata della collera” contro il regime.
L’Islam in fiamme preoccupa l’Europa e il mondo intero, per gli effetti contagio che le violenze esplose in precedenza in Tunisia e Egitto stanno effettivamente dimostrando di avere. Le tensioni si sono acuite già nella giornata di ieri, sulla scia dei rumor relativi all’avvistamento di due navi iraniane sul Canale di Suez dirette in Siria.
Si guarda dunque alla performance dei prezzi del petrolio; il Brent in particolare è tornato a balzare oltre i 104 usd al barile, attestandosi al massimo degli ultimi due anni. Già ieri il Brent con scadenza ad aprile era arrivato a salire fino a 104,30 dollari.
Occhio anche al trend dei cds per tutelarsi dal rischio paese in Medio oriente , che puntano tutti verso l’alto.
Tornando a Piazza Affari, occhio a Buzzi Unicem, che continua a confermarsi il titolo peggiore pagando il giudizio di Citigroup. Il titolo cede il 2,80%. Fondiaria Sai, è invece il titolo migliore con un rialzo superiore al 3%. Banche miste dopo i conti di BNP Paribas che hanno deluso però le stime. Unicredit sale dello 0,40% mentre Intesa SanPaolo perde lo 0,87%.
Sul fronte valutario l’euro continua a mostrare un andamento poco deciso e scende sul dollaro a 1,354.