Inizio di mese e di ottava positivo per le principali borse del Vecchio Continente, che beneficiano della buona performance di Tokyo e dell’Asia. L’ottimismo, a dispetto dei commenti di Greenspan, contagia anche l’altra sponda dell’Atlantico. A tre ore e mezza circa dall’inizio della giornata di contrattazioni a Wall Street, i futures sul Dow Jones balzano infatti di 110 punti, quelli sul Nasdaq crescono di 19,75 punti e quelli sullo S&P 500 salgono di 12,90 punti.
E’ attesa negli Stati Uniti per i dati relativi all’Ism manifatturiero e alle spese per le costruzioni.
Intanto dal settore finanziario statunitense giungono notizie poco confortanti. Da una analisi del Fondo Monetario Internazionale condotto su molte banche Usa è emerso che il sistema bancario a stelle e strisce, alla luce di criteri più restrittivi e in condizioni di scenari avversi, solo per mantenere il proprio Core Tier 1 “inchiodato” al 6% tra il 2010 e il 2014, avrebbe bisogno di ulteriore liquidità per 76 mld di dollari.
Un’altra indicazione no in arrivo dagli Usa prende la forma dell’avvertimento per l’appunto di Alan Greenspan, ex numero uno della Federal Reserve, che prospetta l’avvento di una doppia caduta in recessione (double dip per dirlo all’americana), affermando senza mezzi termini che “la ripresa americana e’ in una fase di pausa, con segnali di recupero modesti, diciamo una “quasi recessione”.
Nonostante questo, l’azionario oggi punta verso l’alto. In Europa Londra balza dell’1,94%, Francoforte dell’1,56%, Parigi del 2,02%, Amsterdam dell’1,66% e Bruxelles dell’1,75%. E a Piazza Affari, il Ftse Mib e l’All Share salgono entrambi dell’1,20% circa.
Sui mercati valutari, avanza l’euro, che si riporta in prossimità dei massimi toccati la scorsa settimana e al momento sale sul dollaro a quota 1,3069. La forza della valuta unica poggia ancora sul progressivo deprezzamento del biglietto verde, in risposta ai deboli fondamentali dell’economia americana.
Nella giornata di venerdì, il governo americano ha reso noto infatti che il PIL del secondo trimestre è salito nel secondo trimestre dell’anno del 2,4%, risultando inferiore alle attese. Il dato ha confermato un forte rallentamento dell’economia a stelle e strisce, come anticipato da qualche intervento del numero uno della FED, Ben Bernanke, e dalle ultime Minutes del FOMC; motivo per cui oggi la moneta unica continua a guadagnare, portando avanti un trend rialzista che secondo alcuni analisti proseguirà ancora.
L’appetito degli investitori verso assets generalmente più rischiosi penalizza invece lo yen, che perde terreno sui mercati valutari. Il dollaro scambia infatti a 86,63 yen (+0,2%) e l’euro a 113,3 yen (+0,4%).
Tornando a Piazza Affari, sul listino principale, in evidenza le azioni di A2A che guadagnano il 2,69%, seguite da Lottomatica (+2,46%) e Autogrill (+1,95%). Denaro anche su Tenaris (+2,02%), Mps (+1,78%), Unicredit (+1,51%), Telecom (+1,59%) e Atlantia (+1,53%). Sul fronte basso del listino, in calo Pirelli (-0,75%), Fiat (-0,41%), Ansaldo Sts (-0,30%) e Terna (-0,24%).
Sono brillanti così le banche, che traggono spunto dai positivi conti presentati da BNP Paribas, che includono quelli dell’italiana BNL.
Autogrill corre invece galvanizzata dai solidi conti trimestrali annunciati venerdì, quando ormai il mercato stava chiudendo le negoziazioni. La società ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 23,5 mln di euro, in crescita del 81,6% rispetto ai 12,9 mln del 2009, mentre i ricavi consolidati sono aumentati del 5,4% a 2,8 mld di euro.
La società ha anche annunciato che i buoni risultati ottenuti nelle prime settimane estive consentono di proiettare i risultati attesi per l’esercizio 2010 nella parte alta della guidance, che prevede ricavi consolidati a 6.025 mln e un Ebitda a 635 mln, con investimenti per circa 250 mln.
Sotto i riflettori anche Enel che dopo una partenza non brillante rialza la testa beneficiando di un buon giudizio degli analisti. Deutsche Bank ha rivisto infatti al rialzo il target Price dell’ex monopolista della rete, portandolo a 4,9 dal 4,7 euro. Questa mattina l’Enel ha anche annunciato la sigla di una importante partnership fra la sua controllata nelle rinnovabili, Enel Green Power, Shap, ed STM per lo sviluppo di quella che sarà la più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici a Catania.
Infine, da segnalare l’ingresso in grande stile EEMS sul Listino di Milano, dopo l’annuncio della vendita di una controllata di Singapore. Il titolo, che era stato sospeso dalle contrattazioni temporaneamente in attesa di nota, è finalmente entrato in contrattazione e mostra un forte guadagno del 10,17% a 1,636 euro per azione. La società ha annunciato la vendita della EEMS Test Singapore per un valore di circa 68 milioni di dollari.