Oggi le borse europee hanno chiuso deboli. L’allarme utili di Marconi (-54,18%)ha avuto una notevole incidenza anche sui mercati USA.
Le ripercussioni negative si sono fatte sentire un po’ ovunque, specialmente nel settore dei TMT.
L’indice Eurostoxx ha segnato una perdita per i telefonici dell’-1,17%, mentre i tecnologici hanno chiuso con un ribasso del -5,1%. Hanno chiuso in denaro utilities (+0,22%) e assicurativi (+0,72%).
Il mercato londinese è stato il peggiore della giornata.
Londra ha sofferto le forti vendite su Marconi e ha chiuso in calo dell’1,06%. A contribuire all’andamento negativo provocato da Marconi sono state le vendite su Arm (-10,62%), Colt (-8,89%) e Vodafone (-1,90%). Hanno tenuto invece Glaxosmithkline, che ha guadagnato lo 0,25% e British Telecom (+0,22%) a 460 pence.
A Parigi l’indice CAC ha segnato una dello 0,99%.
Chiude pesante Alcatel (-11,35%), l’azione più scambiata del mercato francese.
Perdite contenute invece per France Telecom (-0,64%), Thompson (-2,69%) e Vivendi (-3%).
Sotto pressione anche StMicroelectronics, che ha perso il 4,28% a €36,65 con volumi di scambi superiori ai 7,5 milioni.
A Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, l’indice DAX segna un ribasso dello -0,37%. La borsa tedesca, la migliore a metà giornata, è stata in crescita fino alle 16:15, toccando i massimi della seduta a 6.040 punti. L’indice è stato penalizzato dalle vendite di Siemens (-4,9%) e
Infineon (-2,9%).
In rialzo Deutsche Telekom (+0, 4) e Allianz (+2,12%).