Deboli sì, ma non piegate: a metà mattinata le Borse europee hanno recuperato dai minimi toccati nel corso della seduta.
Non è insomma una disfatta completa anche se in alcuni settori la giornata è più sofferta. Il crollo del Nasdaq (ieri -7%) trascina al ribasso preferibilmente i telefonici, i tecnologici e i media.
La più pesante è la Borsa di Parigi che perde l’1,71%, seguita da Francoforte, in ribasso dell’1,27%. A Londra flessione dello 0,79%. Madrid -0,20%. Dall’altra parte del segno per ora abbiamo in Europa solo Zurigo, che è in recupero dello 0,20%.
Una sbirciata a Londra e a Amsterdam. A Londra le azioni di British Telecommunications (Bt) fanno segnare un rialzo del 2,7% dopo l’annuncio di un piano di ristrutturazione che prevede la creazione di quattro divisioni distinte per condurre in modo migliore le attività nei settori ad alta crescita.
Secondo il progetto, Yell, la divisione dedicata allo sviluppo del commercio elettronico e degli annuari (ex Yellow Pages), potrebbe essere quotata separatamente entro fine anno.
In Olanda, alla Borsa di Amsterdam, netto rialzo per Wolters Kluwers sulla spinta delle indiscrezioni riportate dalla stampa olandese secondo cui il Gruppo editoriale starebbe considerando la possibilità di una fusione con la canadese Thomson.
Wolters Kluwers ha smentito le voci, ma il titolo è salito del 3,9% a 24,58 euro.