(9Colonne) – Roma, 13 feb – Abolire il Concordato: questa la proposta rilanciata da Enrico Boselli su “Repubblica” a seguito degli attacchi del Pontefice e dalla Cei a proposito dei Dico. Secondo il leader dello Sdi sarebbe il Vaticano ad aver operato un vero e proprio “strappo del Concordato, che, come tutti sanno, stabilisce la non ingerenza della Chiesa negli affari dello Stato”. Messa a confronto con la realtà di Spagna o Francia, la protesta ecclesiastica sarebbe per Boselli decisamente più forte nel nostro caso, “perché si pensa che l’Italia sia un paese a sovranità limitata”. Per Boselli la questione dei Patti lateranensi “non è materia da proposta di legge”, ma sarà invece “un problema che verrà certo sottoposto agli alleati e al governo”. Secondo l’esponente politico, “nel momento in cui si calpestano i diritti dei rappresentanti del popolo ad adempiere il loro mandato” nasce un conflitto, che richiede un impegno totale da parte di chi “decide di entrare nella vita pubblica”. Boselli auspica quindi “che la Chiesa elimini il divieto per i preti di candidarsi alle elezioni”, per permettere anche alle personalità ecclesiastiche (come il cardinal Ruini) di “far valere meglio le proprie idee e in maniera più corretta”.