È un bottino ricco quello che la Nazionale di calcio italiana porta a casa, dopo la vittoria nella finale disputata ieri a Wembley contro l’Inghilterra. Si parla di oltre 28 milioni di euro.
Solo la qualificazione ha garantito alla squadra di Roberto Mancini 9,25 milioni. Poi, ogni vittoria nella fase a gironi ha assicurato 1 milione, mentre il passaggio agli ottavi 1,5 milioni e l’ingresso ai quarti altri 2,5 milioni.
Il raggiungimento della semifinale ha garantito ancora 4 milioni di euro, mentre per la finale ne sono stati previsti almeno altri 5. Complessivamente la UEFA ha distribuito 331 milioni di euro alle nazionali.
Sorride quindi la FIGC, che aveva messo in budget, che aveva inserito nel bilancio preventivo, in via prudenziale, il solo premio per la partecipazione da 9,25 milioni.
Per quanto riguarda invece i premi per i calciatori, la vittoria della finale ha garantito almeno 250 mila euro a testa (lordi) agli Azzurri di Mancini.
La classifica dei premi
Ogni vittoria nella fase a gironi: 1 milione di euro
Ogni pareggio nella fase a gironi: 500 mila euro
Qualificazione agli ottavi di finale: 1,5 milioni di euro
Qualificazione ai quarti di finale: 2,5 milioni di euro
Qualificazione alle semifinali: 4 milioni di euro
Qualificazione alla finale: 5 milioni di euro
Vittoria degli Europei: 8 milioni di euro
Massimale per i campioni d’Europa: 28,25 milioni di euro (vincendo tutte le partite del girone)
Coldiretti: effetto positivo sul Pil per 12 miliardi
Intanto, secondo le prime stime di Coldiretti, la crescita del PIL stimata dagli economisti pari allo 0.7% per le grandi vittorie calcistiche significa per l’Italia un possibile aumento aggiuntivo di 12 miliardi in un momento di grande ripresa dell’economia dopo l’emergenza Covid.
Il motivo? Si tratta dell’effetto positivo del prestigio internazionale che sui mercati significa aumento delle esportazioni Made in Italy che nel primo quadrimestre del 2021 hanno già fatto segnare un rimbalzo positivo del +19,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sulla base dei dati Istat.
“Non c’è dubbio che la vittoria in Inghilterra – ha sottolineato la Coldiretti – è comunque una importante chance sui mercati esteri dove si forma una importante parte del PIL nazionale che nel 2021 è già stimato in crescita attorno al 5%. Non va dimenticato anche l’impatto positivo sui flussi turistici stranieri con gli arrivi estivi a luglio e agosto già stimati in aumento del 32% rispetto all’anno scorso, anche se su valori di monto inferiori all’anno prima della pandemia, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isnart”.