Roma – I residenti di Texas City sono stati invitati dalle autorità locali a rimanere nelle loro abitazioni e staccare l’aria condizionata, dopo diverse interruzioni di energia elettrica che hanno interessato una raffineria della Bp e in un impianto della Dow Chemical situati nei pressi della località texana.
Mentre l’impianto chimico è stato chiuso in tutta sicurezza, la raffineria è stata costretta a bruciare gli idrocarburi in giacenza per evitare il rischio di esplosione: al momento non si registrano né vittime né danni, ma i vigili del fuoco stanno controllando la qualità dell’aria nella zona.
La stessa raffineria – la più grande di cui disponga la multinazionale britannica – era stata teatro nel 2005 di un’esplosione seguita da un incendio, che avevano causato 15 morti e 170 feriti.
Intanto nelle ultime ore il livello di allerta, che era a 3, è stato abbassato a 2, stando a quanto ha riferito il coordinatore della Sicurezza Nazionale di Texas City, Bruce Clawson. Il portavoce di BP e la città hanno poi sottolineato che non sono stati rinvenuti materiali dannosi alla salute dell’uomo nella zona.